Capannori e Bientina, inizia il percorso partecipativo per i contratti di area umida

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Inizia un processo partecipativo dedicato alla definizione dei contratti di area umida per l’Oasi riserva naturale Bosco di Tanali (Bientina) e l’Area naturale Lago della Gherardesca (Capannori), promosso come parte del progetto Ricrea -Interreg Marittimo Italia-Francia.

L’iniziativa è sostenuta dalla Provincia di Lucca, come leader, con l’obiettivo di coinvolgere le autorità pubbliche, le associazioni, gli operatori economici e i cittadini proattivi per sviluppare una governance condivisa e valorizzare il patrimonio naturale e identitario di queste preziose aree.

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Il progetto europeo Ricrea mira a valorizzare le buone pratiche e le esperienze di gestione condivise sviluppate anche in Toscana al fine di promuovere una gestione sostenibile dei sistemi fluviali, lagunari e lacustri, e promuovere una gestione partecipativa di questi preziosi habitat attraverso strumenti innovativi come i Contratti di area umida che coinvolgono direttamente gli attori economici, sociali e culturali locali nella valorizzazione delle risorse naturali e del paesaggio territoriale.

Grazie a un accordo firmato tra i Comuni di Bientina e Capannori e la Provincia di Lucca, che coordina il progetto come leader, con il progetto Ricra sarà possibile realizzare azioni chiave, inclusi il processo partecipativo per co-progettare i Contratti di area umida, l’installazione di segnaletica per valorizzare e rendere più accessibili le aree, e le azioni di messa in sicurezza per proteggere il patrimonio ambientale e migliorare la fruizione.

Desiré Niccoli, responsabile del Comune di Bientina, dichiara:
”L’Oasi riserva naturale Bosco di Tanali è un luogo di grande valore per la nostra comunità e per l’intera regione. Con questo processo vogliamo rafforzare il legame dei cittadini con la natura, stimolare un senso di appartenenza e portare avanti il valore storico e ambientale di questa area umida. È un’opportunità per riscoprire le origini lagunari del nostro territorio e promuoverne la vocazione turistica, con un’attenzione speciale alla sostenibilità e alla consapevolezza ambientale”.

L’assessora Claudia Berti del Comune di Capannori aggiunge:
“Il Lago della Gherardesca è un simbolo della ricchezza paesaggistica del nostro territorio ed è una Zona di protezione speciale. Questo processo rappresenta un’opportunità per sviluppare una visione condivisa tra i numerosi attori interessati, puntando a una gestione che rispetti lo status di area protetta e che valorizzi le sue potenzialità. Condividere esperienze e trovare soluzioni comuni con altre aree umide coinvolte, come quella di Bientina, è essenziale per garantire la tutela e la promozione del nostro patrimonio naturale”.

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Luca Menesini, delegato consiliare della Provincia di Lucca conclude: “Desidero sottolineare l’importanza dei finanziamenti europei legati alle politiche di coesione, che, attraverso la Provincia e i programmi di cooperazione transfrontaliera, offrono grandi opportunità a molti territori. Questo particolare finanziamento è connesso alle politiche di adattamento ai cambiamenti climatici e prevede azioni come il restauro di aree umide e il coinvolgimento attivo dei cittadini e di numerosi stakeholder. Infine, ribadisco quanto sia essenziale promuovere una politica di coesione decentralizzata.”

Il processo partecipativo è gestito dalla Cooperativa e impresa sociale Sociolab e comprende momenti di ascolto, confronto e attività immersive, tra cui eventi di ispirazione, progettati per condividere conoscenze, stimolare il dialogo e scambiare buone pratiche, incontri partecipativi per co-progettare piani d’azione specifici, visite guidate per scoprire le peculiarità naturali e storiche delle aree interessate.

Il primo evento si terrà sabato 1 febbraio dalle 10:00 alle 13:00 con speaker esperti e scambio tra i partecipanti.

La partecipazione è aperta a enti pubblici, associazioni, operatori economici, guide ambientali, scuole e cittadini interessati. È possibile aderire compilando questo modulo online.

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I risultati dell’iter verranno formalizzati in un protocollo d’intesa e un piano d’azione che si tradurranno nei Contratti di area umida, strumenti collaborativi per la pianificazione e la valorizzazione delle risorse naturali e del paesaggio.

Per ulteriori informazioni e adesioni, contattare raffaella.toscano@sociolab.it.



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