“Da Gubbio al mondo e ritorno”. Alla Sperelliana un incontro promosso dall’associazione Città Futura: “Un’opportunità per riflettere sulle sfide che i giovani devono affrontare nel loro percorso tra radici e futuro, creando un ponte tra la realtà locale e le esperienze maturate altrove“.
Il Sindaco Fiorucci: “L’innovazione deve essere evoluzione“. Leonardo Nafissi: “Siamo riusciti a riavvicinare i giovani alla politica“. Federica Cicci: “Chi vive e lavora da pendolare è portatore di un carico di conoscenze importanti, e di un modo nuovo di vedere le cose. Da qui può nascere un cambiamento vero“.
Jacopo Cicci: “I miei figli devono scegliere se andare fuori, non devono essere obbligati a farlo“. La Presidente dell’Umbria Stefania Proietti: “Dobbiamo creare una terra dove i giovani devono sentire di avere fiducia. Qui dovete fare una carriera alla vostra portata“.
GUBBIO – Il sindaco Vittorio Fiorucci, la Presidente della Regione Umbria Stefania Proietti, i giovani e i Consiglieri comunali di Gubbio Città Futura (Jacopo e Federica Cicci, Leonardo Nafissi), unitamente a tanti rappresentanti politici locali, hanno partecipato nel pomeriggio di venerdì 27 dicembre alla Sperelliana al confronto dal titolo “Da Gubbio al mondo e ritorno“.
L’incontro, promosso dall’associazione Città Futura “è stato un’opportunità per riflettere sulle sfide che i giovani devono affrontare nel loro percorso tra radici e futuro, creando un ponte tra la realtà locale e le esperienze maturate altrove“.
Un workshop tematico è servito per approfondire il potenziale generativo dell’innovazione, a seguire l’analisi di idee e prospettive per fare la differenza, con un’attenzione particolare alle possibilità di tornare e contribuire al territorio di origine.
La Presidente della Regione Umbria Stefania Proietti è stata protagonista di un dialogo aperto con tutti i presenti, durante il quale ha parlato del futuro dei giovani e del loro legame con la città di Gubbio e l’Umbria.
Gli interventi
Il sindaco Vittorio Fiorucci: “Oggi l’innovazione tecnologica è la modernità. Dobbiamo avere grande attenzione alle fasce più deboli e ai lavoratori, l’innovazione deve essere evoluzione.
Dobbiamo tutelare le fasce deboli e il sociale. Il vostro lavoro deve avere un’applicazione pratica. Metteremo a disposizione tutto ciò che l’Amministrazione comunale può fare“.
Il Consigliere comunale Leonardo Nafissi: “Siamo riusciti a riavvicinare i giovani alla politica, che decide i destini di tutti noi. Stasera i giovani ci hanno raccontato i loro sogni e i loro problemi. Il nostro lavoro è stato tradotto in Ordini del giorno in Consiglio comunale nell’interesse della comunità eugubina.
Abbiamo presentato un primo Ordine del giorno (Odg) sulla sanità che ha trovato il favore della maggioranza, il Sindaco svolge un ruolo importante in ambito sanitario. Un secondo Odg è stato presentato sui trasporti, chi scende da un aereo all’aeroporto dell’Umbria deve trovare un mezzo pubblico per arrivare a Gubbio.
Da noi è venuto un contributo rilevante per l’amministrazione della città, compreso il contributo che abbiamo dato sulla vicenda del rifacimento dei giardini in Piazza 40 Martiri. L’obiettivo è realizzare la cittadinanza attiva“.
I Gruppi di lavoro si sono confrontati su questi argomenti: “Potenziamento dei trasporti, occasioni di fare comunità, educazione e rispetto dell’ambiante, impatto ambientale del consumismo, pensare globale e agire locale, azzeramento delle liste di attesa in sanità.
Garantire le prestazioni sanitarie il più vicino possibile alla propria città, i giovani competenti e formati devono avere la possibilità di ricongiungersi a questo territorio, fronteggiare il calo demografico. Emergenza abitativa, ricucire il rapporto tra città e Istituzioni“.
La Consigliera comunale Federica Cicci: “Mi sono formata all’Università di Venezia, dove ho studiato lingue orientali. Ho viaggiato in Oriente e in Cina molti anni per fare esperienza e imparare la lingua, e oggi sono una precaria che si divide tra l’Università di Venezia e quella di Roma Tre.
Chi vive e lavora da pendolare è portatore di un carico di conoscenze importanti, e di un modo nuovo di vedere le cose. Da qui può nascere un cambiamento vero“.
Il Consigliere comunale Jacopo Cicci: “Il contributo dei giovani è fondamentale per la crescita della nostra comunità. Chi non vive più a Gubbio deve sentirsi parte della comunità locale. I miei figli devono scegliere se andare fuori, non devono essere obbligati a farlo.
Siamo sostenitori del progetto di fare di Gubbio un Polo di ricerca per lo sviluppo tecnologico. Lo smart working è un’opportunità di far rientrare tanti eugubini a Gubbio“.
La Presidente della Regione Umbria Stefania Proietti: “Stasera qui a Gubbio esiste solo l’attenzione per il nostro futuro. Dobbiamo creare una terra dove i giovani devono sentire di avere fiducia. Qui dovete fare una carriera alla vostra portata.
Venticinque anni fa, con due mie amiche e colleghe, fondammo una start up che si occupava di sviluppo sostenibile.
Riuscimmo a intercettare un finanziamento messo a disposizione per la zona del Subasio perchè considerata zona depressa. Con 5mila euro iniziammo a lavorare.
Qui c’è un sistema che è rimasto troppo arretrato. Il fattore di svolta vero, è la capacità di innovare. Ho parlato con tutti a Roma, tranne con il Ministro delle Infrastrutture che non mi ha risposto.
Di quello che è un problema, dobbiamo fare un’opportunità di sviluppo e di lavoro. Possiamo diventare la Regione più digitale d’Italia. Per provarci abbiamo bisogno dei giovani“.
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Francesco Caparrucci – Fotografie Cronaca Eugubina
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