Messina, operazione “e-FISHING” contro la pesca illegale

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A seguito dei controlli avviati dalle autorità incaricate di Messina e dalla Direzione marittima di Catania, sono state contrastate divere violazioni e illeciti, per un sequestro totale sul territorio di Messina pari a 17.000 euro.

Nelle scorse ore, la Guardia Costiera di Messina ha avviato l’operazione “e-FISHING”, ovvero un blitz ampio che punta a garantire la qualità dei prodotti ittici sulle tavole dei consumatori. Il tutto, in maniera impeccabile relativamente alle tempistiche: quello delle festività di Natale, infatti, è il periodo dell’anno con un maggior consumo di prodotti ittici.

A seguito dei controlli avviati dalle autorità incaricate di Messina e dalla Direzione marittima di Catania, sono state contrastate divere violazioni e illeciti, per un sequestro totale sul territorio di Messina pari a una sanzione di 17.000 euro.

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Messina, pesca illegale. Scattano sequestro e sanzioni

Nel dettaglio, in questo caso a finire sotto sequestro sono state ben 22 tonnellate di prodotti ittici ottenuti da un’attività di pesca illegale, che danneggiano le risorse marine.

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Nel totale, l’operazione denominata “e-FISHING” ha potuto far emergere questo tipo di risultati a seguito dei controlli effettuati:

  • 11 sanzioni amministrative per mancanza di tracciabilità del prodotto;
  • 1 denuncia per frode in commercio;
  • 22 tonnellate di prodotto sequestrato, privo delle informazioni obbligatorie;
  • Sanzioni pecuniarie per un totale di circa 17.000 euro.
  • Garanzia per i consumatori e il mercato

Aci Trezza, intervento al mercato del pesce. Maxi sequestro e sanzioni da 6.000 euro

Un’articolata operazione di controllo è stata coordinata dalla Polizia di Stato, nello scorso fine settimana, al mercato del pesce di Aci Trezza per verificare la tracciabilità e la genuinità degli alimenti, nonché il rispetto delle norme che disciplinano la tutela e la sicurezza nei luoghi di lavoro.

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La task force disposta dal Questore di Catania è stata coordinata dall’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e ha visto impegnati diversi poliziotti della squadra volanti, del Reparto Mobile, della Divisione Anticrimine e della Polizia Scientifica, unitamente al personale del Corpo Forestale della Regione Sicilia, dell’Ispettorato del Lavoro, del servizio Veterinario, dell’Igiene Pubblica e dello Spresal dell’Asp di Catania.

L’operazione degli agenti al mercato del pesce di Aci Trezza

Cominciata alle primi luci dell’alba, l’articolata attività ha permesso di trovare una gran quantità di pescato privo di tracciabilità, un requisito di legge indispensabile per ricostruire e determinare l’esatta provenienza dei prodotti.

Il sequestro

Nello specifico, le attente verifiche del Corpo Forestale hanno portato al sequestro, nei confronti di due venditori, di 170 chili di pesce posto in vendita senza la necessaria documentazione sulla tracciabilità. Grazie al supporto degli specialisti del servizio Veterinario dellAsp, i prodotti ittici sequestrati sono stati ispezionati e i medici, collaborati dai tecnici della prevenzione dello stesso dipartimento, hanno accertato che una parte del pesce, circa 140 chili, mantenendo i caratteri organolettici e di freschezza previsti dalla normativa comunitaria, è stata giudicata idonea al consumo umano e, pertanto, è stata donata alla Caritas.

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rimanenti 30 chili di pesce sequestrati, invece, sono stati giudicati assolutamente non idonei al consumo e, quindi, ne è stata disposta la distruzione. Al termine delle verifiche sono state elevate sanzioni per complessivi 4500 euro.

La mancanza di manutenzione sul luogo

I controlli hanno riguardato anche l’osservanza delle prescrizioni in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro e, in questo caso, i Vigili del Fuoco hanno constatato la mancata manutenzione delle luci di emergenza e la mancanza di un estintore. Per queste irregolarità, sono state contestate sanzioni per 1700 euro.

Identificate 80 persone dopo il sequestro

Oltre ad aver curato il mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica, i poliziotti hanno identificato complessivamente 80 persone, di cui 18 già note alle forze di Polizia. Ulteriori attività di controllo in altre realtà commerciali della zona sono state già programmate per i prossimi giorni, a tutela del rispetto della legge e a salvaguardia della salute dei consumatori.





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