Legge di Stabilità 2025: Le novità per i Dipendenti Pubblici

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#finsubito

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 


Il Senato ha approvato la Legge di Stabilità 2025 e da oggi, iniziamo le varie analisi su tale documento, che, sicuramente, ci riserverà delle “sorprese”, tenute nascoste dall’esecutivo, che andranno ad incidere sulla vita “previdenziale” dei prossimi anni.

La prima puntata la dedichiamo ai Dipendenti Pubblici, con il commento del ns. esperto, Affaticati Rodolfo – Consulente Enasc di Previdenza Pubblica :

 

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 

” PENSIONE di VECCHIAIA

Confermati i requisiti di 67 anni di età e 20 anni di contributi per la pensione di vecchiaia. Per chi ha contributi esclusivamente successivi al 1995, è richiesto che l’importo della pensione sia almeno pari all’assegno sociale (€534,69 mensili per il 2025)

 Limiti ordinamentali (art. 1 commi 162- 163-164)

La nuova legge di bilancio prevede che il limite massimo ordinamentale di età è fissato a 67 anni fermo restando i limiti più elevati esistenti per alcune categoria di lavoratori pubblici.

Viene di conseguenza abrogato l’art. 2, comma 5 della legge 101/2013 che aveva confermato il limite ordinamentale dell’età a 65 anni e che consentiva alle Amministrazioni pubbliche di procedere al collocamento a riposo d’ufficio al personale che avendo raggiunto i requisiti per la pensione anticipata legge Fornero, compiva i 65 anni di età. Naturalmente l’abolizione delle possibilità di accedere alla pensione di vecchiaia anticipata con i 65 anni comporterà il ritardo della liquidazione del TFS (prima tranche 12 mesi dopo il compimento dei 67 anni).

 

Trattenimento in servizio

La nuova legge di bilancio introduce la possibilità di essere trattenuti in servizio (su domanda dell’interessato/a ed in base alle esigenze dell’amministrazione) successivamente al compimento dei 67 anni e non oltre i 70 anni.

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

Tale possibilità viene estesa anche ai professionisti sanitari del S.S.N. e agli infermieri indipendentemente dall’anzianità di servizio, anche nel caso in cui abbiamo raggiunto i 40 anni di contribuzione (come si ricorderà precedentemente tale personale poteva essere trattenuto in servizio solo se non aveva raggiunto i 40 anni di contribuzione).

La domanda andrà presentata almeno 6 mesi prima del compimento dell’età. 

Esclusioni

Sono esclusi dal trattenimento in servizio fino a 70 anni: il personale delle Forze armate, delle Forze di Polizia del Corpo dei vigili del fuoco, i magistrati gli avvocati e procuratori dello Stato.

 

PENSIONE ANTICIPATA

Vengono confermati i requisiti per la pensione anticipata ordinaria:
– 41 anni e 10 mesi di contribuzione, per le donne;
– 42 anni e 10 mesi di contribuzione, per gli uomini (senza il requisito anagrafico).

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 

Vengono confermate le finestre per gli iscritti alle Casse dell’ex INPDAP (CPDEL, CPS, CPI, CPUG):
– 4 mesi per requisiti maturati nel 2025
– 5 mesi nel 2026
– 7 mesi nel 2027
– 9 mesi dal 2028 in poi
Questo allungamento non riguarda chi accede alla pensione anticipata con il cumulo dei periodi assicurativi.

Sono anche confermate le tabelle di riduzione, sempre per gli iscritti alle stesse Casse, per il personale che aveva meno di 15 anni al 31/12/1995.

 

BONUS MARONI

La norma ha confermato e modificato il c.d. Bonus Maroni. Infatti è stata prevista la detassazione  dell’incentivo contributivo, agevolazione che consiste nel riconoscimento in busta paga della quota a carico del lavoratore/lavoratrice (9,19% per i lavoratori privati, 8,85% per quelli pubblici) per quanti, in possesso dei requisiti per la pensione anticipata decidano di rimanere in attività di servizio. Dal 2025 la legge ha introdotto l’esclusione dall’imponibile fiscale della somma corrispondente alla quota di contribuzione corrisposta interamente nella retribuzione (quindi, fino al 2024, solo per la pensione anticipata quote 100/102 e 103 – DAL 2025, PER TUTTE LE PENSIONI ANTICIPATE, previste dall’articolo 24 comma 10 del decreto legge 201/2011, convertito con modificazioni dalla legge 214 del 22.12.2011)

 

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

 

PENSIONI LIQUIDATE con il SISTEMA CONTRIBUTIVO

I lavoratori/lavoratrici destinatari di un sistema di calcolo delle pensioni con il sistema contributivo potranno cumulare la rendita della pensione obbligatoria con quella della previdenza complementare per il raggiungimento del trattamento pensionistico pari a 3 volte l’importo dell’assegno sociale e conseguire il diritto alla pensione anticipata con 64 anni di età.

La nuova legge di bilancio, per tale tipologia di pensione, modifica i requisiti per l’accesso con l’inclusione della rendita erogata dal fondo di previdenza complementare ai fini del c.d. importo soglia. Dal 01/01/2025 viene inasprito il requisito contributivo che passa da 20 a 25 anni di contribuzione fino al 2029, dall’anno 2030 passerà a 30 anni.  Rimarrà il requisito dei 20 anni per chi non aderisce alla previdenza complementare. Con la pensione anticipata non è ammesso il cumulo pensione- redditi da lavoro fino al compimento dell’età prevista per la pensione di vecchiaia.

 

ANTICIPO ETA’ ANAGRAFICA per DONNE con FIGLI

Viene introdotto un anticipo sull’età pensionabile per le donne con figli:
– 4 mesi per un figlio
– 8 mesi per due figli
– 12 mesi per tre figli
– 16 mesi per quattro o più figli
Questo beneficio è riservato a chi ha contributi versati solo dopo il 1995 o ha optato per il calcolo contributivo puro della pensione.

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

 

In PENSIONE anche con:

– Quota 103: con almeno 62 anni di età e 41 anni di contributi;
– Ape Sociale: prorogata fino al 2028;
– Opzione Donna: con almeno 61 anni di età (ridotti in base al numero di figli) e 35 anni di contributi, riservata a determinate categorie di lavoratrici.

 

COEFFICIENTI di TRASFORMAZIONE

I coefficienti di trasformazione per il calcolo delle pensioni con il sistema contributivo sono stati aggiornati per il biennio 2025-2026, con una lieve riduzione degli importi per chi andrà in pensione nel 2025 rispetto al 2024, a parità di condizioni.

Clicca qui per i nuovi coefficienti   

Microcredito

per le aziende

 



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