le sfide future e l’evoluzione delle minacce entro il 2025

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La sicurezza informatica è un tema cruciale nella società contemporanea, con le aziende che si trovano a fronteggiare minacce in costante evoluzione. Secondo il parere di Samuele Zaniboni, Senior Manager of Presales & Tech Engineers di ESET Italia, il futuro della cybersecurity sarà caratterizzato da un incremento della complessità e dell’organizzazione dei cybercriminali. Le previsioni per il 2025 segnano un bivio importante per la protezione dei dati e delle infrastrutture aziendali.

La nuova organizzazione dei gruppi criminali

Negli ultimi anni, l’approccio dei cybercriminali è cambiato radicalmente. Non si tratta più di attacchi sporadici condotti da singoli individui, ma di vere e proprie organizzazioni strutturate. Zaniboni evidenzia che oggi i gruppi di hacker operano seguendo un modello di business simile a quello delle imprese regolari. Questi gruppi non solo hanno ruoli ben delineati, ma sono anche attivi nel dark web, il che aumenta la loro portata e potenza operativa.

Le minacce informatiche hanno quindi subito un’evoluzione, passando dall’uso di malware semplici a tecniche più sofisticate. Da un lato, malware bancari hanno fatto la loro comparsa, mentre dall’altro, i ransomware-as-a-service si sono diffusi, dando la possibilità a chiunque di partecipare a queste attività illecite. Questo nuovo paradigma ha reso necessaria una rivisitazione delle difese aziendali, che ora devono essere più robuste per affrontare attacchi coordinati e ben pianificati.

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Ransomware e la nuova frontiera della cybersecurity

Uno dei maggiori rischi previsti per il 2025 riguarda l’aumento della frequenza e della sofisticazione degli attacchi ransomware. Secondo le stime di ESET, si assisterà a una crescente diffusione di malware specificamente progettati per disabilitare le funzionalità di protezione degli strumenti di sicurezza, noti come “EDR killers“. Questi attacchi rendono le aziende ancora più vulnerabili, poiché neutralizzano le contromisure e consentono ai criminali di infiltrarsi con maggiore facilità.

Il ransomware non è solo una minaccia per i dati, ma anche per l’intera operatività delle aziende. Un attacco riuscito può portare a interruzioni gravi e a un impatto economico devastante, che varia dalla perdita di dati sensibili all’interruzione dell’attività aziendale. Con l’avvento di nuove tecnologie e metodi di attacco, è fondamentale che le aziende rimangano vigili e pronte a rispondere in modo efficace a tali minacce.

I social media e l’emergere dei deepfake

Un altro punto cruciale riguarda la situazione dei social media e delle piattaforme tecnologiche, che vedrà un aumento di contenuti di bassa qualità generati artificialmente già a partire dal 2024. Zaniboni anticipa che nel 2025 prolifereranno profili falsi di celebrità e figure pubbliche, grazie all’uso di deepfake e tecnologie simili. Questa situazione genera una distruzione del concetto di autenticità e verità online.

In tale contesto, la verifica dell’autenticità dei contenuti diventa un fattore fondamentale per la sicurezza nel cyberspazio. La crescente presenza di informazioni false richiede strumenti e tecniche sempre più avanzati per proteggere gli utenti da truffe, manipolazioni e disinformazione. Le aziende e gli utenti finali dovranno investire in soluzioni che garantiscano un certo livello di protezione e affidabilità nella fruizione dei contenuti online.

L’importanza dell’integrazione della sicurezza

Zaniboni sottolinea che, per affrontare queste sfide, è essenziale che le aziende integrino la sicurezza informatica nelle fasi preliminari di progettazione delle loro soluzioni. È un approccio proattivo, in cui la sicurezza non è vista come un mero costo, ma come una priorità strategica. Le organizzazioni dovranno avvalersi di piattaforme di machine learning e soluzioni open source, promuovendo una collaborazione più profonda con le istituzioni per una risposta coordinata e efficace alle minacce.

È altrettanto importante affiancare alla tecnologia servizi di cybersecurity attivi 24 ore su 24, 7 giorni su 7, che combino l’intelligenza artificiale con l’expertise di professionisti del settore. Le aziende che sapranno abbracciare questo cambiamento e innovare senza compromettere la loro sicurezza saranno quelle maggiormente preparate a prosperare in un panorama digitale sempre più complesso e interconnesso.



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