La Legge di Bilancio 2024 sta per raggiungere la sua conclusione al Senato, dopo un percorso di elaborazione di circa due mesi. Con un bilancio di circa 30 miliardi di euro, il provvedimento ha attraversato momenti critici, compresi ritardi e polemiche, portando oggi a una richiesta di fiducia da parte del governo. Questo articolo approfondisce le principali misure introdotte dalla manovra, anticipando gli effetti attesi per cittadini, imprese e settori chiave dell’economia.
Tutti gli occhi sul Senato
La manovra di bilancio, dopo il passaggio in commissione Bilancio, è pronta per il voto finale in Aula. La votazione al Senato avverrà senza mandato e, secondo le previsioni, si attende una richiesta di fiducia da parte del governo. Questo passaggio rappresenta l’ultima fase di un iter complesso, caratterizzato da false partenze e tensioni tra maggioranza e opposizione. L’assalto alle scadenze ha portato a un approdo finale nei giorni festivi, complicando ulteriormente la gestione delle misure fiscali e sociali. Questa settimana sarà cruciale, poiché le decisioni prese potrebbero avere impatti significativi sulle tasche degli italiani.
Tagli fiscali e nuove aliquote Irpef
Tra le misure principali, la manovra introduce un abbattimento strutturale del cuneo fiscale per quei lavoratori con reddito fino a 40 mila euro, coinvolgendo circa 14,3 milioni di persone. Si applicherà una nuova struttura dell’Irpef, con tre aliquote che sostituiscono le precedenti, accorpando i primi due scaglioni. Le misure sul fisco pesano per circa 18 miliardi di euro, rappresentando una parte consistente del pacchetto complessivo. Questo intervento mira a favorire le famiglie e stimolare i consumi, dopo anni di stagnazione economica maggiore.
Il ritorno del Canone Rai
Una modifica significativa riguarda il Canone Rai, che sarà ripristinato a 90 euro per i contribuenti, rispetto ai 70 euro dell’anno scorso. In assenza della conferma del taglio, i cittadini dovranno tornare a far fronte a maggiori spese per un servizio che ha suscitato molte critiche negli ultimi anni. Questa decisione, insieme ad altre riforme fiscali, dimostra la complessità dell’equilibrio finanziario che il governo sta cercando di mantenere, mentre si appresta a rifinanziare specifiche misure sociali.
Criptovalute, web tax e revisione delle spese
La manovra ha deluso coloro che si aspettavano maggiori pressioni fiscali sul mondo delle criptovalute, mantenendo l’aliquota sull’imposta sostitutiva al 26% fino al 2025, prima di un incremento al 33% nel 2026. Le limitazioni della web tax riguarderanno solo le grandi aziende che generano ricavi superiori a 750 milioni di euro, escludendo così le piccole e medie imprese dalla griglia di tassazione prevista inizialmente. Un altro punto di discussione è stato il ruolo dei revisori contabili nelle aziende che ricevono aiuti pubblici, con l’introduzione di una nuova norma che ne limita l’applicazione ma aumenta la trasparenza nei bilanci.
Misure per il sostegno delle famiglie
Nella manovra sono confermate e ampliate le misure riguardanti i congedi parentali, con l’introduzione della “Carta per i nuovi nati” che prevede un sostegno di 1.000 euro per le famiglie con un indicatore Isee non superiore a 40mila euro. Inoltre, il governo prevede un potenziamento del bonus asili nido, aumentando gli aiuti per le famiglie numerose. Queste politiche mirano a dare una mano concreta alle famiglie italiane, spesso in difficoltà e con necessità di supporto economico in tempi di ristrettezze.
Lavoro, incentivi e occupazione
Per quanto riguarda il mercato del lavoro, è prevista la conferma di incentivi all’occupazione per giovani e donne soprattutto nel Mezzogiorno, dove l’attivazione di nuovi rapporti lavorativi avrà un focus speciale. Gli sgravi sulla contribuzione per le aziende che operano nelle Zone economiche speciali si confermano, insieme a incentivi per l’autoimprenditorialità nel settore digitale e ambientale. Resta in vigore anche la tassazione agevolata al 5% sui premi di produttività, un’ulteriore risorsa a sostegno delle aziende e della crescita occupazionale.
Novità sulle pensioni e compensi pubblici
Tra le altre misure, la Legge di Bilancio mantiene quelle relative alle pensioni, potenziando le misure per chi desidera restare attivo nel mondo del lavoro anche in uscita anticipata. Si prevede l’anticipo pensionistico a 64 anni per i lavoratori, permettendo di sommare previdenza obbligatoria e complementare. Sono stati anche approvati limiti per i compensi di ministri e parlamentari, vietando l’accettazione di incarichi retribuiti da parte di paesi extra-Ue e bloccando aumenti per alcuni esponenti governativi.
Investimenti strategici: Ponte sullo Stretto
Fondi significativi sono stati stanziati per il Ponte sullo Stretto, con un incremento di 1,4 miliardi di euro, portando il costo complessivo dell’opera a 13 miliardi. La realizzazione di questo progetto rappresenta un tassello importante per collegare le due sponde dello Stretto di Messina, attirando finanziamenti e promuovendo la crescita infrastrutturale della regione. La manovra si pone quindi anche l’obiettivo di favorire investimenti strategici cruciali per il futuro economico e sociale dell’Italia.
Ultimo aggiornamento il 27 Dicembre 2024 da Sara Gatti
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