Scontri al corteo della Giostra: sanzioni e squalifiche ridotte e modificate per Porta Crucifera, capitano e gli altri. Ecco come

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Scontri durante il corteo della Giostra del Saracino dell’1 settembre 2024, è stata rivista dal Gran giurì la sentenza della magistratura che prevedeva pesanti squalifiche e sanzioni a Porta Crucifera e, singolarmente, ad alcuni suoi appartenenti. Le pene sono state in parte ridotte e in parte trasformate in attività e servizi con valore rieducativo. Il senso della nuova decisione è di mantenere severità per gesti ritenuti gravi e lesivi della manifestazione, ma anche di partire da questo momento fortemente negativo per una riflessione e riabilitazione.

Il provvedimento è arrivato proprio al termine dell’anno e alle soglie di un 2025 che a detta di tutte le componenti della Giostra e della comunità di Arezzo, deve segnare una svolta nella correttezza e nello spirito cavalleresco della manifestazione dopo una escalation di episodi deprecabili.

Lucia Faltoni, Piero Melani Graverini e Corrado Brilli hanno preso atto del ricorso proposto dai sanzionati, hanno ritenuto di coglierne certi aspetti rimarcandone altri, ed hanno completato l’iter della giustizia giostresca riformulando in questo modo le decisioni:

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Per il quartiere di Porta Crucifera, che era stato decurtato di due terzi dell’erogazione economica annuale prevista per i quartieri, questa decurtazione viene limitata ad un solo terzo, ma se si impegna fattivamente e finanziariamente a tenere ad Arezzo una serie di incontri, come da proposta iniziale del quartiere, che siano aperti anche agli altri, ovviamente con la partecipazione dei sanzionati, e che vertano su questi temi: la sfilata e il premio Tului, lo sfottò; la violenza verbale e i rischi in sfilata; i costumi della Giostra, imparare a rispettarli; la comunicazione nella Giostra e il rischio cyberbullismo; il figurante nelle principali manifestazioni storiche toscane; violenza e reazione; alterazione psicofisica; il cavallo in sfilata e in Giostra; partecipazione ed inclusione; la magistratura della Giostra, criteri di pena; le associazioni che concorrono alla Giostra. Un ciclo di lezioni per comprendere meglio lo spirito cavalleresco e il rispetto che deve esserci, pur nella appartenenza ai rispettivi quartieri.

Per quanto riguarda i singoli, tenuto conto delle ammissioni di responsabilità, dei ruoli, delle condotte, del comportamento successivo con volontà riparatoria, della propria “fedina” giostresca precedente, queste le decisioni:

Il capitano Alberto Branchi aveva ricevuto la squalifica per 40 giostre, è stata ritenuta eccessiva e ridotta a 20 giostre di squalifica con interdizione dalle cariche (pena afflittiva), accettando la trasformazione dello stop a 10 giostre in sanzione riparatoria (25 giornate di servizio alla mensa Caritas la domenica, ogni volta 5 ore) e sanzione rieducativa con 270 di coordinamento del progetto dei sanzionati e la sua organizzazione;

Thomas Cincinelli, palafreniere della casata Pescioni, aveva ricevuto la squalifica a 20 giostre che scendono a 10 di cui 6 effettivamente da scontare (con interdizione relativa) e 4 sostituite con 15 giornate di servizio alla Caritas e 185 ore di segreteria del progetto di cui sopra con la cura della logistica e catering dell’accoglienza;

Per Marco Fazzuoli squalifica ridotta da 12 a 7 giostre di cui 4 fuori dalla Giostra e 3 commutate in sette giorni di attività per un ente di solidarietà e 130 ore di impegno nel progetto;

Niccolò Chierici Mascagni. Da 10 a 5 giostre di squalifica, di cui 3 effettivamente escluso dalla manifestazione e 2 trasformate in 6 giorni di attività sociali e 120 ore dedicate fattivamente al progetto;

Per Luigi Burroni, stessa determinazione dell’altro lucco

Niccolò Giustini, che era coinvolto per il lancio di terra in piazza contro il cavallo di Sant’Andrea e altri gesti anti sportivi, da 5 giostre a 3 di cui 2 da scontare con la squalifica e una commutata in 2 giorni di servizi sociali e 60 ore di collaborazione al progetto.

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Le pene così riformate, rispetto alla sentenza della magistratura, saranno dichiarate estinte solo dopo aver controllato e verificato il corretto comportamento e la piena realizzazione di quanto determinato. Il gran giurì nel suo dispositivo indica anche la necessità di creare, come nella giustizia ordinaria, un casellario della Giostra che racchiuda i precedenti dei figuranti sanzionati.

Rispetto alla sentenza della magistratura, il gran giurì concorda pienamente con il forte biasimo per fatti, che non dovranno ripetersi mai più: ci fu contatto fisico in particolare in via Guido Monaco, con sostenitori di Santo Spirito. Alla luce dell’istruttoria svolta, delle singole responsabilità accertate e della responsabilità oggettive del quartiere, i giudici ritengono però di modulare il quantum della pena. Giusta la severità, ma va equilibrato l’aspetto afflittivo con quello riparatorio e rieducativo. Altrimenti si rischia l’effetto contrario. Si punta piuttosto ad un mutamento virtuoso da parte di chi ha sbagliato.

Chiusa così questa pagina, il 2025 può iniziare. Le Giostre si disputeranno sabato 21 giugno in notturna e domenica 1 settembre.



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