Tanti auguri, Celentano! Il Molleggiato compie 87 anni

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Adriano Celentano, oggi 6 gennaio, compie 87 anni. Nato a Milano nel 1938 fa il suo debutto al Teatro Smeraldo, dove insieme a Elio Cesari/Tony Renis, presenta, con il nome di battaglia “Gli allegri menestrelli del ritmo”, una divertente parodia musicale della coppia Jerry Lewis – Dean Martin, fino alle serate al Santa Tecla, dove incontra il campione di rock-boogie Bruno Dossena che lo invita a partecipare al Festival del Rock’n’roll.

18 maggio 1957 al Palazzo del Ghiaccio di Milano si svolge il primo Festival Italiano di Rock’n’Roll. Adriano Celentano vi partecipa con l’accompagnamento del complesso musicale dei Rock boys, dei quali fanno parte Giorgio Gaber ed Enzo Jannacci. Con “Ciao ti dirò” sbaraglia la concorrenza. Tre giorni dopo firma il suo primo contratto con la casa discografica milanese Saar (etichetta Music) per la quale debutta incidendo “Rip It Up”, “Jaihouse Rock” e “Tutti Frutti”.

Nel 1958 partecipa al secondo Festival del Rock’n’Roll, che dura una settimana. Compare per la prima volta in un film: “I frenetici”. Il 13 luglio 1959 è il giorno del Festival di Ancona, dove stravince con “Il tuo bacio è come un rock” e conquista anche il secondo posto. La canzone di lì a poco scala il primo posto delle classifiche di vendita e fa esplodere in tutta Italia la fama di Adriano Celentano. Dello stesso anno sono i film “I ragazzi del juke-box” e “Juke-box, urli d’amore”.

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Nel 1961 Adriano parte per il servizio militare, ma riesce ugualmente a partecipare al suo primo Festival di Sanremo con “Ventiquattromila baci”, in coppia con Little Tony. Non vince: si classifica al secondo posto, ma il suo sarà il disco più venduto, superando il milione di copie e conquistando un nuovo primo posto nella classifica. Desta scalpore il fatto che al Festival si sia presentato volgendo le “spalle” al pubblico: la discussione viene addirittura spostata dai salotti degli italiani alla Camera dei Deputati, cui viene dedicata un’interrogazione parlamentare.

 

Nel 1961 lascia la Saar e fonda il “Clan Celentano”, il primo esperimento di un artista italiano che sceglie di autoprodursi, oltre che produrre giovani cantanti e musicisti. Il Clan diventa subito una realtà discografica e di “costume” e sceglie di restare indipendente tra gli indipendenti. Il Clan negli anni lancerà “Stai lontana da me” (1962) è il primo disco del Clan: vince il Cantagiro e arriva in vetta alle classifiche, superando la cifra record di 1.300.000 copie vendute. Il 10 ottobre esce “Pregherò“, altro grande successo di Adriano Celentano, versione italiana di “Stand by me” di Ben E. King.

Nel 1963 Adriano è di nuovo in vetta alla classifica dei 45 giri con “Sabato triste”. Recita nel film “Il monaco di Monza” insieme a Totò, e in “Uno strano tipo”, in cui conosce Claudia Mori, che sposerà un anno dopo.

Nel 1966 torna al festival di Sanremo, dove si compie una svolta decisiva: Celentano per la prima volta propone (una novità assoluta in l’Europa, che mai aveva sentito parlare di inquinamento) un brano dai contenuti ecologisti. La canzone è la celeberrima “Il ragazzo della via Gluck”, che viene esclusa al primo ascolto. La canzone supererà il milione e mezzo di copie vendute, entrerà nella coscienza collettiva del paese e all’estero, come pochi altri brani di musica leggera. 

In coppia con Claudia Mori incide “La coppia più bella del mondo”, scritta con un grande autore, Paolo Conte, il quale in seguito dirà che ogni volta che compone pensa alla voce di Adriano, “la più bella in Europa”.

Il 15 luglio 1968 Adriano torna al festival di Sanremo con “Canzone”, in coppia con Milva. Arriva terzo ma la canzone è prima in hit-parade. Ma il 1968 è soprattutto l’anno di “Azzurro”, altra canzone storica del panorama della musica italiana, scritta da Paolo Conte. Il 45 giri, che come facciata B ha “Una Carezza in un pugno“, staziona a lungo al primo posto della classifica dei dischi. Chiamato da Pietro Germi debutta nel cinema d’autore con “Serafino”. Vince ai festival di Berlino e Mosca. Partecipa con Claudia Mori al Festival di Sanremo del 1970: la coppia vince con “Chi non lavora non fa l’amore”, brano ironicamente ispirato all’autunno caldo. C’è chi interpreta la canzone come un inno contro gli scioperi.

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Nel 1972 esce “Prisencolinensinanciusol”, vero e proprio primo rap mondiale: gli americani scopriranno questo genere di linguaggio musicale soltanto dieci anni dopo. Ancora una volta Adriano si dimostra un precursore.

Nel 1973 con Claudia Mori interpreta “Rugantino”, diretto da Sergio Corbucci, ed è il protagonista ne “Le cinque giornate” di Dario Argento.

Nel 1974 esce il film “Yuppi Du”, da lui scritto, diretto, prodotto e interpretato (al fianco di Claudia Mori e Charlotte Rampling). 

Il periodo tra il 1975 (con un episodio di “Di che segno sei?“) fino al 1985 vede per Celentano un’intensa attività come attore, con circa una ventina di film, molti dei quali stabiliscono primati di incassi (Mani di velluto, Qua la mano, Il bisbetico domato, Innamorato pazzo, Asso, Bingo Bongo, Segni particolari bellissimo).

Esce l’album “Svalutation”, è un ironico commento alla crisi economica che colpisce l’Italia e l’intero occidente. Invade i mercati europei e raggiunge il primo posto in Francia e in Germania, dove Adriano è un idolo amatissimo ancora oggi. 

Durante gli anni ’90 escono i dischi “Il re degli ignoranti”, “Arrivano gli uomini”, “Alla corte del re-mix”. Celentano realizza per RaiUno un programma dal titolo “Francamente me ne infischio”. Il programma, condotto insieme a Francesca Neri, vince la prestigiosa Rosa d’oro al Festival internazionale della tv di Montreaux.

Nel 2002 esce il cd “Per sempre”, il nuovo disco del molleggiato scritto con Mogol e Gianni Bella. Alla fine di ottobre 2003 esce “Tutte le volte che Celentano è stato 1“, un the best che raccoglie 17 tra le più belle canzoni di Adriano Celentano, scelte tra le oltre 100 che hanno raggiunto il primo posto in classifica.

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Alla fine del 2004 esce “C’è sempre un motivo”; il cd contiene “Lunfardia” un brano inedito del grande Fabrizio De Andrè.

Dopo “Rockpolitik” (ottobre 2005) torna in tv alla fine del mese di novembre 2007 con “La situazione di mia sorella non è buona”, senza mancare di suscitare polemiche e dibattiti. Nello stesso periodo esce il nuovo lavoro discografico “Dormi amore, la situazione non è buona”.

Alla fine 2008 è uscito prima della Vigilia di Natale il disco di Celentano “L’animale”.



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