Indiana Jones e l’antico Cerchio

Il 9 dicembre è uscito in tutto il mondo su Xbox Series X|S, PC e Game Pass Indiana Jones e l’antico Cerchio. L’ultima fatica dello studio MachineGames sarà invece disponibile per PlayStation 5 nella primavera del 2025.

L’antico Cerchio è un gioco in prima persona che colpisce il giocatore, sia in termini di narrazione sia dal punto di vista del gameplay. Mentre si gioca, scenario dopo scenario, si ha l’impressione di incarnare a tutti gli effetti l’archeologo più celebre di sempre: il dettaglio con cui è stato rappresentato Indiana Jones (dal ritratto fisico a quello caratteriale, compresa la sua iconica fobia per i serpenti!) è maniacale e la raffigurazione è cinematografica.

Indiana Jones e l’antico Cerchio è ambientato nel 1937 e propone una storia del tutto nuova che vede per protagonista il professore creato dalla mente di George Lucas.

Gli sviluppatori di MachineGames fanno una gran cosa a livello narrativo: inseriscono la trama del gioco tra I predatori dell’Arca Perduta e L’ultima crociata. Questa scelta dà vita a un’esperienza di gameplay coerente con l’universo Indiana Jones per come lo conosciamo.

La narrazione comincia con un flashback di Indy che ripercorre gli eventi iniziali dei Predatori dell’Arca Perduta (uscito nel 1981). Nel presente del gioco è passato un anno da quegli eventi e il personaggio creato da George Lucas è pronto per immergersi in una nuova e spericolata avventura.

Un uomo malvagio di nome Locus ruba una mummia di gatto e nello stesso frangente Indiana trova un medaglione che reca il simbolo dell’archivio segreto vaticano.

Il professor Jones si recherà proprio in Italia per seguire gli indizi, scoprendo che nella vicenda sono coinvolti anche i fascisti.

Protagonista dell’avventura è l’Antico Cerchio, formato da diversi siti costruiti in tutto il mondo.

Il gioco di Bethesda è una corsa intorno al globo, tra enigmi da risolvere, scazzottate in piena tradizione Indy e fascino per la storia.

Gli sviluppatori dello studio svedese scelgono per Indiana Jones e l’antico Cerchio la prospettiva in soggettiva e questo permette al giocatore di calarsi alla perfezione nei panni dell’archeologo. Non mancano comunque momenti di gioco in terza persona, che sanno rendere ancora più fluido il gameplay, e scene cinematografiche narrative che permettono al giocatore di avere una prospettiva esterna.

Dal punto di vista grafico, il gioco sviluppato da MachineGames è piacevole. Il 17 dicembre la casa svedese aveva rilasciato il secondo aggiornamento che aveva apportato diverse migliorie grafiche e risolto gli errori che erano stati riscontrati (alcuni bug nell’uso della frusta e della macchina fotografica e alcuni errori nella gestione degli slot di salvataggio). L’update ha ottimizzato alcuni aspetti grafici, come per esempio gli effetti di illuminazione su Xbox Series X|S.

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Indiana Jones e l’antico Cerchio offre un’esperienza di gioco improntata all’avventura e all’azione, in perfetto equilibrio (forse con una lieve prevalenza del primo aspetto, ma del resto lo scopo del gioco è proprio la risoluzione del mistero che sta alla base di tutta la trama).

Indy è chiamato a risolvere un enigma dopo l’altro. I rompicapi spesso sono di media difficoltà, sui quali si possono anche ricevere preziosi suggerimenti.

Il gioco è poi improntato all’esplorazione: il giocatore potrà scegliere se raggiungere la meta finale senza lasciarsi distrarre oppure perlustrare ogni nuovo scenario alla ricerca di collezionabili.

Esplorare è anche importante perché il gioco solitamente contempla diverse strade per raggiungere un medesimo obiettivo o destinazione.

La parte di azione è ben fatta ed è divertente scegliere tra le varie armi a disposizione, oltre ovviamente alla storica frusta. L’interazione con i nemici è poi realistica e divertente: Indiana è come lo abbiamo conosciuto nella saga cinematografica, coraggioso e irriverente.

Indiana Jones e l’antico Cerchio è un gioco nostalgico, che offre al giocatore un gameplay e una trama coinvolgenti. Non solo permette di rivestire alla perfezione i panni di Indy, ma allo stesso tempo regala un’avventura inedita, nella quale l’utente può misurarsi risolvendo gli enigmi, proprio come farebbe il più celebre archeologo della storia.

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