Cena in rifugio col gatto delle nevi e la motoslitta: dieci proposte tra Dolomiti, Campiglio e gli Altipiani Cimbri

Una cena in un rifugio da raggiungere sul gatto delle nevi o in motoslitta è un’esperienza da provare almeno una volta nella vita, che piace sia ai grandi sia ai bambini. In Trentino Alto Adige sono molte le opportunità per poter vivere questa avventura. Partiamo dalla Val di Fassa, dove si trova uno dei luoghi più suggestivi del Trentino: il Rifugio Fuciade, nella conca di Fuciade, circondato dalla catena del Costabella con vista sulle Pale di San Martino e sul Col Margherita. Raggiungerlo in inverno è facile: con una camminata di 40 minuti (3,5 chilometri) oppure con il gatto delle nevi o la motoslitta. La risalita con il gatto è a pagamento e su prenotazione allo 0462/574281: la cena è a scelta tra menu alla carta o degustazione, con piatti che puntano tutto sulla tradizione locale ladina. Si va dai canederli alle tagliatelle di ragù di cervo, per poi passare a diverse interpretazioni di preparazioni a base di polenta e finire con una lunga carta dei dolci, tra strudel e Sacher. Il rifugio ha anche qualche camera a disposizione.

Val di Fiemme

Spostandosi in Val di Fiemme si trova lo Chalet Caserina (tel. 342/1019098), sulle piste di Pampeago. La cena inizia con un emozionante trasferimento in gatto delle nevi, che condurrà attraverso paesaggi mozzafiato illuminati solo dalla luce delle stelle. Ad accogliervi ci sarà il calore di un fuoco scoppiettante e una tazza di vin brulé, per poi passare a una tavola imbandita con piatti della tradizione, preparati con ingredienti genuini e accompagnati da vini trentini. Proposta simile anche al Rifugio Scoiattolo, sulle piste da sci della ski area Pejo 3000, dove la sera si gustano piatti tipici locali e si raggiunge con il gatto delle nevi con partenza dall’impianto di risalita (tel 340/952 1671 oppure 0463/753 220).

Madonna di Campiglio

Anche nella perla delle Dolomiti di Brenta, Madonna di Campiglio, si può fare un’esperienza con il gatto delle nevi. Tra le varie proposte, quella di Cascina Zeledria (tel. 0465/440303), nei pressi di Campo Carlo Magno, è sicuramente tra le più interessanti: la cascina è un piccolo e accogliente angolo di montagna con due sale ristorante che offrono un suggestivo panorama sul Brenta. Il ristorante è aperto tutte le sere con menu alla carta, mentre per i gruppi ci sono varie proposte degustazione a partire da 50 euro a persona. Il transfer con il gatto delle nevi costa 7 euro a persona andata e ritorno.

Folgaria e Alpe Cimbra

Poi c’è Baita Tonda, l’unico rifugio alpino dalla forma rotonda, si trova a Serrada di Folgaria, sulle piste dell’Alpe Cimbra. Alla sera, si raggiunge con il gatto delle nevi per gustare un menu tipico trentino (tel. 0464/721378). Famosa per la bella escursione che dalla località Plan, passando per il ponte sospeso, Malga Fratte, a quota 1480 metri, offre anche il servizio di trasporto in motoslitta, per pranzo e per cena, e il ritorno, per i più avventurosi, si fa in slittino, che si può noleggiare direttamente in loco (tel. 339/286 8811).

Il Club Moritzino

In Alto Adige, il posto più cult è il Club Moritzino, a 2100 metri in Alta Badia: qui l’esperienza inizia alle 20, alla stazione dell’ovovia Piz la Villa, che vi porterà al club (120-160 euro a persona, tel. 0471/847403). Una volta raggiunto il Club Moritzino sarete accolti con un buffet di benvenuto e un bicchiere di bollicine, per poi raggiungere il vostro tavolo, dove vi verrà servita una cena di quattro portate intervallata da balli e dj set. Una volta conclusa la serata verrete riaccompagnati al punto di incontro con il gatto delle nevi o la motoslitta, mentre per i più avventurosi c’è la possibilità di scendere in notturna con gli sci sulla pista rossa appena battuta.

La Val Badia

Cena in quota anche al Rifugio Col Pradat a Colfosco di Corvara in Badia (tel. 0471/836188), con una bellissima vista panoramica sull’Alta Badia e le Dolomiti. Il Rifugio si raggiunge con il gatto delle nevi che parte dal ponte di Colfosco e la cena su compone di cinque portare che spaziano dai ravioli fatti in casa ripieni di patate e porri con burro di malga e salvia alle frittelle di mele della Val Venosta con sala alla vaniglia e Bourbon.

La Val Gardena

Spostiamoci in Val Gardena per andare al Rifugio Piz Seteur (tel. 0471/773 767), location mozzafiato dove fare l’esperienza di una cena con il gatto delle nevi, a quota 2064 metri: da un lato il Sassolungo in tutta la sua imponenza e di fronte, come una cartolina, il Gruppo del Sella. L’accoglienza calda e avvolgente del rifugio, tutto in legno, è il preludio di una delle cene più gourmet dell’arco alpino. Infine, in Vallelunga, potrete vivere l’emozione di salire su un cingolato dell’esercito per raggiungere il Rifugio Maseben dove, circondati dal silenzio dell’alta Val Venosta, si può gustare una cena tipica altoatesina per poi rientrare a valle nuovamente con il cingolato o regalandosi un’emozionante discesa in slittino.

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