la prima volta di un pontefice 

Il successo è stato indubbio, al di là di ogni più rosea previsione della vigilia. Per dodici mesi l’Italia è stata la terra dei Grandi del Pianeta. L’anno di Presidenza del nostro Paese ha attraversato lo Stivale in lungo e in largo, da Venaria Reale, in Piemonte, a Ortigia, in Sicilia, passando per la ministeriale dei leader a Borgo Egnazia, in Puglia, clou di tutti gli eventi organizzati dal governo. Il 2024 segna anche una svolta nei rapporti con l’Africa, con la partecipazione dei rappresentanti del continente a sud del Mediterraneo.

Ben 32 riunioni, da febbraio a dicembre, tra ministeriali, vertici straordinari e videoconferenze. Centinaia di ore di lavoro, luoghi, circa 80 documenti ufficiali prodotti: questi i numeri realizzati. Il primo passaggio è avvenuto il 7 febbraio 2024, in videoconferenza, con la Riunione ministeriale Commercio, cui hanno fatto seguito, nello stesso mese, quella straordinaria dei ministri dei Trasporti G7 sull’impatto della crisi nel Mar Rosso il 20 e la prima riunione dei capi di Stato e di governo del 28. Il 13, 14 e 15 marzo a Verona e Trento, invece, l’esordio in presenza con la ministeriale Industria, Tecnologia e Digitale. 

Dall’11 al 13 aprile, poi, è stata Milano la protagonista della Riunione sui Trasporti, mentre a Capri si è riunita, dal 17 al 19 aprile, la ministeriale degli Esteri. Ad aprile (27, 28, 29) di nuovo nord Italia protagonista, con il G7 Clima, Energia e Ambiente di Venaria Reale (Torino), mentre il 9 e 10 maggio a Venezia si sono riuniti i ministri della Giustizia dei sette Grandi Paesi della Terra. Il 23, 24 e 25 maggio a Stresa si è svolta la ministeriale delle Finanze. L’appuntamento centrale è stato quello del 13, 14 e 15 giugno in Puglia, dove la premier e presidente di turno del G7, Giorgia Meloni, ha ricevuto dal presidente Usa, Joe Biden, a quello della Repubblica francese, Emmanuel Macron, ai primi ministri del Canada, Justin Trudeau, del Regno Unito, Rishi Sunak, del Giappone, Fumio Kishida, al cancelliere tedesco, Olaf Scholz.

Ai quali si sono aggiunti, come da consuetudine, anche i rappresentanti di alcuni Stati e organizzazioni internazionali invitati dalla Presidenza di turno, dalla presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, a quello del Consiglio europeo, Charles Miche, ai presidenti dell’Algeria, Abdelmadjid Tebboune, a quello argentino, Javier Milei, del Brasile e del G20, Luis Inacio Lula da Silva, del Kenya, William Ruto, della Banca Africana di Sviluppo, Akinwumi Adesina, della Banca Mondiale, Ajay Banga, degli Emirati Arabi Uniti, Mohammed bin Zayed, della Mauritania, Mohamed Ould Ghazouani, che è anche presidente dell’Unione Africana. Ma anche la direttrice operativa del Fondo Monetario Internazionale, Kristalina Georgieva, il Re di Giordania, Abdallah II, il primo ministro indiano, Narendra Modi, il segretario generale dell’Ocse, Mathias Cormann, quello dell’Onu, Antonio Guterres, il primo ministro della Tunisia, Ahmed Hachani, e il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan.

Ma il G7 del 2024 verrà ricordato soprattutto per la presenza storica di Papa Francesco, primo pontefice a prendere parte ai lavori dei Grandi della Terra, nella sessione dedicata a Intelligenza Artificiale, Energia, Africa e Mediterraneo. Dalla Puglia si risale l’Appennino fino a Trieste, dove il 27, 28 e 29 giugno si è svolta la Riunione ministeriale Istruzione. Il 9, 10 e 11 luglio Emilia-Romagna al centro con Bologna e Forlì che hanno ospitato la Riunione su Scienza e Tecnologia. E sempre nello stesso mese, riscendendo verso il Mezzogiorno, il 16 e 17 si è tenuta la ministeriale del Commercio a Villa San Giovanni e Reggio Calabria prima della pausa di agosto. 

A settembre riflettori puntati su Cagliari, dove l’11, 12 e 13 c’è stata la riunione dei ministri del Lavoro e Occupazione dei 7 Grandi della Terra. Il 19, 20 e 21, invece, Napoli ha ospitato la ministeriale della Cultura. Altro evento di grande rilievo è stata la tre giorni del G7 Agricoltura a Siracusa, mentre il 1 ottobre a Caserta c’è stato l’Evento di Alto Livello ‘Investire nell’apprendimento permanente per la creazione di posti di lavoro e la resilienza: un dialogo con l’Africa’. Il 2, 3 e 4 ottobre, poi, a Mirabella Eclano (Avellino), l’Italia ha accolto i ministri dell’Interno del G7. 

Mentre dal 4 al 6 ottobre, a Matera, si è svolta la ministeriale sulla parità di genere e l’empowerment femminile. Il 9, 10 e 11 ad Ancona, poi, la riunione dei ministri della Salute, e il 10 ottobre a Roma la ministeriale dell’Industria e Innovazione Tecnologica. Sempre nello stesso mese, il 14, 15 e 16, ad Assisi e Solfagnano, la ministeriale su Inclusione e Disabilità. Altro appuntamento importante è stato quello del 15 ottobre a Cernobbio (Como), dove si sono riuniti i ministri della Tecnologia e Digitale del G7. Dal 18 al 20, ancora a Napoli, la ministeriale della Difesa, mentre dal 22 al 24, a Pescara, si sono riuniti i ministri dello Sviluppo. Il 3 e 4 novembre, a Roma, il G7 sullo Sviluppo Urbano Sostenibile; dal 4 al 6 novembre, sempre nella Capitale, il VII Forum Mondiale Ocse sul Benessere; il 13, 14 e 15 novembre, a Firenze, la ministeriale del Turismo. 

Infine, gli ultimi due atti ufficiali: il 25 e 26 a Fiuggi e Anagni la ministeriale degli Esteri e poi il 13 dicembre scorso la riunione in videoconferenza dei leader G7. Il 31 dicembre c’è stato poi il passaggio di testimone tra Italia e Canada, che ora avrà il compito di guidare le riunioni dei Grandi della Terra in una situazione geopolitica mondiale decisamente complessa.