Dal 1 marzo al 31 ottobre 2025 sarà la Lamezia Multiservizi ad avviare la gestione del nuovo palasport

Partenza in due fasi per la gestione del nuovo palasport di via del Progresso, che inizialmente vedrà un avvio di 8 mesi in capo alla Lamezia Multiservizi, per poi passare successivamente ad una fondazione mista o soggetto qualificato individuato tramite bando.

Tra i due passaggi si dovrà aggiornare il Piano Economico Finanziario dell’opera, in merito al quale è in corso la selezione per «il servizio di consulenza di comprovata esperienza per l’aggiornamento del PEF, la predisposizione di una specifica analisi di mercato finalizzata a individuare il contesto competitivo attuale potenziale e le opportunità di fare svolgere eventi commisurati alle caratteristiche dell’opera, l’effettuazione di un’analisi costi benefici, tenendo conto dei costi operativi, dei livelli medi di marginalità necessari a garantire la sostenibilità economica dell’impianto e delle tariffe applicabili, nonché il supporto amministrativo-legale per la definizione concreta della forma dell’organismo che si occuperà della gestione».

Nel frattempo troppi anni di ritardo sulla tabella di marcia, ed ora l’opera è meno attrattiva, senza contare i problemi logistici legati alla viabilità che dipende tanto dall’ambito pubblico (l’attiguo stadio provinciale Carlei) che privato (l’investimento Icom, nella cui concessione è già previsto l’uso delle strade e dei parcheggi a servizio del palasport, ma i cui lavori ancora non sono partiti).

Gestione ed avvio in due fasi per il nuovo palazzetto comunale confidando in Provincia ed Icom

Come già annunciato nel sopralluogo effettuato a novembre, per assegnare la gestione diretta dell’immobile occorre realizzare «un piano d’azione complessivo, di natura amministrativa, tecnica ed economica, con il quale preparare il passaggio al cambio di gestione definitiva e, nel contempo, mettere in atto tutte le misure necessarie a garantire la manutenzione programmata ed il mantenimento in efficienza delle parti costitutive del nuovo palazzetto dello sport», stimando che tale piano d’azione «deve concludersi nel terzo quadrimestre dell’anno 2025 con l’entrata in funzione del soggetto gestore definitivo esterno».

Nello specifico il piano d’azione comprende «il periodo di avvio della struttura detto anche di start-up, con la pianificazione di tutte le necessità tecnico-manutentive, amministrative, la programmazione di tutti gli adempimenti di legge, la predisposizione di un primo programma di promozione e lancio all’esterno della struttura nei mercati delle location per eventi sportivi, congressuali e di spettacolo; nello stesso tempo della gestione diretta, deve realizzarsi la cosiddetta fase della costruzione del soggetto pubblico-privato nell’ambito di una procedura ad evidenza pubblica, con la forma giuridica della “Fondazione di Partecipazione”, per come previsto dal Piano Economico Finanziario dell’opera, ovvero, in subordine, nella forma della gestione esterna con affidamento ad altro soggetto gestore selezionato all’esito di una procedura di affidamento ad evidenza pubblica».

Dal 1 marzo al 31 ottobre 2025 la società in house, per un importo di 120.000 euro, curerà i servizi di «custodia, portierato, pulizia della struttura e delle aree esterne, manutenzione del verde pubblico, manutenzione programmata degli impianti tecnologici, mantenimento in efficienza delle componenti edili ed impiantistiche, costituzione ed impiego delle squadre di addetti al funzionamento della struttura, alla responsabilità della sicurezza antincendio, evacuazione e servizio di assistenza al pubblico», potendo anche supportare il Comune di Lamezia Terme «nella fase di coorganizzazione di eventi di promozione e lancio della struttura, sempre che detti eventi ed iniziative siano almeno di interesse regionale e sovraregionale, e siano sempre riconoscibili azioni coordinate di promozione all’esterno della potenzialità della struttura, e che siano in grado di inserire il bene nel circuito nazionale delle manifestazioni sportive, degli eventi congressuali di portata adeguata, ovvero ancora dei grandi concerti di musica dal vivo».

Nel frattempo nei costi aggiuntivi previsti dal Comune quelli di vigilanza e del nuovo sistema di videosorveglianza, visti i danni e furti già subiti e riparati in questa fase di mancato avvio a regime della struttura, sulla carta la seconda per capienza in Calabria ma il cui progetto risale ad una dozzina di anni fa.

Approvato il sistema di allarme antintrusione e videosorveglianza perimetrale per il nuovo palasport