Edilizia Residenziale Pubblica con Stampa 3D: Innovazione e Sostenibilità a Lünen | Articoli

La stampa 3D sta trasformando l’edilizia, rendendo possibile la costruzione rapida e sostenibile di edifici. A Lünen, Germania, è stato realizzato il primo complesso residenziale pubblico europeo con tecnologia 3D per il calcestruzzo. Sei appartamenti, costruiti in soli 118 ore, rappresentano un modello di innovazione, combinando accessibilità economica, riduzione di emissioni di CO2 e un design moderno.

L’edilizia residenziale pubblica incontra la stampa 3D: il caso di Lünen

La stampa 3D rappresenta una delle rivoluzioni tecnologiche più affascinanti del nostro tempo, estendendo il suo potenziale a settori inaspettati come l’edilizia. Dall’ingegneria di precisione alla realizzazione di infrastrutture complesse, questa tecnologia sta aprendo nuove strade, anche nella costruzione di edifici. La possibilità di creare strutture tridimensionali, strato dopo strato, utilizzando materiali innovativi come il calcestruzzo, consente di ridurre costi, tempi e sprechi, rendendo l’edilizia più sostenibile ed efficiente.

Uno degli esempi più significativi di questa evoluzione è rappresentato dal progetto realizzato nella città di Lünen, nel Nord Reno-Westfalia, Germania. Qui, per la prima volta in Europa, è stato costruito un edificio di edilizia residenziale pubblica utilizzando la tecnologia della stampa 3D con matrice cementizia. Questo edificio è un modello pionieristico che dimostra come l’innovazione possa essere applicata per affrontare sfide sociali come la carenza di abitazioni accessibili.

Il progetto di Lünen: dettagli e innovazioni

L’edificio, situato in una zona simbolica per la Germania – la Ruhr, cuore storico dell’industria mineraria – comprende sei unità abitative distribuite su tre piani.

Ogni piano ospita due appartamenti, con superfici che variano dai 61 ai 81 metri quadrati, per un totale di circa 651 metri quadrati. Le unità includono bilocali e trilocali, destinati a famiglie che pagheranno un affitto calmierato, con un costo massimo di 6 euro al metro quadro.

La costruzione ha richiesto appena 118 ore di stampa grazie all’uso di stampanti 3D avanzate prodotte da COBOD, fornite e gestite da PERI 3D Construction, una delle aziende leader nel settore.

Il progetto combina metodi di costruzione tradizionali e innovativi: mentre il primo e il secondo piano sono stati interamente stampati in calcestruzzo, il terzo è stato realizzato con un sistema ibrido legno-calcestruzzo. Fondazioni, basi e solai sono stati invece costruiti con tecniche convenzionali.

La facciata mantiene la struttura originale del calcestruzzo stampato, mentre il terzo piano è stato rivestito con pannelli prefabbricati.

Sostenibilità e vantaggi della stampa 3D

L’aspetto sostenibile è uno dei punti di forza di questo progetto.

Il calcestruzzo utilizzato è riciclabile al 100% e a basso contenuto di CO2, contribuendo a evitare l’emissione di 143 tonnellate di anidride carbonica.

Inoltre, l’edificio è dotato di impianti fotovoltaici, sistemi di accumulo di energia elettrica e teleriscaldamento, garantendo un’efficienza energetica elevata.

La stampa 3D non solo riduce i tempi di realizzazione, ma limita anche gli sprechi, poiché il materiale viene depositato solo dove necessario. Questo si traduce in una significativa riduzione dei costi e in una maggiore precisione nella costruzione. Come ha sottolineato Fabian Meyer-Brötz, amministratore delegato di PERI 3D Construction GmbH, questa tecnologia è ormai pronta per un uso su larga scala, con particolare riferimento a progetti di edilizia sociale.

Un nuovo standard per l’edilizia pubblica

L’innovazione di Lünen è un esempio concreto di come la stampa 3D possa rispondere alla crescente domanda di alloggi accessibili e sostenibili.

Secondo l’ONU, entro il 2030 saranno necessari 96.000 nuovi alloggi al giorno per garantire un’abitazione adeguata a una popolazione mondiale in continua crescita. Progetti come quello di Lünen dimostrano che è possibile coniugare rapidità, sostenibilità e modernità per affrontare questa sfida globale.

Ina Scharrenbach, Ministro per l’Edilizia della Renania Settentrionale-Westfalia, ha dichiarato che questo progetto rappresenta un punto di riferimento per il futuro dell’edilizia pubblica, combinando innovazione tecnologica e sostenibilità sociale. È un segnale di come il coraggio di innovare possa diventare un’ancora di stabilità in un contesto economico difficile, generando posti di lavoro e valore per le comunità locali.

L’edificio di Lünen non è solo una casa, ma un simbolo di un nuovo modo di pensare l’edilizia: più rapido, più sostenibile e orientato al futuro. Un esempio che, senza dubbio, aprirà la strada a progetti simili in tutta Europa.