eventi, elezioni, nuove leggi e tariffe, e gli Europei di basket – Baltica

Archiviato l’anno appena trascorso, il 2025 porterà in Lettonia diversi avvenimenti importanti e alcune modifiche legislative di rilievo che incideranno sulla vita quotidiana dei lettoni. Fra gli appuntamenti più significativi del nuovo anno ci saranno sicuramente le elezioni amministrative, soprattutto con la corsa alla carica di sindaco di Riga, il Festival giovanile dei canti e delle danze tradionali lettoni, che celebrerà nel 2025 la sua XIII edizione e i campionati europei di basket a Riga.

Il Festival delle scuole giovanili di canti e danze
Partiamo proprio dal “XIII Latvijas Skolu jaunatnes dziesmu un deju svētki”, l’edizione del Festival dedicato ai ragazzi, che come tradizione si svolge nel mezzo del quinquennio del Festival principale, che si è tenuto nel 2023. Sarà sicuramente l’appuntamento più rilevante del calendario della cultura per il 2025 lettone.

La XIII edizione del Festival delle scuole giovanili di canti e danze si terrà dal 5 al 13 luglio a Riga, con un programma che prevede più di trenta eventi in diverse zone della città. Il concerto conclusivo si svolgerà come tradizione nel grande palcoscenico del Mežaparks, mentre gli altri eventi si terranno allo stadio Daugava (che come al solito ospita l’esibizione delle scuole di danza), l’Arēnā Rīga, il centro espositivo di Ķīpsalā, il Dailes teātris, il VEF Kultūras pils, la Cattedrale di Riga, il Museo etnografico, Brīvības laukums, Vērmanes dārzs e altri ancora.
Si prevede la partecipazione complessiva di circa 35mila ragazzi, fra cantanti di cori e gruppi vocali, ballerini di danze popolari e contemporanee, musicisti di bande di ottoni e orchestre sinfoniche, membri di gruppi folcloristici e gruppi di musica popolare, fisarmonicisti, percussionisti, giovani artisti, attori, provenienti da tutto il Paese e anche dalla diaspora lettone all’estero.

Sport: gli Europei di basket a Riga
Per lo sport l’evento più atteso dell’anno sarà senz’altro il campionato europeo di basket, che viene organizzato da Lettonia, Cipro, Finlandia e Polonia, ma che vedrà la fase finale della competizione svolgersi proprio a Riga. Il torneo si svolgerà dal 24 agosto al 14 settembre, e vedrà la partecipazione di 24 squadre.
La Polonia è subentrata all’Ucraina, che era stata scelta come quarta nazione ospitante le partite del primo turno degli Europei, designazione poi caduta dopo l’aggressione russa. A Riga si svolgerà un girone eliminatorio e poi tutta la fase finale della manifestazione.

Le elezioni amministrative e il nuovo sindaco di Riga
L’appuntamento più importante della politica lettone nel 2025 saranno certamente le elezioni amministrative che si terranno il 7 giugno. L’attenzione sarà incentrata soprattutto sul rinnovo della carica di sindaco della capitale Riga, dove si prevede un’aspra battaglia fra le forze dell’attuale maggioranza di centrodestra in municipio, formata da Jaunā Vienotība, Nacionālā apvienība, Latvijas Reģionu apvienība, Gods kalpot Rīgai e Kods Rīgai, e le forze di opposizione, in particolare il partito russofono di centrosinistra Saskaņa, i Progressisti, l’altro partito di riferimento russofono Stabilitātei. Un ruolo importante lo avrà probabilmente il partito populista dell’oligarca Ainārs Šlesers, Latvija pirmajā vietā. Proprio l’alleanza fra LPV e Saskaņa si preannuncia come la maggiore sfida all’attuale maggioranza di centro destra.

Sempre per la politica, il primo nodo importante del 2025 che dovrà affrontare il parlamento lettone riguarda la nomina del nuovo presidente della Banca centrale lettone. Il mandato di Mārtiņs Kazāks si è concluso a fine 2024, ma l’elezione del nuovo presidente è stata posticipata: nella maggioranza di governo si era infatti prodotta una spaccatura, dato che Jaunā Vienotība e Progresīvie avevano candidato lo stesso Kazāks per un secondo mandato, mentre la terza compagine di coalizione, ZZS aveva candidato Reinis Bērziņš, presidente del cda dell’ Istituto finanziario per lo sviluppo Altum. Lo stallo fra i partiti della maggioranza hanno consigliato di posticipare ad inizio 2025 l’elezione del presidente della Banca centrale lettone, in attesa di trovare un candidato condiviso. Un banco di prova per la stabilità della coalizione di governo.

Le nuove leggi in vigore: divieto di fumo per gli under 20
Con l’inizio dell’anno entrano in vigore diverse nuove leggi e norme che incideranno sulla vita quotidiana dei lettoni.
Fra quelle che hanno riscosso maggiore risonanza nell’opinione pubblica, l’emendamento alle norme che regolano l’uso e la vendita di sigarette. La soglia di età per l’acquisto di prodotti del tabacco o sostitutivi del tabacco, prodotti a base di erbe per fumare, dispositivi elettronici per fumare e serbatoi di ricarica è stata aumentata a 20 anni. Inoltre, è vietata la vendita di liquidi per apparecchi elettronici da fumo e prodotti sostitutivi del tabacco con aromi, divieto che si applica anche sia alle sigarette elettroniche monouso, sia alle sigarette elettroniche ricaricabili.
È stato inoltre introdotto il divieto di fumare nei luoghi in cui si organizza gioco d’azzardo.

Aumentano salario minimo e età pensionabile
Il salario minimo mensile aumenta e sarà pari a 740 euro (finora era di 700 euro).
Modifiche anche per le indennità familiari per chi ha figli, mentre l’assegno per la cura di un figlio disabile è stato aumentato di 100 euro, da 313 a 413 euro al mese.
Fra le novità più rilevanti c’è la modifica del sistema pensionistico, con l’innalzamento dell’età pensionabile a 65 anni per le pensioni di vecchiaia, con un minimo di venti anni lavorativi (finora erano 15), con possibilità di anticipare la pensione a 63 nei casi di contributi superiori ai 30 anni. Modificato anche il sistema di distribuzione dei contributi pensionistici, con lo scopo di compensare la diminuzione delle entrate del bilancio statale e locale, causata dalle modifiche alle imposte sul lavoro. Dal 2025 i contributi saranno rispettivamente pari al 5% (per la pensione di II livello) e al 15% (per la pensione di I livello).

Trasporti: assicurazione obbligatoria anche per i monopattini
Da luglio 2025 sarà obbligatoria anche per gli scooter e monopattini elettrici l’assicurazione per la responsabilità civile. Si prevede che una polizza per i monopattini elettrici, simile a quella attuale per i ciclomotori, potrebbe costare dai 24 ai 50 euro l’anno.
Obbligo di assicurazione anche per i veicoli non circolanti, la cui immatricolazione non è stata revocata, secondo quanto sabiliscono le direttive UE.
A partire dal 1° gennaio 2025, solo i veicoli immatricolati in paesi terzi e dichiarati nei servizi elettronici della Direzione per la sicurezza stradale potranno circolare in Lettonia. L’uso di un veicolo in Lettonia dovrà essere dichiarato prima di entrare nel territorio della Lettonia per qualsiasi veicolo immatricolato in un paese straniero, ad eccezione dei membri dell’UE o dello Spazio Economico Europeo (SEE) o della Confederazione Svizzera.

Maggiori sanzioni per eccesso di velocità
Per il superamento della velocità consentita da 61 a 70 km/h aumenta la sanzione da 720 a 960 euro (finora era da 360 a 480 euro) e l’interdizione all’uso del diritto di guidare per nove mesi (attualmente sei). Se si supera la velocità consentita di 60-70 km/h in un centro abitato la multa può andare da 1.040 a 1.400 euro (finora da 540 a 680 euro) e la revoca del diritto di guidare veicoli per un periodo da 9 a 12 mesi. Nei casi di velocità superiore di oltre 70 chilometri orari, la multa va da 1.400 a 2.000 euro e la revoca del diritto di guidare un veicolo per un periodo da 12 a 36 mesi.

Nei negozi le buste in plastica leggera dovranno essere sostituite con imballaggi in carta e cartone o altre materie prime in fibra naturale e bioplastica.
Le banche devono segnalare i depositi in contanti dei clienti pari o superiori a 7.000 euro all’anno, e sono sono obbligate a informare l’Agenzia delle entrate statale anche sulle persone fisiche il cui conto di pagamento ha almeno 7.000 euro in contanti nell’anno precedente, una misura che ha lo scopo di combattere i pagamenti in nero fuori busta paga.

Dovrebbero scendere i prezzi dei farmaci da prescrizione: secondo il nuovo modello, i prezzi dei farmaci soggetti a prescrizione che superano i 5 euro dovrebbero diminuire del 15-20% a partire dal 2025, mentre i farmaci da prescrizione più economici dovrebbero subire dei rialzi.
Il servizio del farmacista costerà d’ora in poi 1,50 euro a ricetta, di cui 75 centesimi a carico del cliente e la stessa cifra a carico dello Stato. Nelle piccole farmacie, invece, il prezzo della prescrizione sarà di 2,50 euro, ma il pagamento richiesto al cliente rimarrà invariato, 75 centesimi, mentre lo Stato pagherà 1,50 euro. Questa misura è pensata per sostenere maggiormente le piccole farmacie, che lavorano fuori dalle grandi catene di farmacie.

Dal 1° gennaio 2025, la tassa per il rilascio del passaporto entro 10 giorni lavorativi sarà di 44 euro (in precedenza 34 euro), se entro due giorni lavorativi di 70 euro (in precedenza 60 euro). La tassa statale per il rilascio della carta d’identità o della carta eID sarà invece di 25 euro entro 10 giorni lavorativi (finora 15 euro) e di 40 euro entro due giorni lavorativi (30 euro).
L’importo della tassa per il rilascio della carta d’identità per stranieri dal 1° gennaio 2025 sarà di 170 euro, mentre per il rilascio del permesso di soggiorno sarann0 richiesti 45 euro se entro 10 giorni lavorativi e 80 euro se entro due giorni lavorativi.