Umbria in lutto, è morto Ernesto Cesaretti

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Umbria in lutto per la morte di Ernesto Cesaretti, presidente di Confindustria dal 2013 al 2017 e attuale componente del Consiglio Generale. Tra i numerosi incarichi, oltre la guida dell’azienda di famiglia, la Scai, ha diretto Confindustria Umbria, è stato presidente della Sase, la società che gestisce l’aeroporto San Francesco di Assisi, per diversi anni membro del comitato della Fondazione Cassa di risparmio di Perugia.

“Lascia un’eredità morale e professionale indelebile che continuerà a illuminare il nostro cammino”

“Ernesto Cesaretti è stato un uomo di straordinaria integrità, correttezza e onestà, un esempio di dedizione e impegno per il mondo imprenditoriale umbro – ha sottolineato il presidente di Confindustria Umbria, Vincenzo Briziarelli – Durante il suo mandato, ha saputo guidare con spirito costruttivo Confindustria nella delicata fase della fusione tra le Associazioni di Perugia e Terni promuovendo valori di collaborazione, innovazione e crescita per il territorio. In questi anni non ha mai smesso di dare il proprio contributo sempre con umiltà e spirito di servizio. Ernesto lascia un’eredità morale e professionale indelebile che continuerà a illuminare il nostro cammino. A nome mio personale, del Consiglio di Presidenza, del Consiglio Generale e di tutti gli Associati, tengo a esprimere alla famiglia di Ernesto tutta la nostra vicinanza e il nostro affetto”.  

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“Personaggio carismatico e apprezzato che ha fatto la storia dell’impresa in Umbria”

Per la presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, Cesaretti “è stato un protagonista di notevoli capacità imprenditoriali e relazionali – ha affermato la presidente -, un industriale di successo a cui vanno riconosciuti impegno, passione e risultati nell’impresa, generosità e disponibilità nell’attività culturale e sociale della regione. Da oggi ci sentiamo tutti più poveri per la perdita di un personaggio carismatico e apprezzato che ha fatto la storia dell’impresa in Umbria”. E ancora: “Il cordoglio è ancora più profondo – ha aggiunto la presidente – perché la morte di Ernesto Cesaretti che ha sviluppato la sua azienda ad Assisi è stato un amico della città che ho avuto l’onore di amministrare da sindaco per otto anni e dell’intera comunità, benefattore di tante opere, tra cui anche la Basilica di San Francesco, oltre a tantissimi sostegni a favore del clero e delle associazioni di volontariato. Certa di interpretare i sentimenti dell’intera regione – ha detto ancora la presidente sgomenta per la morte di Ernesto Cesaretti – partecipiamo all’immenso dolore che in queste ore stanno provando la moglie, i figli, gli amici, i dipendenti e l’intera comunità”. 

“La sua passione e il suo impegno rimarranno per sempre parte integrante della storia”

“Durante il suo mandato – ricorda la Sase, la società che gestisce l’aeroporto dell’Umbria  -, Cesaretti ha guidato la società con grande dedizione e lungimiranza, contribuendo in modo determinante allo sviluppo dell’aeroporto. Sotto la sua presidenza, in particolare, sono stati realizzati importanti interventi che hanno ridisegnato gli spazi del terminal aeroportuale, migliorandone l’efficienza e la funzionalità e permettendo all’infrastruttura di accogliere la significativa crescita di traffico registrata in questi anni. La sua passione e il suo impegno rimarranno per sempre parte integrante della storia della Sase e dello scalo umbro. In questo momento di dolore, ci stringiamo con affetto alla famiglia di Ernesto Cesaretti, ai suoi amici e a tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e apprezzarne le qualità umane e professionali”.

“Grave perdita per l’intera comunità umbra”

Per la Fondazione Perugia la morte di Cesaretti “è una grave perdita per l’intera comunità umbra, nei confronti della quale Ernesto Cesaretti si è sempre impegnato in prima persona non solo dal punto di vista economico, con la sua impresa e la sua storia di successo, ma anche culturale e sociale, contribuendo a numerose iniziative di sostegno sul territorio regionale. Cesaretti -si ricorda- è stato membro del Consiglio di Amministrazione della Cassa di risparmio di Perugia prima, quindi del Comitato di Indirizzo e del CdA della Fondazione, ruolo che ancora ricopriva al momento della scomparsa. La Fondazione Perugia e la Fondazione CariPerugia Arte si stringono alla famiglia in questo momento di profondo dolore e di difficoltà”.

“Imprenditore illuminato e capace”

Per Sarah Bistocchi, presidente del consiglio regionale dell’Umbria, Cesaretti “è stato un uomo sempre vicino al territorio e agli umbri, un imprenditore illuminato e capace, con umiltà, competenza e integrità, di lavorare per il bene comune e per una crescita inclusiva dell’Umbria e degli umbri. La sua scomparsa lascia un vuoto importante ma siamo certi che i suoi insegnamenti non saranno dispersi”. 

“Ha sempre messo al servizio dell’Umbria le sue competenze e professionalità”

Per Donatella Tesei, ex presidente della Regione Umbria e ora consigliere regionale della Lega “la scomparsa di Ernesto Cesaretti lascia un vuoto incolmabile non solo nella sua famiglia, alla quale mi stringo con affetto nel dolore, ma in tutta la nostra comunità. Ha sempre messo al servizio dell’Umbria le sue competenze e professionalità, oltre che la sua profonda umanità. Con lungimiranza e tenacia è stato una spinta propulsiva importante per lo sviluppo dell’Umbria in ogni settore, dall’impresa alla cultura. Da imprenditore assennato ha guidato l’azienda di famiglia e l’ha portata ben oltre i confini nazionali, è riuscito a essere una guida sicura per Confindustria ed è stato anche Presidente di Sase. In questi anni abbiamo collaborato fattivamente, sempre in sintonia e unità di intenti, con un unico obiettivo comune: dare al nostro territorio occasioni di crescita e di sviluppo. Non ha mai smesso di essere al servizio della nostra terra e il suo esempio continuerà a guidare il lavoro di chiunque abbia a cuore il futuro dell’Umbria”.

“Lascia un vero vuoto”

“Con Ernesto muore un amico – spiega Mauro Agostini, ex parlamentare umbro e ex direttore generale di Sviluppumbria – . Un’amicizia tarda ma non per questo meno autentica e sincera. Con questo sentimento, che va al di là di ogni altra cosa, ricordo innanzitutto l’uomo, in un momento in cui ogni parola è logora. Non sarebbe giusto, però, non riportare l’attenzione su un aspetto tra le tante attività da lui svolte da imprenditore aperto sul mondo con l’impresa e con la mente. A un certo punto della sua vita – prosegue Agostini – decise di dedicare il suo impegno e la sua dedizione a un incarico di servizio per la comunità regionale. Presidente della Sase, società di gestione dell’aeroporto, in una fase difficile e con pochissime risorse a disposizione, si prodigò fino in fondo, attraverso un’oculata gestione, per ottenere la concessione permanente all’esercizio dell’attività, l’asset più importante del patrimonio societario. Se oggi questa infrastruttura è un punto di riferimento per l’Umbria lo si deve a lui. Caro Ernesto mancheranno i tuoi consigli, il rispetto e la delicatezza con cui sapevi trattare ogni aspetto della vita. Un vuoto vero quello che lasci”. 

“Figura chiave dell’economia umbra”

Per il sindaco di Bastia Umbra, Erigo Pecci, “Ernesto è stato una figura chiave dell’economia umbra, capace di costruire con la sua famiglia un’importante attività nel territorio di Bastia e Assisi, che nel corso del tempo ha sempre saputo adeguarsi ai cambiamenti del mercato grazie alla sua capacità imprenditoriale e strategica”. E ancora: “Un imprenditore capace di coniugare la sua idea di business con le esigenze del territorio, la sua promozione e valorizzazione, costruendo un importante tessuto di relazioni e sinergie ridando tanto al nostro territorio. Un impegno che va oltre al mero ruolo aziendale, lasciando un’impronta indelebile nella nostra regione e nelle persone che hanno avuto il piacere di conoscerlo”.

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