Giuli a Genova, soluzione in vista per l’Archivio di Stato

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Visita a Genova del ministro della Cultura Alessandro Giuli e buone notizie in vista per l’Archivio di Stato del capoluogo ligure, che potrebbero scongiurare il rischio declassamento. Lo riferisce l’agenzia Dire.

Il decreto ministeriale del 5 settembre, tra gli ultimi atti firmati dall’ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, aveva declassato l’Archivio di Stato di Genova togliendogli la sede dirigenziale e quindi anche l’autonomia. Il provvedimento porterebbe l’istituto archivistico a essere accorpato alla Soprintendenza della regione, come “Soprintendenza archivistica e bibliografica della Liguria-Archivio di Stato di Genova”. Il 17 dicembre scorso il consiglio regionale della Liguria aveva chiesto, con un ordine del giorno votato all’unanimità, che il ministero della Cultura annullasse il declassamento.

Secondo quanto riporta la Dire il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, è venuto a sorpresa questa mattina nel capoluogo ligure. Uscendo da un incontro in Regione, ha dichiarato ai giornalisti: «Sono in visita privata, ma non esiste visita privata quando si viene qui. Quindi bisogna con piacere omaggiare il sindaco e il presidente della Regione e parlare di cose belle. Anche dell’Archivio di Stato. Avrete buone notizie il prima possibile». Parole confermate dall’assessore regionale alla Cultura, Simona Ferro: «Il ministro ha capito l’importanza del nostro Archivio di Stato, dateci qualche ora di tempo e vi diremo tutto».

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La Regione ha poi fatto una nota ufficiale spiegando che Giuli ha incontrato il presidente Marco Bucci, il sindaco di Genova facente funzione Pietro Piciocchi e l’assessore regionale alla Cultura Simona Ferro.
«L’archivio di stato di Genova è una ricchezza che merita tutto l’impegno possibile da parte del ministero – si legge nella dichiarazione ufficiale − seguendo il piano Olivetti, approvato dal consiglio dei ministri, valorizzeremo questo luogo anche e soprattutto in collaborazione con il Comune di Genova e la Regione Liguria e prestando attenzione, con l’immissione degli archivisti vincitori di concorso ad inizio 2025, al personale che è la risorsa principale di uno scrigno di saperi come è l’archivio di stato di Genova».

«Siamo molto soddisfatti della prima visita che quest’oggi il Ministro della Cultura Giuli ha voluto fare a Genova − hanno detto il presidente della Regione Liguria Marco Bucci e l’assessore regionale alla Cultura Simona Ferro − abbiamo avuto la conferma che le novità previste per l’Archivio di Stato di Genova non devono preoccupare, ma anzi offriranno un’importante valorizzazione di questo nostro enorme patrimonio culturale. Da parte sua c’è stato il preciso impegno a unire le forze e a preparare un protocollo d’intesa tra ministero ed Enti locali nell’ambito di un rinnovato rapporto di collaborazione».

«È stata una visita graditissima e per noi molto importante, un segnale tangibile di attenzione a una situazione di preoccupazione che avevamo rappresentato come istituzioni locali», hanno dichiarato il facente funzioni sindaco Pietro Piciocchi e l’assessore comunale alla Cultura Lorenza Rosso.

Piciocchi aggiunge: «Sulla difesa dell’Archivio di Stato mi sono attivato fino da inizio del mio mandato, un tema molto caro ai genovesi, emerso anche durante la tradizionale cerimonia del Confeugo. Oggi abbiamo deciso di predisporre un protocollo d’intesa per unire le forze. C’è stato un impegno importantissimo per quanto riguarda l’acquisizione di nuove risorse umane, in particolare archivisti e quindi di personale estremamente specializzato, con la promessa di attingere a graduatorie che ci sono già. Inoltre, prevediamo un supporto di valorizzazione che, come amministrazioni locali, possiamo dare e che vorremmo istituzionalizzare. A livello di enti locali, possiamo e vogliamo fare molto di più per fare conoscere l’Archivio di Stato, che custodisce reperti straordinari della storia di Genova».
Nel corso della visita in Regione il presidente Bucci insieme al ministro ha affrontato anche temi riguardanti la Fondazione lirico Sinfonica Teatro Carlo Felice, i Balletti di Nervi e i Teatri presenti in Liguria.



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