L’AQUILA – Il Consiglio regionale d’Abruzzo, dopo una seduta durata 6 ore, è stato aggiornato a lunedì 30 dicembre alle ore 11, quando in aula arriveranno le misure più pesanti e attese, ovvero la Legge di stabilità e il Bilancio di previsione 2025-2027, che vale 15 miliardi di euro, di cui 9 miliardi nel triennio solo per la sanità. La legge Milleproroghe è stata invece rinviata a gennaio.
Il problema per il centrodestra di Marco Marsilio, di Fdi, è quello di far quadrare i conti e aggiungere ulteriori voci di spesa, ma con risorse scarse, e una coperta troppo corta. Non a caso il presidente della commissione Bilancio, Vincenzo D’Incecco, capogruppo della Lega ha parlato di “bilancio prudenziale”.
A pesare è anche il parere del Collegio dei revisori dei conti, che ha dato l’ok alla manovra, evidenziando però come riserva che sono insufficienti i fondi accantonati per coprire il debito della sanità, 10 milioni per il 2024, e 20.040.000 euro per il 2025, 6.040.000 per il 2026 e 5.840.000 per il 2027 destinati alla copertura del “potenziale disavanzo registrato al 31 dicembre 2024 del servizio sanitario regionale”, ma anche ad “interventi triennali in materia di trasporto aereo”.
E inoltre sono stati accantonati alla lice dei minori trasferimenti statali 8.850.000 euro nei tre anni, per un totale di oltre 26,5 milioni di euro per i Comuni, a cui si aggiungono altri 11 milioni “al fine di assolvere in termini di ampliamento netto e fabbisogno al contributo alla finanza pubblica, previsto dal bilancio di previsione dello Stato”,
In questa situazione il centrodestra dovrà trovare oltre a 3 milioni di euro per arrivare ai 6 milioni di euro per dare piena copertura alle 680 domande per l’assegno mensile della Legge Vita Indipendente, dopo che i disabili si erano incatenati ieri fuori palazzo dell’Emiciclo, minacciando lo sciopero della fame della sete, vincendo la loro battaglia, con il centrodestra che ha messo una mano sulla coscienza e una al portafoglio, e con malumori interni visto che si poteva evitare di costringere i disabili a scendere in piazza e ha puntare il dito contro i fondi invece garantiti per festival, e per “il tango e per i peperoni, per i presepi e per i torni di bocce”.
Inoltre come ha anticipato il presidente del Consiglio, Lorenzo Sospiri di Forza Italia, “finanzieremo il bacino sciistico Passolanciano-Maielletta e nuovi contributi saranno destinati alle necessità del soccorso alpino. Interverremo, inoltre, in aiuto del Liceo Delfico di Teramo e a supporto di ulteriori realtà che necessitano dell’intervento regionale”. Dunque andranno trovate altre risorse.
E sabato in aula giravano anche numerosi emendamenti di maggioranza, per questo o quel finanziamento puntuale che sta cuore al consigliere e assessore di turno.
E per fortuna quest’anno non ci sarà la tradizionale legge “mancia”, rinviata ai primi mesi del 2025, con decine di milioni di euro distribuiti a discrezione da consiglieri ed assessori, tradizionalmente è il principale motivo di scontro e ritardi. Sarà solo iscritta una cifra nel bilancio, che poi sarà erogata quando ci sarà certezza della copertura, decidendo i beneficiari.
Il centrosinistra darà battaglia con sei emendamenti, illustrati ieri in conferenza stampa, che di fatto stravolgono l’impostazione data dal centrodestra alla legge di bilancio
Il primo emendamento prevede il sostegno agli affitti per 3.000 famiglie da 7 milioni di euro per ciascuna annualità, il secondo per sostenere esercizio le funzioni fondamentali dei comuni che hanno subito tagli dal governo centrale per 10 milioni di euro nel 2025, altri 10 milioni vanno all’istituzione di un apposito fondo per il trasporto pubblico locale per l’attuazione del biglietto unico regionale a 1,40 euro, e per sostenere l’agevolazione tariffaria fino alla gratuita per gli studenti di ogni ordine e grado. Infine 10 milioni di euro per mitigare la profonda crisi che interessato il settore agricolo, e 10 milioni di euro per promuovere l’accesso al credito da parte dei liberi professionisti artigiani imprese artigiani medie imprese.
A presentare le misure candidato presidente alle regionali di marzo, il professor Luciano D’Amico. con la coalizione Patto per l’Abruzzo, composta da Pd, M5s, Azione, Verdi e sinistra e la civica Abruzzo insieme che ha dato prove in conferenza stampa ieri di unità e compattezza.
Che però non si è registrata poi nei lavori di Consiglio: D’Amico dopo essersi scontrato con l’assessore al Bilancio di Fdi, Mario Quaglieri in prima commissione proprio sulla Vita indipendente, ha abbandonato l’aula invitando i suoi colleghi di minoranza a farlo. Ma nessuno l’ha seguito. E soprattutto il centrosinistra si è diviso davanti al voto che ha cancellato clamorosamente 25.000 euro al premio pigro di Teramo dedicato al grande cantautore Ivan Graziani solo perché, come aveva denunciato l’assessore Umberto D’Annuntiis, mancava il logo della Regione Abruzzo nella lettera di invito.
A votare a favore della cancellazione dei fondi al Premio Pigro, anche parte della minoranza a cominciare dal professor D’Amico, che pure è stato rettore dell’Università di Teramo, come pure nel Pd si è astenuto Sandro Mariani, ma “per protesta”, e ha votato a favore l’aquilano Pierpaolo Pietrucci. E in ordine sparso ha votato anche la maggioranza con il consigliere di Fdi, Paolo Gatti, teramano, convintamente a favore della cancellazione, contrari invece per Fi il presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, e il capogruppo della Lega, presidente della prima commissione bilancio, Vincenzo D’Incecco.
A difendere a spada tratta il finanziamento è stato invece il consigliere di Abruzzo insieme, ex vicesindaco di Teramo, Giovanni Cavallari e il dem Dino Pepe,.
Sotto accusa anche l’atteggiamento dell’assessore Quaglieri, che ha illustrato in poco più di un minuto il Documento di economia e finanza regionale (Defr), che illustra le strategie e i programmi da realizzare nei prossimi anni, un tomo di oltre 400 pagine. Al che il consigliere del Pd Mariani ha ironizzato: “mi hai ricordato me quando al liceo dovevo inventarmi le versioni di greco…”.
In questa situazione di scarsità di risorse, è probabile che subirà variazione la legge di stabilità, nella versione uscita dalle commissioni, e che finanzia con decine di milioni di euro le leggi regionali sui più disparati ambiti, dal sociale al culturale, e finanzia poi tante altre iniziative che non hanno un legge dedicata.
Per citare le voci principali, già pubblicate integralmente da Abruzzoweb, ci sono 11,3 milioni di euro nel triennio per sostenere l’insediamento dei neo residenti nei piccoli comuni in via di spopolamento, e spiccano anche i 1,5 milioni per i caregiver, ovvero le persone che si occupano h24 della disabilità gravissima dei loro figli in età pediatrica. Oltre 1,3 milioni per la Notte dei Serpenti e il festival Transumanza, 1,5 milioni per il Festival Dannunziano, 1,5 milioni di euro Cartoon on the bay. Ancora 500.000 euro della Borsa internazionale del Turismo Milano 2025. Il festival Marsicaland è finanziato con 70.000 euro, e al fine consentire l’affidamento in house di ulteriori servizi, ci sono 800.000 in favore di Fira, la finanziaria regionale
Ben 8,6 milioni di euro vanno al trasporto scolastico, quasi 1,8 milioni di euro al neo istituito Abruzzo film commission, 720.000 euro per interventi a favore di ciechi e sordomuti, e 900.000 euro per le associazioni che operano a favore dei disabili. Ci sono oltre 19.000 euro per i coniugi separati o divorziati in condizione di disagio, e 150.000 euro per gli anziani vittime di criminalità. Ben più corposo lo stanziamento per oltre 2,1 milioni per le iniziative sportive nazionali e internazionali, oltre 4,7 milioni di euro vanno all’aeroporto d’Abruzzo, che vive una situazione difficile sia dal punto di vista finanziario sia per il calo dei passeggeri.
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