le misure per il sostegno

Approvata con 650 milioni di euro di risorse, la manovra accende il dibattito politico: opportunità per la crescita o un’occasione mancata?

L’Assemblea Regionale Siciliana ha approvato a dicembre 2023 la nuova legge finanziaria per il triennio 2024-2026. Con un valore complessivo di circa 650 milioni di euro, il provvedimento include interventi destinati a supportare il tessuto economico e sociale dell’isola, ma le critiche sull’effettiva capacità della manovra di affrontare le problematiche più pressanti non sono mancate.

Misure economiche e sociali nel dettaglio

La manovra si articola in una serie di interventi, alcuni già definiti nei dettagli, altri ancora in fase di perfezionamento. Tra le misure principali si segnalano:

• Sostegno alle imprese tramite il Fondo Sicilia
  Con 12,5 milioni di euro, il Fondo Sicilia presso l’IRFIS finanzierà progetti di aggregazione aziendale e rafforzamento delle piccole e medie imprese. Questo strumento mira a incrementare la competitività delle realtà imprenditoriali siciliane, colmando i gap strutturali che ostacolano lo sviluppo.
• Incentivi ai consumi per le famiglie
  Una misura innovativa riguarda l’abbattimento degli interessi sui prestiti al consumo per beni durevoli non di lusso. Con 15 milioni di euro l’anno per il 2025 e il 2026, questa iniziativa sarà accessibile ai residenti con un reddito ISEE inferiore a 30.000 euro, con l’intento di stimolare i consumi interni.
• ZES e semplificazione burocratica
  Le Zone Economiche Speciali saranno potenziate con nuove aree a burocrazia semplificata, che ridurranno i tempi per autorizzazioni e investimenti. In queste aree, saranno attivati presidi per il controllo della legalità, garantendo maggiore trasparenza nei processi.
• Sostegno alle società partecipate
  Importanti risorse sono destinate a due partecipate strategiche: l’Azienda Siciliana Trasporti (AST) e i Mercati Agroalimentari Sicilia (MAAS) di Catania. Entrambe le realtà riceveranno fondi per il risanamento finanziario, con l’obiettivo di garantire la continuità operativa e la qualità dei servizi offerti.
• Investimenti nella crisi idrica
  Sebbene i dettagli non siano ancora chiari, parte della manovra finanzierà interventi per migliorare la gestione delle risorse idriche, una criticità che affligge molte aree della regione, soprattutto nel periodo estivo.

Le voci critiche e le lacune evidenziate dall’opposizioni

Le opposizioni non hanno risparmiato critiche al documento, accusando il governo regionale di aver redatto una finanziaria priva di visione strategica e incapace di rispondere alle vere esigenze della Sicilia.

Il capogruppo del PD, Michele Catanzaro, ha sottolineato come la manovra lasci fuori settori cruciali come agricoltura, turismo e lavoro giovanile. “È una legge pensata per il breve termine, che ignora i problemi strutturali e le opportunità di crescita che il nostro territorio richiede,” ha dichiarato.

Anche i sindacati hanno espresso forti perplessità. La CGIL Sicilia ha evidenziato la mancanza di interventi concreti per affrontare la disoccupazione, soprattutto giovanile, e per rafforzare il sistema sanitario pubblico.

Il punto di vista del governo regionale

Il presidente della Regione, Renato Schifani, ha difeso la finanziaria, definendola “un documento equilibrato, che mette al centro lo sviluppo economico e il benessere delle famiglie siciliane”. Per Schifani, la manovra mira a sostenere concretamente il tessuto economico regionale.

Tuttavia, molti deputati di minoranza hanno sottolineato che la “mediazione” vantata dal governo è il frutto di compromessi che rischiano di diluire l’efficacia delle misure.

Analisi e attese

La finanziaria approvata dall’ARS si colloca in un quadro complesso, caratterizzato da pressioni politiche e sociali sempre più intense. Se da un lato le risorse messe in campo appaiono orientate verso obiettivi condivisibili, dall’altro resta da capire se queste misure saranno sufficienti a invertire trend negativi radicati. La vera sfida sarà trasformare le buone intenzioni in risultati tangibili, in un contesto che richiede risposte rapide ma anche visioni a lungo termine.