È opportuno riscrivere la riforma della riscossione delle cartelle esattoriali; tra i temi più complessi e articolati figura la Rottamazione quinquies 2025.
È importante introdurre nuove regole in vigore dal 1° gennaio per trasformare la riscossione in un sistema efficace e rapido, in modo tale da rafforzare il meccanismo e renderlo un alleato per la crescita delle entrate.
L’importante è che si intraveda la possibilità di ridurre il debito fino al 50%.
Per capire meglio gli aggiornamenti su questa importante riforma, ti invitiamo a guardare il video “Rottamazione Quinques – Ultimissime dal Ministro Leo”, pubblicato da CFI – Crisi Fiscale d’Impresa. Nel video, viene offerta una panoramica dettagliata sulle novità della Rottamazione Quinques 2025, approfondendo i principali cambiamenti e come questi influiranno sulla possibilità di ridurre il debito per i contribuenti.
Vediamo le ultime novità in materia di riscossione delle cartelle esattoriali.
Rottamazione quinquies 2025: come ridurre il debito fino al 50%
Qualunque misura venga introdotta nel corso del 2025, a cominciare dalla Rottamazione quinquies o saldo e stralcio delle cartelle esattoriali, dovrà essere sufficientemente in linea con le esigenze dei contribuenti italiani.
Affinché si possa garantire un risparmio del 50%, ossia la riduzione della parte dei debiti legati a interessi, sanzioni e aggio, è necessario rafforzare l’adesione alla nuova definizione agevolata e impedire che la riforma della riscossione diventi un peso insostenibile per i contribuenti.
Come dire, da una parte si permette l’adesione a un ventaglio ampio di dilazioni, ma nella stessa fascia si applicano interessi, sanzioni e aggio.
Non si può permettere un ampio rateizzo aumentato degli interessi, un gioco che pone il contribuente in un continuo saldo zero, costretto a rincorrere le rate delle cartelle esattoriali, il mutuo, l’affitto e altre spese.
Nasce, quindi, la necessità di nuovi interventi che permettano di regolarizzare i debiti in forma agevolata, anche con la riduzione del 50%.
La Rottamazione quinquies promossa dalla Lega di Matteo Salvini è uno degli interventi previsti, che comporta una perdita di gettito nelle casse pubbliche.
Al momento, l’emendamento non ha trovato terreno fertile nella maggioranza politica; pertanto, non è stato confermato nella legge di Bilancio 2025.
Non è chiaro se la misura sarà reintrodotta con un decreto ad hoc o con un provvedimento di razionalizzazione delle risorse, che potranno essere recuperate solo con una valida misura di definizione agevolata diversa dalle precedenti edizioni.
Di seguito, il grafico mostra come la riduzione delle diverse componenti del debito (interessi, sanzioni, aggio e capitale) si distribuisce nell’ambito della Rottamazione quinques 2025.
Discarico cartelle esattoriali 2025: quando scatta la prescrizione
Non è tutto. A partire dal 1° gennaio 2025 entra a regime anche il “discarico”, ossia la procedura speciale che permette all’agente della riscossione di dichiarare la riscossione infruttuosa di un credito inesigibile.
Il modello prefigurato delle nuove regole del discarico è contenuto nell’articolo 3 del Dlgs n. 110/2024, che prevede che le quote affidate all’Agenzia delle Entrate – Riscossione, a partire dal 1° gennaio 2025, se non riscosse entro il 31 dicembre del quinto anno successivo alla data di affidamento, finiscano nel calderone dei crediti inesigibili e siano pertanto oggetto di discarico automatico.
Il sistema prevede anche una riduzione del carico attraverso un discarico anticipato dei crediti affidati dal 1° gennaio 2025, per i quali l’ente impositore non riesce a recuperare il debito.
La cancellazione automatica delle cartelle esattoriali potrebbe risultare poco realistica per i contribuenti che possiedono beni pignorabili dall’Agenzia.
Tuttavia, l’ente impositore dovrà valutare attentamente gli effetti a lungo termine per evitare che il nullatenente si veda cancellare le pendenze debitorie per prescrizione dei termini di recupero del credito.
Nelle more dell’introduzione della riforma della riscossione, si prevede che, attivato il meccanismo di discarico anticipato per “nullatenenza” del debitore, l’Agenzia, nel corso degli anni, possa svolgere azioni di intercettazione di elementi reddituali o patrimoniali che permettano il recupero del debito.
Rottamazione quinquies 2025: come ridurre il debito in 120 rate
È necessario che nei prossimi mesi il governo italiano si impegni a lavorare per permettere un pagamento ridotto dei debiti, anche al 50%.
Sotto il profilo dell’equità fiscale, ci si augura che la Lega ottenga la riduzione dei debiti attraverso l’introduzione della nuova rottamazione delle cartelle esattoriali.
L’obiettivo principale è quello di garantire una nuova definizione agevolata, sanabile in 120 rate consecutive di pari importo.
Nell’ottica della Pace fiscale, si permetterebbe di pagare le vecchie cartelle esattoriali, relative al periodo fino al 31 dicembre 2023, in 10 anni, senza interessi, sanzioni e aggio.
Non ci sono dubbi. L’approvazione della Rottamazione quinquies, se promossa con un provvedimento ad hoc, dovrebbe permettere l’adesione alla misura agevolativa entro il 30 aprile 2025.
Come riportato da pensioniefisco.it, la scadenza della nuova definizione agevolata dovrebbe anticipare la prima rata del 2025, in scadenza il 31 luglio.
Di seguito, il grafico illustra l’importo delle rate mensili per il pagamento del debito, mostrando una distribuzione ipotetica delle stesse su 12 mesi.
Seguici, ti terremo aggiornato con eventuali nuovi dettagli, che speriamo non tarderanno ad arrivare.
Riepilogo FAQ: domande e risposte frequenti
- Cos’è la Rottamazione quinquies e come potrebbe ridurre il debito?
- La Rottamazione quinquies è una misura che potrebbe essere introdotta nel corso del 2025, con l’obiettivo di ridurre il debito fino al 50%, eliminando interessi, sanzioni e aggio. La proposta mira a rendere la riscossione più equa ed efficiente, offrendo ai contribuenti una soluzione per saldare i debiti in modo più accessibile.
- Cosa prevede il “discarico” delle cartelle esattoriali a partire dal 2025?
- A partire dal 2025, le cartelle esattoriali non riscosse entro cinque anni dalla loro affidamento potrebbero essere dichiarate inesigibili e automaticamente annullate. La misura consentirebbe di alleggerire il carico fiscale, ma con attenzione agli effetti sul recupero dei debiti per chi non ha beni pignorabili.
- Come sarà strutturato il pagamento dei debiti nella Rottamazione quinquies?
- La Rottamazione quinquies prevede che i debiti possano essere pagati in 120 rate mensili, senza interessi, sanzioni e aggio, con una durata fino a 10 anni. Se approvata, la misura permetterebbe ai contribuenti di aderire entro il 30 aprile 2025.
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