Ogni impresa, in qualsiasi ambito essa operi, ha bisogno di rinnovarsi, inventarsi sempre qualcosa di nuovo, per reggere alle insidie della concorrenza. È così anche nell’hôtellerie, dalla quale il cliente moderno chiede e in molti casi pretende servizi disegnati sulle proprie specifiche esigenze, coccole personalizzate, un’offerta unica insomma, pensata esclusivamente per lui.
Un approccio che sembra aver fatto proprio il Grand Hotel Majestic “Già Baglioni”, uno degli storici alberghi di Bologna, cinque stelle lusso, parte del Gruppo Duetorrihotels. Quest’ultimo ha la proprietà di altri tre hotel ospitati in palazzi storici custodi di capolavori d’arte e architettura nel cuore di alcune delle principali città d’arte italiane (Due Torri Hotel di Verona, cinque stelle lusso, e i cinque stelle Bernini Palace di Firenze e Bristol Palace di Genova), insieme al Santa Barbara, business hotel a San Donato Milanese, e il budget hotel Alga a Milano.
Una realtà, tra i leader dell’hôtellerie e dello stile italiano, che ha fra gli elementi salienti del suo modello di business quello di aprire i propri hotel al territorio, al dialogo costante col contesto in cui è inserito, partecipando attivamente alla vita culturale delle più incantevoli città d’arte d’Italia, organizzando anche eventi e mostre.
Secret Grand Tour: un viaggio esclusivo nei tesori nascosti delle città d’arte
Fra le varie attività che vanno in questo senso, di aprire cioè i propri hotel al territorio, e ovviamente di offrire esperienze esclusive ai propri clienti, rientrato i Secret Grand Tour, nati dalla collaborazione con la giornalista, storica dell’arte ed esperta di turismo culturale Beba Marsano: itinerari che propongono visite inedite delle città di Bologna, Verona, Firenze e Genova, esplorando luoghi fuori dai circuiti turistici convenzionali.
Il progetto nasce dall’idea della giornalista di raccontare, attraverso i Libri della Buonanotte, volumetti a sua firma editi da Minerva, che ogni anno il Gruppo Duetorrihotels regala ai propri ospiti, il lato più misterioso e affascinante di alcune delle più belle città italiane, partendo dagli hotel del Gruppo, tutti situati in palazzi storici e custodi di un patrimonio artistico unico, per andare poi alla scoperta delle “chicche” più affascinanti dei centri urbani, fuori dalle consuete rotte turistiche.
Lo scopo? Offrire ai propri clienti qualcosa di esclusivo, esperienze che possano aggiungere qualcosa di unico al proprio soggiorno in città e negli hotel del Gruppo. Gli itinerari non si limitano, infatti, a visitare luoghi, ma raccontano storie, leggende e tradizioni che da secoli definiscono l’identità di queste città d’arte.
A questo scopo la Marsano ha selezionato una serie di luoghi “segreti” per costruire itinerari speciali in queste quattro città, per scoprire racconti che spesso sfuggono agli occhi del turista comune, ammirare i tesori nascosti che si celano dietro le mura dei palazzi storici e apprezzarne i dettagli, spesso invisibili, ma che possono fare tutta la differenza del mondo. Tutti elementi che definiscono l’anima e la storia di una città.
A Bologna, sulle orme dei Romani e dell’arte più segreta
Nel cuore di Bologna, ad esempio, il Grand Hotel Majestic “Già Baglioni” diventa il punto di partenza per andare alla scoperta della storia, anche minore, della città. Ospitato in una parte del settecentesco Palazzo Fava, noto per gli affreschi dei fratelli Carracci che lo adornano, il Majestic custodisce gioielli quali il Camerino d’Europa, con un ciclo di affreschi che racconta, per immagini, le storie di Giove ed Europa, tratte dal secondo libro delle Metamorfosi di Ovidio, in assoluto la prima opera nota commissionata ai Carracci; al piano interrato si trova, invece, un tratto della Flaminia Militare, l’antica strada romana che un tempo collegava Bologna a Rimini. Tra i suoi spazi storici si conserva anche una testimonianza del Futurismo bolognese: nel 1914, Filippo Tommaso Marinetti tenne qui una mostra che segnerà l’inizio di un’epoca di rinnovamento artistico, esponendo le opere giovanili di Giorgio Morandi e dei primi futuristi.
Lasciato l’hotel, il viaggio continua fra le strade lastricate di Bologna, famosa per i suoi meravigliosi portici, che si estendono per quasi 40 km, dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Un luogo, i portici, sotto i quali si trovano caffè storici, negozi artigianali e piccole botteghe, e che non sono solo spazi architettonici, ma veri e propri simboli di identità sociale e urbana, lungo i quali si celano storie e volti spesso dimenticati, ma riportati alla luce proprio grazie al Secret Grand Tour.
Oltre ai monumenti più noti, luoghi meno battuti a Bologna ce ne sono tanti e meritano davvero di essere scoperti: per esempio, il Museo per la memoria di Ustica, dedicato alla nota tragedia aerea con i resti del DC9 abbattuto il 27 giugno 1980 mentre si dirigeva verso l’aeroporto di Palermo. O, ancora, il Complesso di San Colombano col suo “labirinto” di edifici aggregati nei secoli, a partire dal VII secolo, che custodiscono splendidi affreschi, come una crocifissione parietale duecentesca attribuita a Giunta Pisano, nella cripta medievale, oltre a una magnifica collezione di strumenti musicali antichi donata dal Maestro Luigi Ferdinando Tagliavini, costituita da circa novanta pezzi tra clavicembali, spinette, pianoforti clavicordi e da una raccolta di strumenti a fiato e popolari risalenti ai secoli tra il XVI e il XIX. E, ancora, la Casa di Lucio Dalla, trasformata in museo, con migliaia di cimeli del grande artista bolognese.
Grand Hotel Majestic “Già Baglioni”: lusso made in Italy
Il Grand Hotel Majestic “Già Baglioni”, simbolo della tradizione e dell’eleganza italiane, si erge nel cuore pulsante di Bologna, unico hotel 5 stelle lusso della città, storico punto di riferimento per l’ospitalità d’élite della città che in oltre un secolo di storia ha accolto artisti, politici e personaggi famosi provenienti da ogni dove. Ricavato in una parte del settecentesco Palazzo Fava e trasformato in albergo nel 1912, ha visto passare, infatti, tra le sue mura personaggi leggendari come Clark Gable, Sophia Loren, Luciano Pavarotti, la Principessa Diana e molti altri ancora.
Nel 1990 il Majestic entra a far parte di The Leading Hotels of the World, una rete di hotel di lusso di prestigio internazionale, e nel 2010 passa sotto la gestione del Gruppo Duetorrihotels, continuando a mantenere intatta la sua allure di eleganza ed esclusività.
Il Grand Hotel Majestic si compone di 106 camere e suite arredate con raffinatezza, in perfetto stile veneziano con richiami al XIX secolo francese. Ogni ambiente è arricchito da mobili d’antiquariato, affreschi originali e marmi pregiati.
Tra le suite più prestigiose, la Presidential Suite Giambologna, dedicata allo scultore fiammingo che ha decorato la Fontana del Nettuno di Bologna, e la Royal Suite Giuseppe Verdi, che offre una vista mozzafiato su Via dell’Indipendenza.
Fiore all’occhiello dell’hotel, munito anche di Spa per trattamenti di alto livello, è il Ristorante I Carracci, con due forchette del Gambero Rosso, rinomato in città per la sua cucina di alta classe che fonde tradizione gastronomica bolognese e innovazione. La location, sotto le volte seicentesche affrescate dalla scuola dei Carracci, è ideale per cene romantiche o incontri di lavoro affidati alle sapienti mani dell’executive chef Guglielmo Araldi in una terra, l’Emilia-Romagna, dove il buon cibo ricopre un ruolo imprescindibile all’interno della cultura locale.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link