L’attrice canadese, nota per la sua carriera nel cinema e nella moda, è deceduta nella casa del genero Marc Blucas. Aveva 76 anni
Dayle Haddon, attrice e modella canadese di fama internazionale, è morta venerdì 27 dicembre a 76 anni a causa di un sospetto avvelenamento da monossido di carbonio. Il tragico episodio si è verificato nella casa del genero, l’attore Marc Blucas, noto per la serie televisiva “Buffy l’ammazzavampiri”, a Solebury, in Pennsylvania.
Le autorità hanno rinvenuto il corpo senza vita di Haddon in una camera da letto al secondo piano della villetta. Gli alti livelli di monossido di carbonio rilevati all’interno dell’abitazione fanno ipotizzare un malfunzionamento dell’impianto di riscaldamento. Un uomo di 76 anni, presente sul posto, è stato soccorso e trasportato in ospedale con sintomi di intossicazione.
Conto e carta
difficile da pignorare
Haddon, nata a Montreal nel 1948, ha avuto una carriera brillante come modella e attrice. Famosa per aver lavorato con marchi come Revlon e Max Factor, è apparsa sulle copertine di “Vogue” e “Sports Illustrated”. La sua carriera cinematografica è iniziata con il film Disney “Nanù, il figlio della giungla” (1973), e ha proseguito con ruoli in diverse produzioni italiane e internazionali.
Oltre alla sua carriera nel mondo dello spettacolo, Haddon era ambasciatrice dell’Unicef e fondatrice di WomenOne, un’organizzazione no-profit dedicata a promuovere l’educazione delle giovani donne.
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