Ho dimenticato di pagare una multa: cosa rischio?

Cosa può succedermi se ho scordato di saldare una sanzione per violazioni del Codice della Strada?

Può capitare a tutti di scordarsi una multa nel cassetto o di dimenticare di andare a ritirarla mentre è in giacenza all’ufficio postale. In quei casi cosa rischio se ho dimenticato di pagare una multa? Nel momento in cui ci si ricorda della dimenticanza, sorge l’interrogativo su che cosa potrà accadermi avendo omesso di pagare quella multa.

Si tratta, a ben vedere, di una domanda e di interrogativi che riguardano un po’ tutti perché almeno una volta nella vita una violazione delle norme stradali l’abbiamo commessa tutti quanti. Ed allora: cosa mi posso aspettare se sono già trascorsi i sessanta giorni di tempo che la legge mi concede per effettuare il pagamento di una multa?

Innanzitutto occorre sapere che decorso quel lasso di tempo il verbale di accertamento diventa una cartella di pagamento che ci sarà recapitata a casa dall’Agenzia delle Entrate – Riscossione (ex Equitalia) naturalmente con le maggiorazioni dovute sia agli interessi che alle sanzioni per l’omesso pagamento. E successivamente? Se ci scordassimo di pagare pure la cartella? Che cosa potremmo subire se decidessimo di non saldare la cartella? In che modo l’Agente della riscossione potrebbe recuperare l’importo da noi dovuto?

Nell’articolo che segue individueremo le misure che la normativa prevede a carico del cittadino che non paga il verbale di accertamento e la successiva cartella ricevuti tempo addietro.

A cosa vado incontro se ometto di pagare una multa?

La norma generale stabilisce che il debitore deve far fronte con tutti i suoi beni presenti e futuri ai propri debiti [1].

Questo significa che anche quando devi dei soldi al fisco rischi il pignoramento di tutti i tuoi beni se ometti il pagamento delle imposte o dei contributi previdenziali o anche delle sanzioni per violazioni stradali.

Sia gli immobili che i conti correnti o le tue auto e/o moto sono a rischio pignoramento e possono e questa eventualità non è sicuramente da scartare.

Pure l’Agenzia delle Entrate – Riscossione (ex Equitalia) che lavora per conto degli enti creditori (cioè lo Stato per le imposte statali o le multe elevate da Carabinieri o dalla Polizia di Stato, oppure i Comuni per l’Imu, la Tarip o i verbali della Polizia locale o infine l’Inps per i contributi previdenziali), può eseguire il pignoramento dei tuoi beni per poi metterli all’asta e farli vendere in Tribunale ottenendone dal relativo prezzo il pagamento dei crediti.

Ulteriori misure di pressione azionabili dall’Agenzia delle Entrate sono il fermo amministrativo dei tuoi veicoli oppure l’ipoteca dei tuoi immobili.

Se non paghi la multa presa per essere passato con il semaforo rosso, quella somma, aumentata di interessi e sanzioni, diventerà una cartella che l’Agenzia delle Entrate – Riscossione ti notificherà a casa; e se poi non paghi neanche la cartella, subirai il pignoramento di un tuo bene

La multa non pagata diventerà una cartella di pagamento

Per una multa non pagata puoi subire il pignoramento di casa?

L’Agenzia delle Entrate – Riscossione ha anche la facoltà di ipotecarti o pignorarti la casa se non paghi il debito indicato nella cartella e derivante da una multa stradale.

Però per la legge [2]:

• se disponi di un solo immobile nel quale vivi e hai fissato la tua residenza, esso non potrà mai essere pignorato anche se hai un debito molto consistente;
• se al contrario disponi di più di un immobile oltre alla casa dove abiti, allora il pignoramento sarà possibile (anche della casa dove abiti) ma solo se il tuo debito supera 120.000 euro;
• se invece i tuoi debiti non eccedono i 20.000 euro allora la casa nella quale vivi non sarà nemmeno ipotecabile.

Quindi nel caso in cui il fisco abbia verso di te solo crediti per multe arretrate, difficilmente la casa dove abiti andrà ipotecata o pignorata.

Difatti solo accumulando più di 20.000 euro di debiti per multe rischierai l’ipoteca sulla casa di abitazione ed il pignoramento e la vendita di essa sarà possibile solo se possiedi anche altri immobili e hai più di 120.000 euro di debiti con il fisco.

La casa dove vivi e risiedi non è pignorabile dal fisco se è l’unico immobile che hai