Si è conclusa con la consegna della targa QR della Rete dei Musei Comunali dell’ANCI Sicilia, presso la Sala delle Capriate del Museo del Costume e della Moda Siciliana di Mirto, l’ottava edizione del Festival dell’Olio dei Nebrodi.
E’ una manifestazione patrocinata e finanziata dall’Assessorato Regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea, il cui obiettivo è quello di valorizzare e promuovere l’Oro Verde siciliano. Erano presenti il Segretario generale dell’Associazione dei Comuni siciliani Mario Emanuele Alvano e il Sindaco di Mirto Maurizio Zingales, che hanno evidenziato l’importanza della creazione della Rete dei Musei, per la valorizzazione e fruizione del patrimonio artistico, culturale ed ambientale dei Comuni siciliani.
La kermesse ha visto la partecipazione di scuole, esperti, studiosi, aziende agricole, assaggiatori ufficiali ed appassionati che, durante il weekend pre-natalizio, hanno potuto conoscere meglio l’Olio e le olive dei Nebrodi, inserite tra le 28 cultivar (e loro sinonimi) riconosciute come IGP Sicilia.
Il Festival è iniziato Venerdì 20 con le scuole, nell’ambito della giornata de “L’Olio sale in cattedra”, in cui i ragazzi hanno avuto modo di partecipare al laboratorio didattico su come si realizza il sapone, con l’utilizzo dell’olio “vecchio”, curato dalla imprenditrice agricola ed assaggiatrice Stefania Milio. Un altro momento molto apprezzato è stato il gioco “Cartoons e piatti”, curato dal food blogger Calogero Rifici, in cui sono stati presentati, con indizi, alcuni piatti che richiamavano dei cartoons. Una sorta di gioco a quiz, considerato positivamente dai giovani allievi.
Sabato 21 è stata la giornata de “L’Olio a Mirto va di moda“, dedicata al convegno sull’Olioturismo e le opportunità di sviluppo per i territori. Sono intervenuti nel dibattito: Fabiola Pulieri (collegata da remoto), giornalista ed esperta del settore; Antonio Ferrentino (da remoto), Presidente dell’Associazione Nazionale “Città del Bio”; Giusy Mistretta (anche lei da remoto), Commissaria dell’IRVO (Istituto Regionale del Vino e dell’Olio); e Vito Bentivegna (Direttore dell’IRVO). Un altro argomento del convegno sono stati i rischi climatici sull’Olivicoltura e, in particolare, sulle cultivar dei Nebrodi, con gli interventi di: Pippo Ricciardo, esperto e già responsabile della SOAT dei Nebrodi; Tiziano Caruso, docente di Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali dell’Università di Palermo, che ha attenzionato gli effetti dei cambiamenti climatici nell’olivo; Giulia Giuffrè (da remoto), CSO Irritec spa e UNGC SDG Pioneer for water management, con un intervento sulla gestione dell’acqua e il rispetto delle colture degli ecosistemi. Infine interessante anche l’intervento di Giuseppe Presti, chimico e giovane ricercatore, sulla tracciabilità degli oli extravergini di oliva.
Durante la mattinata è stato consegnato il Premio “MirtOlio 2024” al food blogger Calogero Rifici, mirtese di origine, per la sua passione e il suo impegno nel diffondere col suo blog giallozafferano.it/peperonciniedintorni, diversi piatti tradizionali siciliani, esaltando le Olive e gli Oli del territorio dei Nebrodi, e per l’attenzione che presta nei confronti delle nuove generazioni, per una loro corretta alimentazione.
Lo stesso Calogero Rifici, durante lo show cooking presso “La Dispensa” di Mirto, ha creato un piatto dedicato alla Oliva Vaddarica o “Scarsitta di Mirto”, con l’aggiunta di bucce di agrumi e Provola dei Nebrodi. Durante la presentazione sono stati esposti i salumi di suino nero dei Nebrodi de “La Paisanella”, del Pane con grani duri siciliani della Coop. “Le 2 Fiumare”, con olio di Vaddarica dell’azienda agricola/frantoio in bio “Pirrotti-Ingrillì”, e olive schiacciate e in salamoia della “Fattoria Tris”.
Nel pomeriggio si è tenuta una partecipata masterclass di assaggi d’olio, curata dal direttore di “Cronache di Gusto” Fabrizio Carrera (che ha svolto il ruolo di moderatore del convegno) e con la partecipazione dell’assaggiatore Giuseppe Cicero.
Tra le iniziative collaterali al Festival le mostre “Ulivi e Frantoi“, con foto di Melo Minnella e Nino Giaramidaro, curata da Toti Librizzi, e una su “I funghi dei Nebrodi“, allestita dall’Associazione Micologica di Torrenova.
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