La banca supporta la costruzione della piscina termale ad alta profondità PHI 12, un impianto sostenibile per effettuare esercitazioni e simulazioni in ambiente subacqueo tutto l’anno. La struttura avrà importanti ricadute in termini di crescita e promozione sul territorio termale euganeo.
Intesa Sanpaolo ha perfezionato un finanziamento di 4 milioni di euro con garanzia Futuro di SACE a favore di Hotel Terme Millepini, supportando la realizzazione della piscina termale ad altra profondità PHI 12. La banca ha creduto nel nuovo progetto innovativo che prevede la realizzazione di un impianto unico a livello mondiale che avrà importanti ricadute in termini di crescita e promozione sul territorio termale euganeo.
L’opera sarà a zero emissioni e classificata come infrastruttura Esg
La piscina PHI 12 avrà un diametro di 12 metri, una profondità di 30 metri e sarà riempita di acqua termale a 32/34°C. Le sue dimensioni eccezionali permetteranno di accogliere attrezzature di grandi dimensioni per effettuare esercitazioni e simulazioni in ambiente subacqueo tutto l’anno. L’opera è stata progettata per essere a zero emissioni e classificata come infrastruttura Esg, evitando l’immissione in atmosfera di oltre mille tonnellate di CO2. Già 10 anni fa Hotel Millepini Terme ha realizzato un’altra importante opera, ovvero Y-40 The Deep Joy, una piscina profonda 42,15 metri con acqua termale e punto di riferimento dell’architettura subacquea mondiale grazie anche al primo ponte sommerso a -5 metri e alle uniche grotte artificiali in cui praticare speleologia subacquea in ambiente protetto. Uno spazio diventato studio di produzione video, laboratorio di ricerca medico-scientifica e centro di formazione soccorso che ha permesso di destagionalizzare la subacquea, la speleosubacquea e l’apnea in tutta Europa, intercettando un nuovo segmento di mercato per le terme euganee, ovvero quello sportivo e acquatico.
Boaretto: «In 10 anni grandi risultati, dall’accoglienza di rappresentanze Nato alle pubblicazioni scientifiche»
Queste le dichiarazioni di Emanuele Boaretto, legale rappresentante di Millepini Immobiliare Srl, oltre che architetto ideatore e progettista di Y-40 The Deep Joy e PHI 12: «L’obiettivo con cui PHI 12 è stata concepita è quello di portare a compimento ed elevare a potenza gli infiniti possibili che già uno spazio sommerso importante e innovativo come Y-40 ha reso concreti fin dalla sua apertura nell’estate del 2014. Aver condotto a Montegrotto Terme rappresentanze della Nato, aver associato il nome della nostra azienda a quello della Nasa, aver portato le nostre acque termali nei grandi festival del cinema attraverso le scene girate qui sono solo alcuni dei tanti sogni realizzati in questi anni. Anni che hanno visto il nostro laboratorio subacqueo citato in centinaia di pubblicazioni scientifiche, ma anche forze dell’ordine e gruppi di soccorso di numerose nazioni esercitarsi nelle nostre acque salsobromoiodiche e le più grandi case di moda e pubblicità sceglierci per immergervi la loro arte. Tutti risultati che non sono passati inosservati alla comunità internazionale, ma soprattutto a un partner come Intesa Sanpaolo, vicino alle esigenze dell’Hotel Terme Millepini».
Balbo: «Intesa è parte attiva nella creazione di valore per il territorio e la collettività»
Gli ha fatto eco Cristina Balbo, direttrice regionale Veneto Ovest e Trentino Alto Adige di Intesa Sanpaolo: «Nella mission di Intesa Sanpaolo c’è la volontà di promuovere nuovi progetti e investimenti di carattere innovativo, di cui l’Hotel Millepini Terme è un esempio e un punto di riferimento per tutti coloro che vogliono sfidare le proprie capacità verso nuovi limiti. Servono sempre più idee innovative, sia sul fronte dei servizi offerti dagli albergatori sia in tema di energia che di sostenibilità, e il progetto dell’Hotel Millepini Terme si muove proprio in questa direzione. È fondamentale supportare la crescita delle imprese facilitando la realizzazione di iniziative per mantenere la propria leadership e per continuare a essere sempre più attrattivi con particolare attenzione all’ambiente e alle persone. Questo progetto avrà sicuramente significative ricadute nel bacino termale euganeo per accrescere l’attrattività degli alberghi e di tutto l’indotto. Infatti, gli Hotel di Abano e Montegrotto sono a capo di un’importante filiera del nostro territorio, costituita in primis da fornitori e manutentori, ma anche, grazie alla presenza turistica, di ristoranti, cantine, negozi nonché dell’attività di trasporto pubblico e delle guide turistiche. È per la nostra banca una soddisfazione sostenere questi progetti, ma anche una responsabilità che ci permette di essere parte attiva nella creazione di valore per il territorio e la collettività».
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