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Dopo un percorso legislativo durato diversi mesi, ha visto la luce il nuovo Codice della Strada 2024, che introduce una serie di norme finalizzate a promuovere una maggiore sicurezza stradale. Un’attenzione particolare è rivolta ai conducenti più giovani, con diverse misure pensate per favorire una guida responsabile. 

La nuova legge sui neopatentati prevede dei limiti meno restrittivi, visto che è stata innalzata la soglia relativa alla potenza dei veicoli che gli stessi potranno guidare nei primi tre anni. Cosa cambia per chi ha appena preso la patente? Ecco alcuni importanti dettagli da conoscere per essere sempre in regola. 

Quando entra in vigore il nuovo Codice della Strada 2024?

Tra le ultime novità arrivate dal mondo politico troviamo sicuramente il nuovo Codice della Strada 2024 che, dopo una serie di rinvii, è stato finalmente approvato.

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L’iter legislativo è stato alquanto lungo, se si pensa che il via libera alle modifiche del Codice stradale era già atteso per fine 2023, per poi slittare nelle previsioni all’estate di quest’anno, salvo arrivare mesi dopo. 

Il disegno di legge è stato approvato in prima lettura dalla Camera dei Deputati il 27 marzo 2024, superando l’esame dell’aula con 163 voti favorevoli e 107 contrari. 

Sono passati poi quasi 8 mesi perché si arrivasse al disco verde del Senato il 20 novembre 2024, con 83 voti favorevoli, 47 contrari e uno astenuto. La legge 177 del 25 novembre 2024, che introduce le modifiche al Codice della Strada, è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 29 novembre. 

Trascorso il consueto periodo di vacatio legis, il nuovo Codice delle Strada 2024 è entrato in vigore il 14 dicembre 2024. È previsto che alcune misure specifiche saranno ulteriormente definite da decreti ministeriali di attuazione, motivo per cui bisognerà attendere gli stessi perché siano effettivamente efficaci. 

Quando entra in vigore la nuova legge per i neopatentati?

Come anticipato in apertura, sono state introdotte numerose modifiche alle norme per la circolazione su strada in Italia e alcune di queste riguardano in particolare i neopatentati.

Per chi vale la legge dei neopatentati? Sono definiti come tali coloro che hanno conseguito la patente A2, A, B1 o B da meno di 3 anni, indipendentemente dalla loro età anagrafica. La nuova legge per i neopatentati, essendo parte integrante del nuovo Codice della Strada 2024, è entrata in vigore il 14 dicembre 2024.

La legge neopatentati 2024 è retroattiva?

E’ doveroso evidenziare che la legge neopatentati 2024 non sarà retroattiva, quindi interesserà solo coloro che conseguiranno la patente di guida dopo l’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada, ossia dal 14 dicembre 2024 in poi. 

Chi è già in possesso del titolo di guida prima di tale data, sarà tenuto a osservare le precedenti norme, quindi ad esempio osserverà il limite temporale di 1 anno per la guida di veicoli con una determinata potenza specifica. 

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Come funziona la nuova legge sui neopatentati?

Vediamo ora nel dettaglio cosa prevede la nuova legge, segnalando in primis che la stessa ha introdotto dei limiti per i neopatentati, con delle regole più restrittive rispetto a quelle in vigore fino al 14 dicembre 2024. 

Le principali modifiche previste dal nuovo Codice della Strada sono: 

  • aumento del limite temporale per la validità delle limitazioni; 
  • nuovi requisiti delle auto per i neopatentati.

Una delle principali novità è l’estensione del periodo in cui i neopatentati non potranno guidare le auto di una certa cilindrata. Nel dettaglio, è stata estesa da 1 a 3 anni la durata del divieto relativo ai nuovi limiti di potenza per le auto che potranno guidare coloro che hanno appena conseguito il documento di guida. 

Passando alle caratteristiche del veicolo, ai neopatentati non è consentita, per i primi tre anni dal rilascio della patente, la guida di autoveicoli aventi una potenza specifica, riferita alla tara, superiore a 75 kW/t.

Di fatto il nuovo Codice della Strada prevede in tal senso regole meno stringenti, visto che prima dell’entrata in vigore dello stesso, la potenza specifica massima non poteva essere superiore a 55 kW/t. 

Se si parla, invece, di veicoli di categoria M1, includendo anche quelli elettrici o ibridi plug-in, sempre con riferimento ai primi tre anni dal conseguimento della patente, sarà possibile guidare quelli con potenza massima superiore a 105 kW, (vale a dire 142 CV). Anche in questo caso la normativa in vigore da qualche giorno è più generosa della precedente, visto che il limite prima era di 70 kW. 

Nuova legge sui neopatentati: focus sulle sanzioni

Nulla cambia sul fronte delle sanzioni, visto che il mancato rispetto dei limiti appena indicati esporrà il neopatentato al rischio di una sanzione pecuniaria compresa tra 165 e 660 euro, unitamente alla sospensione della patente fino a un massimo di 8 mesi, secondo quanto già contemplato dalle regole in atto prima del 14 dicembre 2024. 

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Sempre in tema di sanzioni, ricordiamo che per i neopatentati è prevista una penalizzazione maggiore rispetto ai conducenti esperti in caso di infrazioni. A prescindere dalla violazione commessa, la decurtazione dei punti dalla patente è sempre raddoppiata per chi ha conseguito il titolo di guida da meno di tre anni. 



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