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USA: due veterani gli autori degli attacchi
di
Rico Guillermo
I due attacchi che hanno lasciato numerose vittime in tutta l’America questa settimana hanno in comune di essere stati perpetrati da veterani, dato che gli investigatori hanno rivelato che entrambi i sospettati avevano una vasta esperienza di servizio.
Shamsud-Din Jabbar, 42 anni, ex sergente dell’esercito americano, mercoled� ha guidato un camion tra la folla nel quartiere turistico di New Orleans, uccidendo 15 persone e ferendone altre 35, ha detto l’FBI.
� stato ucciso durante uno scambio di colpi di arma da fuoco con gli agenti di polizia che hanno risposto, ha aggiunto l’FBI.
Jabbar ha prestato servizio nell’esercito americano come specialista in risorse umane e tecnologia dell’informazione dal 2007 al 2015, con un dispiegamento in Afghanistan dal 2009 al 2010, secondo quanto riportato dai media. Successivamente prest� servizio nella riserva dell’esercito fino al 2020 e “ha avuto un congedo con onore”, secondo i rapporti.
Jabbar ha anche conseguito una laurea in sistemi informatici presso la Georgia State University e ha lavorato come agente immobiliare in Texas, oltre ad avere le licenze per la caccia e la pesca. � stato anche riferito che possedeva una societ� di gestione immobiliare in Texas.
I rapporti suggeriscono che ha avuto precedenti penali con la legge, tra cui furto nel 2002 e guida con patente non valida nel 2005.
I documenti del tribunale mostrano due matrimoni finiti con un divorzio, l’ultimo nel 2022.
Secondo diversi resoconti dei media, amici e familiari hanno espresso incredulit� riguardo alle sue azioni, descrivendolo come gentile e disciplinato. Tuttavia, la sua ultima moglie ha suggerito che sia cambiato in modo negativo negli ultimi mesi, costringendola a decidere di impedirgli di vedere le figlie.
Mercoled� sera, il presidente Joe Biden ha detto che l’FBI ha scoperto che poche ore prima dell’attacco, Jabbar “ha pubblicato video sui social media indicando che era ispirato dall’Isis, esprimendo il desiderio di uccidere”.
Separatamente, Biden ha ordinato alla sua amministrazione di “garantire che ogni risorsa sia disponibile mentre le forze dell’ordine federali, statali e locali lavorano assiduamente per andare a fondo di ci� che � accaduto il pi� rapidamente possibile e per garantire che non vi siano minacce residue di alcun tipo”.
Secondo i resoconti dei media, marted� sera Jabbar aveva pubblicato diversi video sul suo account Facebook, in cui “giurava fedelt� all’Isis”.
L’FBI, che sta stanno ancora indagando sul motivo dell’attacco, ritiene che Jabbar “non fosse l’unico responsabile” e sta analizzando in modo deciso ogni pista, comprese quelle dei suoi noti collaboratori.
In un altro incidente a Las Vegas, l�esplosione di un Tesla Cybertruck fuori dal Trump International Hotel ha ucciso una persona e ne ha ferite altre sette.
I resoconti dei media hanno identificato il sospettato come Matthew Livelsberger, 37 anni, presumibilmente un altro veterano militare, un “Berretto Verde”, che lavorava su piccoli sistemi aerei senza pilota, sebbene la sua identit� non sia stata confermata dai funzionari.
Il sospettato � morto nell’esplosione fuori dall’hotel.
Secondo un profilo LinkedIn non verificato che da allora � stato cancellato, il sospettato avrebbe prestato servizio per 19 anni nell’esercito degli Stati Uniti, compresi i ruoli come specialista in comunicazioni delle forze speciali e specialista dell’intelligence.
Il profilo indicava che si era laureato alla Norwich University, un college militare privato nel Vermont, nel nord-est degli Stati Uniti.
Le autorit� statunitensi stanno indagando su un potenziale collegamento tra l’esplosione di un Cybertruck e l’attacco al camioncino a New Orleans, ha detto Biden.
Anche il CEO di Tesla, Elon Musk, ha suggerito un possibile collegamento tra i due incidenti, dato che entrambi i veicoli sarebbero stati noleggiati tramite la stessa app.
Dopo l’esplosione, Musk ha detto: “I malvagi idioti hanno scelto il veicolo sbagliato per un attacco terroristico. Cybertruck ha effettivamente contenuto l’esplosione e ha diretto l’esplosione verso l’alto. Nemmeno le porte di vetro dell’atrio erano rotte”.
Secondo i media locali, le forze dell’ordine non hanno escluso il terrorismo come possibile movente.
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