«Pronti a partire con i lavori ma ci saranno dei disagi»

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Il via libera della Regione ai progetti di ricostruzione e adeguamento antisismico delle scuole fa esultare il Comune di Salerno. «Nell’arco di cinque anni avremo nuove scuole in sicurezza, è un’autorizzazione storica»: dichiara l’assessore all’Istruzione, Gaetana Falcone, alla notizia diffusa ieri dal Mattino in riferimento all’ok della Regione dei progetti per la ricostruzione e messa a norma delle scuole del capoluogo.

La mappa

Interventi di adeguamento sismico, efficientamento energetico sono previsti per la scuola De Vecchi di Ogliara per un valore di 4.013.437,29 euro, prevista anche la demolizione e ricostruzione, con ampliamento del plesso Buonocore per un valore di 3.242.136,25 euro, ok anche all’intervento di adeguamento sismico, efficientamento energetico per la scuola Matteo Mari di Torrione per un valore di 9.377.000 euro. Il programma degli interventi finanziati con fondi Pnrr rientrano nel piano Scuola Viva in cantiere.

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Con l’ok ai finanziamenti dei progetti, tra cui la scuola Alemagna (per un importo di 5.492.450 euro), da demolire e ricostruire, scatta il piano per la corsa contro il tempo per avere entro il 2025 le prime scuole cantierizzate. «Sono da subito finanziabili i progetti per la messa in sicurezza della scuola di Ogliara, la scuola Buonocore del Carmine e la scuola Matteo Mari di Torrione che entreranno a gennaio nel parco progetti della regione, con progetti pronti e finanziabili. Nel 2025 si parte assolutamente con i cantieri»: dichiara la Falcone. Si procederà per ordine di priorità. La chiusura toccherà alle scuole più vecchie e a rischio vulnerabilità sismica. E si seguirà il criterio dell’interdizione ai locali scolastici che non insistono nello stesso territorio di riferimento in modo da non mettere nel caos i quartieri.

«Abbiamo bisogno di scuole dove allocare i ragazzi in caso di trasferimento con certo ordine, non interessando le scuole dello stesso territorio – aggiunge Falcone – Un po’ alla volta stiamo presentando le certificazioni di vulnerabilità. Stiamo facendo un lavoro importante per le scuole del Comune che sarà visibile nel giro di due anni».Lo sgombero con interdizione dei locali era toccato già in estate, tra non pochi disagi e polemiche, alla scuola Alemagna di Torrione, con trasferimento di 320 alunni nelle scuole viciniore. «Per la scuola Alemagna abbiamo ottenuto l’ok dalla Regione all’ammissibilità del progetto ma con finanziamenti del 2025 – spiega Falcone – è un progetto di abbattimento e ristrutturazione molto veloce: sarà realizzata una scuola con strutture moderne, prefabbricate, con criteri antisismici, insomma sarà una scuola innovativa per il quartiere di Torrione».

I disagi

Ma è solo l’inizio del maxi piano di restyling edilizio che riguarda il capoluogo. Gradualmente tutte le scuole dovranno fare i conti con la necessaria chiusura per l’avvio dei lavori. Disagi certamente ci saranno. «Abbiamo dato un ordine di priorità dovuta all’anzianità di costruzione delle scuole alla modalità di costruzione prima del terremoto del 1980 – dice Falcone – Sono state fatte delle valutazioni a monte. In ordine di priorità saranno interessate tutte le scuole». Dopo la scuola Alemagna, chiusa in estate per rischio sismico, e dopo la scuola Abbagnano, interdetta a novembre alle attività didattiche dal sindaco di Salerno, l’elenco delle scuole da chiudere e risistemare è lungo. «Lavoreremo in ordine di tempo prima sulla scuola Posidonia di via XX Settembre a Torrione – aggiunge l’assessore – Poi toccherà alla scuola Mari e alla scuola Medaglie d’Oro».

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La scuola Alemagna, diversamente da quanto circolato in estate, sarà buttata giù e serviranno almeno 24 mesi per restituire la scuola al territorio di Torrione Alto. Nel piano del Comune vi è anche il rifacimento delle palestre della scuola Monterisi. «In cinque anni avremo nuove scuole innovative su tutto il territorio comunale, l’obiettivo è ristrutturare tutte le scuole sul piano energetico e della sicurezza sismica», chiude Falcone.





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