Parco archeologico di Pompei, 14 mila turisti agli scavi

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Che sia estate o siano le festività natalizie, Pompei non conosce limiti. Il Parco archeologico resta la meta preferita dei turisti. Ieri, prima domenica del mese e quindi giornata di ingresso gratuito nei musei, sono stati 13.966 i visitatori che hanno scelto gli Scavi. Numeri da record che confermano Pompei ai primi posti nella classifica dei siti più visitati d’Italia.

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I turisti sono in fila fuori al Parco archeologico già dalle 8, un’ora prima dell’apertura dei cancelli. I visitatori sono impazienti di entrare e immergersi nel meraviglioso mondo antico. Come Enzo e Lucia, marito e moglie, di Roma. Per loro Pompei batte Ostia antica. La coppia è a Pompei soprattutto per ammirare il Thermopolium della Regio V, aperto da poco.

«È incredibile – dice Lucia – come nelle anfore rinvenute c’era ancora il cibo conservato. Vedere che gli antichi erano molto più all’avanguardia di noi mi fa rabbia. Non c’è una buca in una strada costruita più di duemila anni fa, mentre Roma ne è piena». L’antica tavola calda di epoca romana, che ha portato a Pompei Lucia ed Enzo, si distingue dalle numerosissime presenti nella città antica per la eccezionale decorazione del bancone dipinto, con le immagini della Nereide a cavallo di un ippocampo e di animali probabilmente preparati e venduti proprio nel Thermopolium.

Lorenzo arriva da Cuneo. Con la famiglia e gli amici è a Napoli da tre giorni. «Non potevo perdermi – dice – la meraviglia di Pompei. La cultura è emozione e deve essere trasmessa ai nostri figli». In fila, ad attendere l’apertura del Parco archeologico, ieri mattina, ci sono anche molti turisti giapponesi. Junnosuke, uno dei nipponici, di Pompei vuole vedere tutto, infatti alloggia in città e ritornerà tra le antiche domus anche domani.

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A portare Junnosuke e molti turisti nella città archeologica è anche il Frecciarossa che ogni domenica parte da Roma e ferma direttamente a Pompei. Il collegamento con l’Alta velocità fu voluto fortemente dall’ex ministro alla Cultura Gennaro Sangiuliano per consentire ai turisti di raggiungere il Parco e rientrare nella capitale nella stessa giornata. Tra i circa duecento passeggeri partiti da Roma Termini alle 8.53 e arrivati a Pompei alle 10.38, con due minuti in anticipo, c’è l’australiana Amberley, che insieme a due amiche ha deciso di trascorrere nella città degli Scavi l’intera settimana. «Visitare Pompei – spiega la donna – è un sogno che finalmente si avvera anche grazie al collegamento diretto con Roma».

Tra gli ambienti più richiesti ieri, visitabile gratuitamente in via eccezionale solo per il periodo natalizio, c’è la sezione femminile delle terme del Foro. Aperte al pubblico la scorsa primavera dopo una delicata attività di restauro, le terme da sempre utilizzate come deposito di materiale archeologico rivelano sulle superfici dipinti straordinari, con decorazioni di IV stile e richiami di elementi vegetali e uccelli.

Ma la sorpresa più bella che il direttore generale del Parco archeologico, Gabriel Zuchtriegel, ha riservato ai visitatori è stata la fruizione di nuove ampie aree, grazie alla riapertura di assi viari e vicoli della città antica programmata insieme alla società in house Ales, impegnata a Pompei con una squadra di restauratori, architetti, archeologi e operai specializzati: il vicolo del Panettiere, il vicolo degli Scheletri, il vicolo del Balcone pensile, il vicolo di Eumachia nella regio VII, e il vicolo del Fauno (parte sud), il vicolo di Modesto e il vicolo della Fullonica nella regio IV, il vicolo di Championnet nella regio VIII che, attraverso una passerella provvisoria consente l’affaccio sulle aree di scavo dell’insula Meridionalis. Una visita che lascia a bocca aperta Francesco e Laura, turisti padovani arrivati a Pompei in treno con i due ragazzi di 15 e 13 anni. «Abbiamo voluto questa visita – sostiene Francesco – perchè è importante per i nostri figli conoscere un patrimonio storico e artistico che il mondo ci invidia. Il fascino di Pompei è unico».

Tra le nuove aperture del Parco archeologico, c’è la casa del Porcellino, visitabile solo il lunedì. Marianne Sirlet e Matthew Tartaro, con la piccola Genevieve di 18 mesi, e un’altra bimba in arrivo, sono di New York, vivono a Floral Park. In vacanza natalizia a Pompei, sono rimasti incantati dagli Scavi e hanno voluto anche incontrare il sindaco Carmine Lo Sapio per complimentarsi per come è diventata accogliente la nuova Pompei. «Vengo in vacanza a Pompei dal 2011, ancor prima di incontrare mio marito Matthew – spiega Marianne -. Pompei è cambiata totalmente: è bellissima. Ho voluto stringere la mano al sindaco per complimentarmi per aver reso Pompei accogliente, sicura, colorata e luminosa. Pompei is magical».





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