Per Tesla un risveglio 2025 da incubo, titolo piomba in bear market. Spauracchio Byd per Musk

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Inizio di 2025 in testacoda per Tesla. I dati sulle vendite 2024 non sono stati accolti con favore da Wall Street e il titolo è arrivato a cedere oltre il 7%, dando seguito al trend ribassista delle ultime due settimane. Rispetto ai picchi del 18 dicembre a 488 dollari (massimo intraday, il titolo è crollato di oltre 100 dollari, indietreggiando di oltre il 20% (gli osservatori di mercato generalmente si riferiscono a un calo del 20% o più come un mercato Orso/ribassista).
Tesla era reduce da un rally forsennato a seguito dell’esito delle elezioni statunitensi con l’effetto Trump che aveva fatto praticamente raddoppiare il valore del titolo da 242 a 488 dollari in sei settimane (dal 5 novembre al 18 dicembre).

Deludono le vendite del 4° trimestre

Nonostante il record di consegne nel quarto trimestre, le vendite annuali globali del colosso delle auto elettriche sono diminuite per la prima volta da oltre un decennio. Sui 12 mesi le vendite si sono attestate a circa 1,78 milioni di veicoli, leggermente al di sotto delle stime degli analisti e sotto gli 1,8 mln di vetture vendute nel 2023.

Il quarto trimestre ha visto le consegne attestarsi a 471.930 veicoli, mancando le stime degli analisti di circa 510mila (consensus Bloomberg) e risultando anche sotto i 484.500 dell’analogo trimestre 2023.

Primo calo da oltre un decennio, BYD & co fanno sempre più paura

Tra gli elementi che hanno frenato il 2024 di Tesla c’è sicuramente l’aumento della concorrenza, in particolare dei player cinesi in quello che è il mercato di spicco per il colosso guidato da Elon Musk. Nell’intero 2024 la cinese BYD, che vede Warren Buffett tra i suoi investitori, ha segnalato consegne globali di circa 4,3 milioni di autovetture, anche se 2,5 milioni di queste sono auto ibride, il totale delle vendite di veicoli elettrici puri di BYD è di 1,76 milioni, a un soffio dal soffiare il trono di Tesla quale leader globale del comparto EV. E già nei singoli mesi finali del 2024 questo sorpasso ha avuto luogo.
A BYD si è aggiunta nel 2024 anche Xiaomi che ha lanciato la sua prima auto elettrica che sta andando meglio delle previsioni. Il secondo modello sarà il suv YU7, che molti hanno accostato alla Ferrari Purosangue come design, che arriverà a metà del 2025 sfidando in primis la Model Y di Tesla. Il fondatore, presidente e ceo di Xiaomi Lei Jun ha mostrato l’YU7 che misura 4,999 metri di lunghezza, 1,996 metri di larghezza e 1,6 metri di altezza. Nessuna indicazione è arrivata sul possibile prezzo.

“Mentre Tesla continua a dominare la scena globale, la crescita aggressiva dei produttori cinesi ridefinisce il panorama competitivo delle auto elettriche. BYD non solo si avvicina al primato mondiale, ma dimostra una resilienza che si riflette in una crescita del 12% annuo per i suoi BEV. Anche Xpeng, NIO e Li Auto si distinguono per tassi di crescita rispettivamente del 34%, 39% e 33%, dimostrando che l’innovazione e il focus sul cliente possono sfidare i giganti del settore”, rimarca Gabriel Debach, market analyst di eToro.

Musk non sta fermo, in arrivo la Tesla low cost

Bisognerà vedere se questo trend continuerà nel corso del nuovo anno o Tesla metterà in campo adeguate contromisure. Elon Musk ha dichiarato nei mesi scorsi che si aspetta un 2025 all’insegna della crescita delle vendite, tra il 20 e il 30% in virtù del lancio di un nuovo modello a basso costo dei progressi attesi nella guida autonoma.

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L’influenza di Musk nell’amministrazione Trump potrebbe aiutare a spingere un piano per gli standard federali per facilitare la transizione alle auto a guida autonoma, un punto chiave della strategia di crescita di Tesla.
Il modello EV low cost targato Tesla “potrebbe arrivare già all’inizio del 2025 per stimolare la crescita delle consegne di veicoli”, rimarca l’analista di Wedbush, Dan Ives, da sempre bull sul titolo e che a metà dicembre ha alzato il prezzo obiettivo a 515 dollari (con tp a 650$ nello scenario più positivo).

Non solo auto, ecco perché i bullish su Tesla dicono buy a oltranza

Oltre all’accelerazione del tasso di crescita dei veicoli, Ives ritiene che la crescente diffusione del software FSD (guida completamente autonoma) di Tesla, l’implementazione dei test sui robotaxi e prodotti come il Cybercab porteranno la capitalizzazione di mercato di Tesla a oltre 2.000 miliardi di dollari. “Nell’ultimo decennio non abbiamo mai visto Tesla semplicemente come un’azienda automobilistica… invece abbiamo sempre visto Musk e Tesla come un attore globale leader nella tecnologia dirompente e la prima parte di questa grande visione strategica ha preso forma negli ultimi 5 anni. Il prossimo passo in questa più ampia visione strategica di Tesla è l’era dell’autonoma e dell’intelligenza artificiale che verrà accelerata sotto la Casa Bianca di Trump… crediamo che Tesla rimanga il gioco di intelligenza artificiale più sottovalutato sul mercato oggi”, ha ribadito Ives ieri dopo il dati sulle vendite 2024.

 



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