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margherita scoccia

25% imprese è gestito da donne, Scoccia, un ruolo centrale

Perugia si conferma un territorio in crescita per l’imprenditoria femminile. Con un dato che vede una donna al comando di un’impresa ogni quattro, la provincia si distingue per l’alta presenza di imprenditrici rispetto alla media nazionale. L’analisi dell’Ufficio Studi della Cgia di Mestre rivela che, su un totale di 59.442 imprese attive nella zona, ben 14.837 sono gestite da donne, pari al 25% del totale. Questo dato colloca la provincia di Perugia al 28° posto in Italia per incidenza di imprese a conduzione femminile, un numero che supera la media nazionale del 22,7%.

Margherita Scoccia, consigliera comunale di Perugia, ha commentato positivamente i risultati dello studio, evidenziando come il dato in questione non solo meriti di essere celebrato, ma anche sostenuto. “Le donne che intraprendono attività imprenditoriali sono una risorsa fondamentale per il futuro della nostra economia e della società. Il loro impatto va ben oltre la gestione delle singole imprese; esse sono motori di innovazione e di inclusività, due fattori che sono alla base di un futuro prospero e sostenibile” ha affermato Scoccia.

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Il sostegno all’imprenditoria femminile non è solo una questione di equità, ma anche di sviluppo economico. Le imprese a conduzione femminile, secondo lo studio, tendono infatti ad avere un impatto positivo sull’occupazione femminile, poiché le imprenditrici sono più inclini ad assumere donne rispetto ai colleghi uomini. Questo fenomeno rappresenta un volano di crescita per la comunità e per il mercato del lavoro, creando una rete di opportunità che favorisce una maggiore inclusività.

La provincia di Perugia ha dimostrato di saper cogliere questa sfida con determinazione, ma il cammino non è ancora completo. “Abbiamo ottenuto risultati significativi, ma dobbiamo fare di più per rendere l’imprenditoria femminile ancora più visibile e sostenibile. Non basta constatare i numeri positivi, è fondamentale creare le condizioni affinché queste donne possano crescere, innovare e assumere sempre di più” ha continuato la consigliera Scoccia.

L’imprenditoria femminile è un elemento cruciale per il progresso di un territorio, poiché si rivela un fattore di moltiplicazione della crescita economica. Le imprenditrici non solo creano imprese, ma generano anche lavoro, stimolano l’innovazione e portano una prospettiva diversa nel mondo degli affari. Le donne che fondano e dirigono aziende contribuiscono al miglioramento delle dinamiche economiche locali, contribuendo a un’economia più diversificata e resiliente.

Nel panorama economico odierno, la valorizzazione delle competenze e delle capacità imprenditoriali femminili diventa quindi un tassello fondamentale per costruire una società più giusta, ma anche più innovativa. Le donne imprenditrici, infatti, portano con sé un approccio che spesso coniuga l’orientamento al risultato con la capacità di creare legami solidi con la comunità. Questo aspetto si traduce in una maggiore attenzione alla sostenibilità e alla responsabilità sociale delle imprese, con un impatto positivo sull’ambiente e sul tessuto sociale.

Secondo l’analisi della Cgia di Mestre, la provincia di Perugia non solo registra una percentuale significativa di imprese a conduzione femminile, ma offre anche un contesto favorevole alla crescita delle stesse. Sebbene ci siano ancora ostacoli da superare, come la necessità di un accesso più equo al credito e una maggiore presenza delle donne nei settori ad alta tecnologia, il quadro è comunque incoraggiante. Per fare in modo che l’imprenditoria femminile continui a crescere, è necessario un impegno collettivo che vada oltre i dati numerici e favorisca politiche concrete di supporto.

“Le donne devono poter accedere a opportunità senza barriere e senza discriminazioni. Creare un ambiente che favorisca la loro crescita, a partire da misure fiscali e finanziarie più favorevoli, fino ad arrivare a una maggiore valorizzazione del loro ruolo nei settori più innovativi, è fondamentale” ha concluso Scoccia. Il governo locale, infatti, ha il dovere di intervenire con misure che incentivino l’accesso delle donne a risorse, formazione e opportunità di networking, in modo da rafforzare l’intero ecosistema imprenditoriale.

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Con un’attenta analisi dei dati e una continua azione di supporto, Perugia si prepara a diventare sempre più un polo di riferimento per l’imprenditoria femminile, in grado di attrarre talenti e innovatori, contribuendo così a costruire un futuro economico più giusto, dinamico e inclusivo. Le donne che oggi guidano le imprese nella provincia sono solo l’inizio di un processo che, se adeguatamente supportato, promette di apportare benefici tangibili per l’intera collettività.

Concludendo, il rafforzamento dell’imprenditoria femminile è una sfida che va affrontata con determinazione, ma anche con consapevolezza delle opportunità che essa porta. Le istituzioni, le associazioni e gli stessi imprenditori devono agire come alleati in un progetto comune che vede nelle donne imprenditrici una risorsa fondamentale per il futuro del nostro paese



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