Legge di bilancio sport: ecco i contributi stanziati in manovra

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Arrivano risorse per lo sport italiano. La legge di bilancio introduce una serie di misure a sostegno dello sport in Italia, con interventi che spaziano dalla formazione scolastica degli studenti-atleti all’infrastrutturazione per le Olimpiadi di Milano Cortina 2026.

I provvedimenti riportati da ItaliaOggi riflettono l’obiettivo di integrare sport, coesione sociale e sviluppo territoriale, con investimenti che coinvolgono diversi settori e discipline.

Legge di bilancio sport – Il capitolo Giochi Olimpici

Arrivano a quota 132,8mln di euro gli stanziamenti per Milano Cortina 2026. La voce di spesa più consistente sono i 107,8 milioni di euro per il biennio 2025-2026, per le opere di infrastrutturazione per le Olimpiadi 2026.

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In particolare, viene autorizzata la spesa di 50 milioni di euro per l’anno 2025 e di 57,8 milioni per l’anno 2026 «in un’ottica di miglioramento della capacità e della fruibilità delle dotazioni infrastrutturali esistenti e da realizzare».

Nel 2026 sono stati messi a disposizione ulteriori 25 milioni di euro per il potenziamento del trasporto pubblico locale e per garantire l’accessibilità complessiva dei territori interessati dai Giochi.

Infine, anche se non ancora assegnati in via definitiva, viene previsto uno stanziamento a titolo di contributo di 10 milioni di euro per i Giochi olimpici giovanili invernali Dolomiti Valtellina 2028.

Legge di bilancio sport – Le risorse stanziate per ciclismo e piscine e lo sport bonus

Un’attenzione particolare è riservata alle gare ciclistiche professionistiche, con stanziamenti per 2 milioni di euro nel 2025 e 2,5 milioni annui nel biennio 2026-2027, destinati alla Lega ciclismo per organizzare competizioni nazionali.

È previsto un fondo aggiuntivo di 100mila euro all’anno, dal 2025 al 2027, per supportare le gare ciclistiche nel Sud Italia, un provvedimento volto alla perequazione e allo sviluppo del mezzogiorno.

A supporto delle associazioni sportive dilettantistiche che gestiscono piscine e impianti natatori, sono previsti contributi a fondo perduto per un totale di 10 milioni di euro allocati nel periodo 2025-2027.

I contributi vanno ad incremento il Fondo unico per il movimento sportivo italiano, che aveva già incassato un finanziamento di 45 milioni equiripartiti nel corso del triennio che parte nel 2025.

Infine, la manovra reintroduce lo Sport Bonus, un credito d’imposta per le donazioni destinate al restauro e alla ristrutturazione di impianti sportivi, con uno stanziamento di 10 milioni di euro per il 2025.

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Legge di bilancio sport – Il sostegno per la dual career agli studenti-atleti

Tra le principali novità, la manovra disciplina il progetto “Studenti-atleti di alto livello”, nato in via sperimentale nell’anno accademico 2018-2019, fino ad arrivare a coinvolgere oggi oltre 48.500 giovani in più di 2.500 istituti.

La legge garantisce una migliore integrazione tra impegno scolastico e agonistico, permettendo agli studenti di conciliare studio e sport grazie a programmi personalizzati.

Le scuole potranno riconoscere le competenze acquisite nella pratica sportiva, integrandole nei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO). Inoltre, i calendari scolastici saranno adattati agli impegni agonistici.

Inoltre, a partire dal 2025, gli studenti-atleti appartenenti a gruppi sportivi delle forze armate o riconosciuti come “atleti di interesse nazionale” riceveranno borse di studio finanziate con 2 milioni di euro annui, erogati da Sport e Salute.

I finanziamenti per il sistema sportivo: il modello di distribuzione

Il finanziamento dello sport viene sempre regolato con un meccanismo che distribuisce il 32% delle imposte versate ai fini Ires, Iva, Irap e Irpef da attività strettamente connesse al mondo dello sport.

Nel perimetro definito dalla legge rientrano infatti le risorse fiscali provenienti da: gestione di impianti sportivi, attività di club sportivi, palestre e altre attività sportive. La legge garantisce comunque un valore minimo annuo di contributi allo sport pari a 410 milioni di euro

Qualora le entrate superino questa soglia, la differenza sarà distribuita tra Dipartimento per lo Sport, CIP (Comitato Italiano Paralimpico), CONI e Sport e Salute, ampliando così il supporto economico al movimento sportivo italiano.

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