Golden Globe, la rivincita di Demi Moore a 62 anni: “Pensavano fossi un’attrice da popcorn”

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La felicità di Demi Moore vincitrice come miglior attrice per “The Substance”

Non ce l’ha fatta il nostro magnifico “Vermiglio”, ma l’edizione numero 82 dei Golden Globe è stata comunque una premiazione che rimarrà nella storia. Condotta dalla comedian Nikki Glaser, prima donna a presentare i Golden Globes in solitaria. Insieme a lei sul palco si sono alternati anche Nicolas Cage, Colman Domingo, Andrew Garfield e Demi Moore.

Vincitori e vinti

A Vincere (senza tante sorprese c’è da dire) The Brutalist di Brady Corbet tra i film drammatici e Emilia Pérez di Jacques Audiard, l’odissea musicale sulla transizione di genere di un trafficante di droga messicano. Tripletta per Corbet (anche miglior regista), con il premio a Brody, per un film sulla figura dell’architetto László Tóth.

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I migliori attori drammatici

Fernanda Torres protagonista di I’m Still Here del regista brasiliano Walter Salles vince come miglior attrice in un film drammatico, battendo Pamela Anderson, Angelina Jolie, Nicole Kidman, Tilda Swinton, e Kate Winslet. Adrian Brody, miglior attore drammatico per The Brutalist, preferito a Timothée Chalamet, A Complete Unknown e Ralph Fiennes Conclave. Per quest’ultimo davvero un grande peccato per un’interpretazione e un film superlativo.

Migliore colonna sonora

C’è anche l’Italia in ogni caso, per la colonna sonora che è andata a Challengers di Luca Guadagnino firmata da Trent Reznor e Atticus Ross alla loro quarta vittoria che hanno ringraziato: “la visione del “maestro Luca Guadagnino”. Mentre la miglior canzone è El Mal da Emilia Pérez di Clément Ducol e Camille, cantata nel film da Zoe Saldana e Karla Sofía Gascón.

La divina “Demi”

Dopo tanto “patire” finalmente la rivincita (a ben 62 anni che sembrano meno della metà) per Demi Moore come miglior attrice per The Substance, l’horror scritto e diretto da Coralie Fargeat, battendo Zendaya, Cynthia Erivo, Karla Sofía Gascón, Amy Adams e Mikey Madison.

Sono sotto shock in questo momento. Faccio questo lavoro da molto tempo, più di 45 anni e questa è la prima volta che vinco qualcosa come attore. Trent’anni fa, un produttore mi disse che ero un’attrice da popcorn e mi fecero capire che potevo fare film di successo, che rendevano un sacco di soldi, ma non potevo avere un riconoscimento. L’ho accettato e ci ho creduto” ha detto durante la premiazione aggiungendo poi:

Una donna mi ha detto: sappi che non ti sentirai mai abbastanza, ma puoi conoscere il tuo valore se metti giù il metro. E così oggi lo celebro come un segno della mia completezza e dell’amore che guida la mia vita“. È invece Sebastian Stan, il miglior attore per A Different Man di Aaron Schimberg, storia di un uomo affetto da neurofibromatosi, che si sottopone a un intervento di ricostruzione facciale.

Tutti gli altri premi

La miglior commedia musicale televisiva è Hacks. È invece Colin Farrell (emozionatissimo) il miglior attore per la serie tv The Penguin creata da Lauren LeFranc. Basata sul personaggio del Pinguino di DC Comics. Il miglior film d’animazione è invece Flow, Diretto da Gints Zilbalodis che racconta la storia di un gatto che si risveglia in un mondo invaso dall’acqua dove la vita umana sembra essere scomparsa. Trova rifugio su una barca con un gruppo di altri animali. Ma andare d’accordo con loro si rivela una sfida più ardua della sua paura dell’acqua.

Miglior regia

Come anticipato va al regista Brady Corbet per The Brutalist. Sebastian Stan ha vinto il premio come miglior attore protagonista per A different Man. È invece Jodie Foster la vincitrice del premio come miglior attrice protagonista della serie tv thriller True Detective Night Country. Jeremy Allen White ha vinto il premio come miglior attore protagonista per la serie tv con The Bear creata da Christopher Storer.

Miglior sceneggiatura

È andato a Peter Straughan il Golden Globe per la migliore sceneggiatura del film Conclave di Edward Berger, basato sul romanzo di Robert Harris, una delle pellicole più acclamate del momento. Hiroyuki Sanada ha vinto il premio come miglior attore protagonista per la serie Shogun, mentre Kiera Culkin ha vinto il premio come miglior attore non protagonista per A Real Pain.

Conto e carta

difficile da pignorare

 

Grande emozione per Jessica Gunning che ha vinto un Golden Globe come miglior attrice non protagonista per la serie tv Baby Reindeer che raccontava la storia di un uomo stalkerato per anni da una donna.

Battuta la nostra Rossellini

è Zoe Saldana, scoppiata in lacrime dopo l’annuncio della sua vittoria a vincere il premio come attrice non

protagonista in Emilia Pérez, che ha battuto la nostra Isabella Rossellini (che ha dato una prova recitatativa eccezionale) candidata per il ruolo di Suor Agnes in Conclave.



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