La strategia per il prossimo biennio: irrobustire la presenza di giovani villeggianti in città chiamando a Brescia star di livello nazionale.
Aumentare i concerti con personaggi di richiamo nazionale per irrobustire la presenza di giovani villeggianti in città. Questo l’obiettivo per il prossimo biennio dell’assessore alle Attività Produttive Andrea Poli.
Si è chiuso il 2024, l’osservatorio sul turismo con l’Università Cattolica di Brescia quali aspetti ha evidenziato?
«Una prima elaborazione fa emergere indicazioni molto interessanti: abbiamo vinto la sfida della media età e della famiglia dove siamo arrivati a una blanda saturazione, era uno degli obiettivi che ci eravamo dati. Ora dobbiamo spostarci su altri target».
Quindi punterete sui giovani per far compiere un ulteriore salto di qualità al turismo cittadino?
«Sì, è l’obiettivo del biennio 2025-2026. Vogliamo implementare l’eventistica, i concerti e in modo particolare coinvolgeremo ospiti di maggior richiamo per quella fascia d’età. Serve alzare molto l’attrattività del personaggio. Faccio un esempio significativo: di tutti i concerti che abbiamo fatto a Campo Marte, con Achille Lauro abbiamo saturato gli hotel e anche con Emma Marrone abbiamo avuto un ottimo riscontro».
Ampliare la varietà del palinsesto diventa una scelta politica?
«Se si promuovono degli eventi di un certo tipo (non soltanto per allietare l’estate dei concittadini) si ambisce a creare un impatto positivo sulle strutture recettive: è necessario ospitare nomi che abbiano un richiamo oltre i confini provinciali. Il turismo legato alla concertistica traina altri settori come universitari ed erasmus. Su alcune generazioni Brescia non è così ben posizionata: non è in cima alla classifica delle mete in cui trascorrere un weekend, una gita fuoriporta».
Ad eventi ambiziosi devono corrispondere spazi adeguati. Aree idonee non ce ne sono molte in città.
«Pur non essendo perfetta, l’area feste in via Magnolini (quella utilizzata per la Festa di Radio Onda d’Urto) è funzionale: ha una capienza intorno ai 7mila posti, ha volumi e strutture idonee e poi è servita dalla metropolitana. Vogliamo organizzare nei mesi di giugno e luglio una rassegna che sfoci nel più grande evento estivo bresciano, la Festa di Radio Onda d’Urto».
Un aiuto prezioso potrebbe arrivare dalla società? Ad esempioKuma il conduttore del canale YouTube Real Talk ha espresso interesse a collaborare con la Loggia.
«Vogliamo avvicinare il mondo urbano all’istituzione e far capire come indirizzare l’eventistica e come avere una rilevanza in città. Poi c’è il convention bureau, entro fine mese firmeremo un accordo di partenariato con Brescia Mobilità per creare ora una business unit che in futuro si trasformerà in un ente. Un soggetto che si dedichi all’attrattività turistica ad ampio raggio (dagli eventi di medici ai concerti) per una promozione nei giusti tempi».
Organizzare una rassegna artistica è un’attività articolata che richiede un coordinamento a più livelli.
«Serve una cabina di regia composta da stakeholder operativi, fondazioni e albergatori. Si deve offrire all’utente tanta semplicità: rendere immediata la prenotazione dell’hotel nel momento in cui acquista il biglietto del concerto e al tempo stesso facilitare anche la visibilità di locali e ristoranti».
Insomma, largo ai giovani. Volete trasformare la vivacità notturna – croce e delizia del centro storico – in occasione di sviluppo dell’economia turistica cittadina?
«L’economia della notte è il vero obiettivo del 2025, noi usciamo dalla sperimentazione 2024 in cui abbiamo affrontato i problemi della movida, ora abbiamo elementi per definire i cardini dell’economia della notte. Questa non va sopita, va tenuta nei binari giusti e va capitalizzata».
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