LA LAZIO RALLENTA LA CORSA DELL’ATALANTA MA I BERGAMASCHI MANTENGONO IL PRIMATO IN SERIE A

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Le aspettative della vigilia sono state mantenute. Lazio ed Atalanta hanno fatto vedere tutto il loro valore in questo big-match dove gli spettatori sugli spalti e davanti la TV, non hanno certo provato stati di sonnolenza: gara vivace, dinamica, a ritmi forsennati e con giocate di qualità, nella correttezza più assoluta delle regole calcistiche.

Erano davanti due squadre che si rispettano, consapevoli della propria forza e che hanno giocato a viso aperto, regalando ai tifosi del calcio, uno spettacolo per cui vale la pena pagare il biglietto.

La Lazio ha dominato tutto il primo tempo e con un pizzico di fortuna, avrebbe potuto chiudere la prima parte di gioco con un doppio vantaggio, anziché con una sola lunghezza in più rispetto ai bergamaschi e sarebbe stato di sicuro un margine più, facilmente, gestibile nella ripresa per i ragazzi di Mister Baroni, perché era da mettere in preventivo un cambio di marcia nel secondo tempo da parte dell’Atalanta.

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Cosa che è regolarmente, avvenuta, soprattutto per le tante energie spese dalla Lazio nella prima parte di gioco, anche se, comunque, i ragazzi di Mister Baroni, con il neoentrato Dia, al minuto 78° hanno avuto l’occasione per mettere l’accento su quella che sarebbe potuta essere la vittoria finale della Lazio.

E invece, sotto la pressione dei nerazzurri, dopo il mancato raddoppio da Dia, ecco all’88° il pari dei bergamaschi. Peccato, perché con una vittoria, sarebbe stato un bel balzo in avanti in classifica per i biancocelesti. Ma nessun rammarico, come affermerà il tecnico biancoceleste alla fine dell’incontro.

Queste sono le gare che ci fanno alzare l’asticella – queste le parole a fine gara di un soddisfatto Marco Baroni che ha anche sottolineato l’importanza per la sua squadra di abituarsi a questi match ad alta densità agonistica e con giocatori di alto profilo tecnico tattico, per competere sempre di più per mete di alto prestigio.

Ed ora in casa Lazio, chiuso il 2024 con un trend più che positivo ed inaspettato da molti, ci si prepara al primo Derby stagionale che si giocherà tra una settimana, il 5 gennaio 2025, sempre in un posticipo serale…e si sa, questa gara non è, e non sarà mai come nessun’altra. La stracittadina è di fatto già iniziata per i biancocelesti, mentre per i giallorossi, inizierà subito dopo la gara di stasera contro il Milan in programma alle ore 20:45 nella Capitale lombarda in quel di San Siro.

Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara

BARONI – “La nostra prestazione è stata ottima, nobilitata dal valore dell’avversario e nonostante qualche difficoltà di organico“.

Ha un’ottima gamba (riferito a Dele-Bashiru – NDR) è un ragazzo che stiamo costruendo e che può ancora migliorare“- riferito a Dele-Bashiru, mentre, Baroni, ritiene che Rovella sia già più pronto – “Sa muoversi perfettamente ed è ottimo nella gestione del pallone“.

Abbiamo disputato un grande match, il nostro valore è dato soprattutto dall’avversario che abbiamo affrontato. Dobbiamo crescere in personalità e nella gestione dei momenti, ma lo faremo perché questa squadra dà tutto, specialmente nei momenti di difficoltà. Abbiamo avuto le occasioni per chiudere la partita, ma c’era anche qualche difficoltà di organico, perciò non ho nulla da rimproverare ai ragazzi. Era una partita che si poteva portare a casa, ma quello che mi interessa in primis è la prestazione e la fedeltà alla nostra identità.

Il gol di Dele-Bashiru? Loro sono bravi a portare pressione, perciò volevamo creare mobilità ed era necessaria pulizia tecnica nelle giocate. Il ragazzo sta crescendo e ha una gamba importante. Nella ripresa c’è stata meno qualità nel palleggio, peccato perché è necessaria nel momento in cui cala un po’ il ritmo“.

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Rovella è bravo a stare sempre al centro del gioco pur muovendosi molto e a gestire il pallone. A volte gli chiedo di forzare la giocata, a costo di perdere il possesso. Dobbiamo sempre trovare l’uomo in mezzo alle linee“.

GASPERINI –  “L’anno è stato meraviglioso, peccato che stia finendo. Noi però vogliamo sempre crescere e non ci poniamo limiti“. “Non è vero che abbiamo così tanti attaccanti, a gennaio si dovrebbe finire quello che non abbiamo completato ad agosto“.

Ci aspettavamo una prestazione simile della Lazio. Nel primo tempo hanno giocato meglio, non riuscivamo a contenere la loro velocità, la loro forza, ma anche la qualità. Nel secondo tempo abbiamo avuto un’ottima reazione. Peccato che il pari sia arrivato tardi, c’erano le condizioni per vincere”.

“Il 2024 è stato meraviglioso, peccato che finisca. Lo finiamo rimontando un avversario forte in una gara difficile, altro segnale della solidità di questa squadra. Anno ripetibile? Cambiano gli obiettivi, l’Europa League per esempio non possiamo vincerla. Il mio obiettivo chiaramente è quello di migliorare sempre“.

Noi non siamo molto numerosi in attacco, credo che sia un luogo comune, siamo bravi a crearli in casa come Brescianini. Invito a vedere i giocatori a disposizione degli altri. A gennaio dobbiamo finire quello che non abbiamo concluso ad agosto, la società è a conoscenza delle necessità. Noi a giugno volevamo essere competitivi dappertutto, ma ora godiamoci questa situazione“.

Cuadrado va forte già da diverse settimane, peccato che abbia avuto un piccolo infortunio di recente e la squalifica in Coppa Italia, altrimenti avrebbe giocato di più. Se le sue condizioni si manterranno tali, sarà una spinta in più per noi. I subentranti mi sono piaciuti tutti“.

Il tabellino della gara

LAZIO-ATALANTA – 1-1

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LAZIO (4-2-3-1): Provedel; Marusic, Gila, Romagnoli, Nuno Tavares (dal 62° Pellegrini); Guendouzi, Rovella; Tchaouna (dal 62° Isaksen), Dele-Bashiru, Zaccagni (dal 69° Dia); Castellanos (dall’84° Castrovilli).

All.: Baroni

ATALANTA (3-4-1-2): Carnesecchi; Djimsiti, Hien (dal 46° Kossonou), Kolasinac (dall’84° Brescianini); Bellanova, Ederson, De Roon, Zappacosta (dal 46° Cuadrado); Pasalic (dal 56° Samardzic); De Ketelaere (dal 65°’ Zaniolo), Lookman.

All.: Gasperini

Marcatori: 27° Dele-Bashiru (L); 88° Brescianini (A)

Ammoniti: Zaccagni (L), Rovella (L); Hien (A), Cuadrado (A), Lookman (A)

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Arbitro: Massa



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