Un Natale di mercato: quanti regali sotto l’albero!

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E’ inutile girarci intorno, la letterina a Babbo Natale gli allenatori di Serie A l’hanno scritta eccome. Questo non significa che riusciranno ad avere quello che hanno desiderato, ma di sicuro il prossimo mese servirà per capire se possono sentirsi soddisfatti oppure no.
C’è chi ha bisogno del mercato. Perché pur non essendosi mai lamentato delle assenze e non avendone mai parlato pubblicamente ha dovuto giostrarsi con defenzioni sempre più frequenti. E’ il caso ovviamente della Juventus: sarà necessario andare a sostituire Bremer, Cabal e Miilik, che di fatto non sono stati e non saranno più a disposizione. Se partiamo da qui ci si incastra con le altre esigenze e con le altre necessità.

Perché il difensore non lo sta cercando soltanto la Juve, ma anche il Napoli. E se la Juventus sta guardando prioritariamente all’estero (Antonio Silva del Benfica, Hancko del Fetenoord ma soprattutto per giugno, Kiwior ma l’Arsenal ora non lo da in prestito) il Napoli ha puntato proprio un giocatore della Juve: Danilo. Non uno qualsiasi, ma il capitano. Ora – a sentire le dichiarazioni del brasiliano – diventa difficile pensare che possa lasciare la Juventus per sua volontà. Ma il Napoli non lo ha mollato, pensa di poterlo convincere, ma soprattutto spera di poter convincere la Juventus visto che in rosa in questo momento a Napoli c’è Raspadori che potrebbe diventare (se non lo è diventato già) l’oggetto del desiderio di molti. Magari anche della Juve: mettere in piedi uno scambio non è facile. Potrebbe essere forse più “comodo”, in termini numerici, inserire nella trattativa anche Fagioli (visto che il Napoli sta pensando anche a un centrocampista), ma invece di migliorare le cose si rischiano di complicarle.

Insomma anche il Napoli però vorrebbe tre giocatori: un difensore, un centrocampista e – se dovesse partire Spinazzola – un terzino sinistro.
E qui entriamo nel tema dei “capitani”. Fra gli obiettivi azzurri infatti – in questi giorni di festa – ci sono proprio tre capitani: Danilo, Biraghi e Pellegrini. Anche qui bisogna capire scambi e incastri. Non è detto che tutto alla fine riesca. Ma che il Napoli abbia idee e provi a migliorare ulteriormente la squadra è altrettanto evidente. Il cambio del sistema di gioco ha portato a fare delle considerazioni diverse per la difesa (terzino e centrale) e aggiungere qualità a centrocampo potrebbe aiutare nelle rotazioni Conte. A proposito di difensori: Luiz Felipe, svincolato, rimane un obiettivo.
La Roma anche potrebbe effettuare una piccola rivoluzione in questo mercato. La lettera a Babbo Natale di Ranieri in realtà la leggerà lo stesso Ranieri. Sarà lui a decidere, di fatto, chi confermare e su chi puntare anche per la prossima stagione, quando invece che in panchina siederà dietro una poltrona, per continuare a guidare la società ma da un’altra posizione. Ecco che quindi al di là della vicenda Dybala, corteggiato dal Galatasaray, bisognerà porre attenzione sul capitano (come abbiamo già avuto modo di dire) che non interessa soltanto al Napoli e ai tanti giocatori che in questo momento (dall’arrivo di Ranieri) sono stati sacrificati sull’altare dell’equilibrio. Insomma gli intoccabili non ci sono più. Tutti sono stati messi sul mercato per cambiare completamente pagina. Certo non soltanto in una sessione di mercato. Ma i cambiamenti possono iniziare ora.
Baroni ha chiesto un centrocampista per sostituire Vecino, la Fiorentina avrebbe bisogno di un vice Kean, sicuramente di un sostituto di Bove e deve capire cosa succede con la sua fascia sinistra.
Le due milanesi non sembrano aver bisogno di molto. L’Inter di sicuro – per ammissione dello stesso Marotta – non farà nulla in questa sessione di mercato ma magari si preparerà alla prossima. Il Milan non crede che i problemi siano relativi al mercato: anzi. La posizione di Fonseca è chiaramente appesa ai risultati. La vittoria contro il Verona è stata certamente utile per non aprire la crisi, ma non è stata una vittoria convincente sotto il profilo del gioco (anche se bisogna dire che questo fine settimana tutte le big hanno faticato pur vincendo). La stessa Atalanta oggi non ha bisogno di nulla: tutto gira alla perfezione. Al massimo qualche movimento di aggiustamento neanche nelle seconde linee, ma nelle terze: in quelli che hanno giocato di meno e che magari reclamano spazio o sono oggetto di attenzioni.

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