Il fascicolo è a carico di ignoti. Nessuno dei giovani belgi ha presentato denuncia, gli investigatori italiani stanno cercando di mettersi in contatto con loro tramite EuroJust
È ufficialmente aperto in procura il fascicolo sulle presunte violenze sessuali di Capodanno in piazza Duomo. Nella mattinata di martedì 7 gennaio, come annunciato nei giorni scorsi, il procuratore Marcello Viola ha iscritto d’iniziativa (il reato è procedibile d’ufficio) un fascicolo per violenza sessuale di gruppo, al momento a carico di ignoti, sulle presunte aggressioni e molestie sessuali subite da una studentessa di Liegi. Il procedimento è stato delegato al dipartimento Tutela fasce deboli diretto dal procuratore aggiunto Letizia Mannella e affidato al pm Alessia Menegazzo, gli stessi magistrati che hanno indagato sui casi (in serie) delle violenze del Capodanno 2022.
L’indagine parte dal racconto ai media belgi di alcuni ragazzi di Liegi, di una 20enne in particolare, che hanno detto di essere stati molestati da «20-30 nordafricani» poco dopo la mezzanotte. La comitiva era composta da quattro ragazze e due ragazzi. Gli accertamenti sono affidati alla squadra Mobile. A quanto risulta però nessuno dei giovani belgi ha finora presentato denuncia e gli investigatori italiani hanno attivato i canali di cooperazione tramite EuroJust nella speranza di mettersi in contatto con le presunte vittime. Cosa che finora non è stata possibile visto che la 20enne ha parlato solo con la stampa ma non con la polizia di Liegi. La polizia lavora però anche per dare un nome a un uomo che – stando al racconto della vittima – sarebbe intervenuto alla fine delle violenze per «aiutare i ragazzi». Persona che, anche dall’analisi dei video di sorveglianza della Galleria, dove sarebbero avvenuti gli abusi, non è ancora stata individuata.
Gli inquirenti della squadra Mobile hanno depositato in procura una prima informativa con allegati gli articoli di stampa usciti in questi giorni, e il fascicolo è stato aperto proprio sulla base di queste informazioni. Tra i documenti allegati anche una foto pubblicata da il Giornale nei giorni scorsi in cui si vede un ragazzo aggredire altre persone in piazza Duomo. Tuttavia il frame è estrapolato da un video circolato sui social fin dalle prime ore del primo gennaio che riprende una piccola rissa scoppiata tra un gruppo di giovani e subito sedata da altri ragazzi e nulla che abbia a che fare con le violenze sessuali subite dalle turiste belghe o da altre donne. Il video girato dal palazzo che sovrasta lo store Mondadori è stato poi ripreso anche da alcuni politici di centrodestra per documentare la «situazione esplosiva della sicurezza in piazza». Per quanto ricostruito a seguito della scazzottata c’è stato l’immediato intervento degli agenti che presidiavano quel lato della piazza che hanno poi identificato un giovane rimasto lievemente ferito.
Intanto proseguono le analisi dei filmati realizzati dalla polizia scientifica in piazza anche per circoscrivere un altro episodio, subito segnalato agli agenti, che ha riguardato una giovane emiliana che era in piazza con il fidanzato e ha detto di essere stata palpeggiata da un uomo che ha descritto come «pachistano o indiano». Un episodio sul quale sono stati svolti immediati accertamenti da polizia e carabinieri (sono state identificate alcune persone) ma sul quale la vittima ha detto di non voler presentare querela.
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