ANCONA – Resoconto annuale dell’attività del Garante regionale dei diritti, Giancarlo Giulianelli. Realizzati progetti importanti nei tre ambiti di competenza, difesa civica, infanzia e adolescenza e diritti dei detenuti. Interventi e iniziative rilevanti anche per sostenere l’inclusione sociale dei giovani disabili attraverso lo sport.
Progetti importanti quelli realizzati dall’Ufficio del Garante regionale dei diritti in questo 2024. Progetti portati a compimento, altri messi in cantiere per il prossimo anno, altri ancora che sono stati confermati, considerato il loro sviluppo su più annualità. “Questo – ha voluto subito evidenziare il Garante Giancarlo Giulianelli nel corso di una conferenza stampa tenutasi nella Sala Bastianelli di Palazzo delle Marche – anche grazie alle cospicue risorse messe a disposizione dalla Giunta regionale, attraverso il Consiglio, pari a 200mila euro per questo 2024 e che diventeranno 400mila nel 2025 per confermare o realizzare nuovi progetti”.
Elemento comune, l’impegno distribuito sui tre ambiti di competenza dell’Autorità di Garanzia, la difesa civica, la tutela dei minori e la tutela dei diritti dei detenuti. Da sottolineare come, a queste tre aree di intervento, si sia aggiunta anche una ulteriore linea di azione rivolta al mondo della disabilità.
Una disamina, quella del Garante, che ha preso inevitabilmente il via dalle carceri, dove, a preoccupare, sono i dati relativi al sovraffollamento (959 le presenze su una capienza complessiva di 840), al disagio, agli episodi di violenza, autolesionismo, fino a quelli suicidari.
“In un anno particolarmente difficile per il sistema carcerario – ha sottolineato Giulianelli – aver favorito il recupero sociale e la formazione dei detenuti e degli internati della Rems, aver agito per contrastare il disagio psichico, aver creato le condizioni per aumentare i momenti di affettività e familiarità è motivo di enorme soddisfazione”.
Grazie ai progetti del Garante, ai detenuti e agli internati sono stati garantiti percorsi di istruzione e di formazione, anche di livello universitario, sono state attivate e confermate attività quali la pet therapy, l’aromaterapia, la coltivazione di orti, esperienze e corsi di musica, poesia, cinema e teatro, anche in qualità di componenti di giuria in concorsi e manifestazioni di altissimo livello.
Si aggiungono poi i laboratori d’arte che hanno prodotto, tra i risultati più recenti, l’allestimento della mostra “L’Artevade” a Pesaro aperta al pubblico fino al 9 gennaio 2025.
“Il tema – ha rilevato il Garante – è quello di favorire le attività a scopo riabilitativo, formativo e sociale, ma anche quello di agire nei confronti della comunità civile, attraverso un’azione di sensibilizzazione per far conoscere quello che di buono e positivo c’è nel carcere e nelle persone detenute e private della libertà personale”.
Sul fronte della difesa civica Giulianelli ha ricordato le sottoscrizioni delle convenzioni con diversi Comuni per l’espletamento della difesa civica comunale da parte del Garante regionale.
Per quel che riguarda l’ambito dell’infanzia e dell’adolescenza vanno ricordati i progetti finalizzati a contrastare i fenomeni del bullismo e del cyberbullismo, per promuovere la cittadinanza attiva e l’inclusione sociale e quelli per favorire le azioni di tutoraggio dei minori stranieri non accompagnati. Di particolare rilevanza il progetto “La linea sottile” per il divertimento in sicurezza con la giornata dedicata alle scuole e la proiezione del film sulla strage di Corinaldo alla Mole di Ancona. Minori, disabilità e sport si fondono poi in progetti di eccellenza quali “Noi giochiamo a sitting volley” e “Disabile a chi? Io gioco a golf”, giunti entrambi alla seconda annualità. In cantiere per il 2025 un progetto per favorire l’inclusione attraverso il basket in carrozzina.
GARANTE REGIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA
AMBITO: DIRITTI DEI DETENUTI
ATTIVITA’ 2024
1- ISTRUZIONE e FORMAZIONE
Attuazione del protocollo d‘intesa per il mantenimento e il potenziamento del “Polo Universitario Penitenziario Regionale” presso la casa di reclusione di Fossombrone (Garante, Provveditorato Regionale per l’Emilia Romagna e Marche e l’Università di Urbino Carlo Bo).
Il protocollo d’intesa, rinnovato il 24 novembre 2021 tra il Provveditorato Regionale per l’Emilia Romagna e Marche e l’Università di Urbino Carlo Bo, ha previsto, tenuto conto degli importanti risultati raggiunti negli anni, il mantenimento e il potenziamento del Polo Universitario (costituito a luglio 2015) per consentire ai detenuti e agli internati, ristretti nella casa di reclusione di Fossombrone, il conseguimento dei titoli di studio di livello universitario.
Attuazione del Protocollo d‘intesa per il funzionamento del “Polo Universitario Penitenziario Regionale” presso gli Istituti penitenziari di Ancona (Garante, Provveditorato regionale dell’Amministrazione Penitenziaria per l’Emilia Romagna e Marche e l’Università Politecnica delle Marche.
Il 30 novembre 2022 il Garante ha sottoscritto un Protocollo d’intesa, con il Provveditorato regionale dell’Amministrazione Penitenziaria per l’Emilia Romagna e Marche e l’Università Politecnica delle Marche, per l’istituzione e il funzionamento del Polo universitario penitenziario regionale presso gli Istituti penitenziari di Ancona, sede di Montacuto e Barcaglione. I destinatari delle attività formative sono i detenuti italiani e stranieri presenti negli Istituti penitenziari di Ancona, sede di Montacuto e Barcaglione nonché i detenuti ristretti negli altri Istituti penitenziari del distretto Emilia-Romagna e Marche o provenienti da altri Istituti del territorio italiano che intendono essere inseriti nel Polo per accedere agli studi universitari
Attuazione del protocollo d’intesa per il funzionamento delle attività del Polo Professionale di Ancona “Barcaglione” (Garante, Regione Marche e il Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria dell’Emilia Romagna e Marche).
Il Garante, in attuazione del protocollo d’intesa e di collaborazione, sottoscritto il 21 dicembre 2017 con la Regione Marche, il Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria dell’Emilia Romagna e Marche, si è impegnato a supportare e promuovere le attività riguardanti il Polo Professionale di Ancona Barcaglione. La finalità della costituzione del Polo è quella di offrire ai detenuti una sede per la somministrazione di formazione professionale
2- ATTIVITA’ TRATTAMENTALI volte alla rieducazione e reintegrazione detenuti
“Pet Therapy” (progetto attuato con un addestratore cinofilo professionista)
L’attività progettuale affianca momenti educativi a momenti ludico-ricreativi rivolti all’immediato e utili a portare serenità e allegria nonché a favorire la conoscenza e la scoperta
Progetto triennale Aromatica-mente (progetto realizzato in collaborazione con l’AMAP)
Laboratori e attività di orticoltura. Promuovere la reintegrazione sociale e professionale delle persone affette da patologie psichiatriche attraverso la potenzialità terapeutica, sociale e professionalizzante dell’attività di aromoterapia e mediante momenti di interazione per abbattere i pregiudizi e contrastare l’isolamento e la stigmatizzazione.
La casa in riva al mare (progetto Garante attuato da Musicultura)
Il progetto, inserito nell’ambito del programma del Festival Musicultura 2024, è stato realizzato presso la Casa di reclusione di Ancona Barcaglione. Attraverso laboratori musicali l’esperienza, il prestigio e le risorse del Festival sono stati portati dentro il carcere. Tra gli obiettivi, quello di stimolare i detenuti a coltivare e sviluppare specifiche competenze di ascolto e di analisi musicali offrendo loro l’opportunità di esercitare le competenze stesse mediante la partecipazione alla giuria per lo specifico premio collegato al progetto.
Macro-Progetto “Oltre le mura – Cinema e Poesia in carcere” (progetto del Garante attuato dall’Associazione Nie Wiem).
1) Laboratori di cinema e realizzazione di cortometraggi documentari;
2) Laboratori di poesia e Poetry Slam “Ora d’aria”;
3) Premio “Ristretti oltre le mura”.
L’obiettivo generale perseguito è quello di promuovere il miglioramento della qualità della vita, il recupero e la reintegrazione sociale delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale. Di seguito il dettaglio delle singole progettualità:
1) “Laboratori di cinema e realizzazione di cortometraggi documentari” da attuare presso la Casa di reclusione di Fossombrone
L’azione progettuale prevede un laboratorio documentario intitolato “Mondo” che coinvolge sei/otto detenuti e tre studenti dell’Università IULM di Milano. Il laboratorio sfocia nella realizzazione di tre cortometraggi documentari (sotto la supervisione della direzione artistica di Corto Dorico e del regista nonché docente dello IULM Giuseppe Carrieri) di cui i detenuti sono gli attivi realizzatori come protagonisti sia davanti che dietro la macchina da presa.
Due momenti di restituzione del progetto con la proiezione dei cortometraggi
2) “Laboratori di poesia e Poetry Slam “Ora d’aria” da realizzare presso la Casa circondariale di Pesaro (sezioni maschile e femminile) e la Casa di reclusione di Fossombrone. Con la conclusione del Festival Internazionale di poesia “La Punta della Lingua” (22 giugno al 2 luglio 2024) si vuole riportare all’interno dei penitenziari la poesia ed i suoi protagonisti con appuntamenti di lettura ed appositi laboratori che fin dalla sua genesi non hanno mai mancato di stimolare la popolazione detenuta nel mettersi in gioco e nello scoprirsi (o riscoprisi) autori.
3) Premio “Ristretti Oltre le Mura” da realizzare presso tutti gli Istituti penitenziari marchigiani.
Durante le giornate del Festival cinematografico Corto Dorico (30 novembre – 8 dicembre 2024) i detenuti degli Istituti penitenziari marchigiani (Ancona, Ascoli Piceno, Fermo, Fossombrone, Pesaro) incontrano i volontari dell’Associazione Nie Wiem e la direzione artistica del Festival, assistono alle proiezioni dei cortometraggi selezionati dal Festival per una durata di circa 75/80 minuti e si confrontano in una discussione sotto la guida della stessa direzione artistica. Successivamente i detenuti, componendosi quale vera e propria giuria popolare del Festival, sono chiamati a votare il cortometraggio preferito.
Al di qua del muro … l’infinito nel triennio 2023-2025 (collaborazione con il Comune di Macerata Feltria) attuato presso la REMS.
Nel 2024 si è tenuta la seconda annualità del progetto che prevede, attraverso un accordo tra il Garante e il Comune di Macerata Feltria, la realizzazione di un atelier di ceramica raku.
Corsi di ceramica presso la sezione femminile della Casa circondariale di Pesaro (Villa Fastiggi) – II edizione (in collaborazione con la CPO e il Comune di Urbania CC Pesaro).
Il progetto si articola in due corsi successivi della durata di tre mesi ciascuno. E’ prevista la presenza di due Maestri che si alterneranno tra loro in relazione alle varie tematiche affrontate (modellazione, tornitura, decorazione, etc.).
Laboratorio Radio in carcere (progetto attuato dall’Università degli Studi di Macerata).
Il “Laboratorio Radio in carcere” nasce come progetto pensato per dare ai partecipanti la possibilità di acquisire competenze in campo autorale e di speakeraggio, oltre che ad insegnare loro a produrre podcast, jingle e programmi web radiofonici.
Con lo sport prepariamo l’uscita (progetto attuato dal Comitato regionale Marche della Lega Nazionale Dilettanti)
Incontri laboratoriali tenuti da Dirigenti dell’Associazione Italiana Arbitri del Comitato regionale Marche della LND e Società sportive nei Penitenziari marchigiani.
3- SENSIBILIZZAZIONE DELLA COMUNITA’ CIVILE
Festival Regionale di teatro in carcere – II edizione (in collaborazione con il Comune di Macerata).
Il Progetto, realizzato nell’area territoriale dei comuni di Macerata, Ancona, Pesaro e Fossombrone, stato è articolato in due fasi: una prima in cui i detenuti mettono in scena il frutto dei laboratori teatrali a favore di studenti frequentanti l’università e la scuola secondaria di secondo grado ed una seconda di restituzione alla comunità di tutto il lavoro svolto quale occasione di riflessione condivisa sull’essere uomo dentro e fuori il carcere (Tavola rotonda “Teatro e Diritti” presso l’Auditorium di Macerata)
L’ARTEVADE – Mostra di opere realizzate da persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale” (progetto del Garante)
La mostra, realizzata con il patrocinio del Comune di Pesaro e della Fondazione Marche Cultura, è inserita nel programma di Pesaro Capitale della cultura 2024 ed allestita proprio a Pesaro, presso la Sala Laurana di Palazzo Ducale (sede della Prefettura). Si tratta di una Mostra di opere e manufatti realizzati da persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale prodotti nell’ambito dei laboratori organizzati presso gli Istituti penitenziari della provincia di Pesaro (Casa circondariale di Pesaro e Casa di reclusione di Fossombrone) e la Residenza per l’Esecuzione della Misure di Sicurezza (REMS) di Macerata Feltria.
4- MONITORAGGIO DELLA SITUAZIONE PENITENZIARIA E REMS E INDAGINE SULLA VIOLENZA DI GENERE
Monitoraggi sulla situazione degli Istituti penitenziari nella Regione Marche e della Residenza per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza – REMS.
Nel 2024 sono state avviate le periodiche azioni di monitoraggio (con una frequenza minima di sei mesi) sia sulla popolazione detenuta (condizioni di vivibilità e salute), sia sul personale penitenziario e sanitario ivi operante che sulle persone, affette da disturbi psichiatrici e autrici di reato, collocate nella Residenza per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza (REMS) “Casa Badesse” di Macerata Feltria (PU).
Seconda indagine sugli autori di reati di violenza di genere nella Regione Marche
Il Garante regionale dei diritti della persona, nell’esercizio dei compiti propri dell’Ufficio del Garante dei diritti dei detenuti e di Garante delle vittime di reato, a seguito dell’adesione al “Tavolo di co-progettazione del Sistema regionale dei servizi ed interventi rivolti agli uomini autori di violenza”, avvenuta nel mese di maggio 2022, ha svolto sia nel 2023 che nel 2024 delle nuove rilevazioni con riferimento rispettivamente ai dati dell’anno 2022 e dell’anno 2023 che progressivamente, hanno consentito di approfondire taluni aspetti e rilevarne altri, al fine di inquadrare meglio la tematica e contribuire con più efficacia all’attivazione di servizi efficienti per la prevenzione del fenomeno della violenza contro le donne e alla rieducazione dei maltrattanti.
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