4 Ristoranti: la miglior pizzeria contemporanea d’Italia

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Qual è la miglior pizzeria contemporanea d’Italia? Il van di Alessandro Borghese 4 Ristoranti è ripartito ieri sera per scoprirlo, questa volta con una grande occasione da festeggiare: i dieci anni del programma che, con 120 episodi alle spalle, trasmessi da Sky e NOW, ha portato Borghese in giro per l’Italia e anche all’estero, ma sempre all’interno delle comunità italiane e delle tradizioni culinarie che ci contraddistinguono. Per celebrare questa importante ricorrenza, Alessandro Borghese 4 Ristoranti propone tre puntate-evento speciali (qui l’intervista in cui lo chef ne parla).

Le tre puntate – evento e le sfide interregionali

In queste puntate-evento, la competizione si allarga. A sfidarsi sono quattro ristoratori, specializzati nello stesso piatto, ma residenti in altrettante regioni d’Italia. Ieri sera è toccato ai pizzaioli. Nella seconda, a contendersi il primato saranno i ristoratori con i migliori laboratori di pasta fresca. E nella terza puntata-evento, Borghese avrà al suo fianco un ospite speciale: Lillo, che lo accompagnerà nella ricerca della migliore osteria verace di Roma Est, la zona di Roma dove l’attore è nato e cresciuto.

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Non mancheranno le puntate più «tradizionali», in cui lo chef visiterà città e paesini di tutta Italia, da Lampedusa a Carrara, dal Canavese a Senigallia, senza dimenticare Viterbo, Trani, la riva trentina del Lago di Garda, Cremona e Treviso.

La migliore pizzeria contemporanea d’Italia

La sfida è molto ambiziosa: quattro pizzaioli si sono contesi il titolo di migliore pizzeria contemporanea d’Italia, un tema che in Italia è davvero un’istituzione. Borghese ha deciso di espandere il campo di battaglia, coinvolgendo ristoratori provenienti da diverse regioni italiane, ognuno con la propria visione e il proprio stile.

La pizza, che è diventata simbolo della cucina italiana nel mondo (tanto che l’arte del pizzaiuolo napoletano è stata eletta Patrimonio Immateriale dell’Umanità dell’Unesco), nasce da ingredienti semplici come acqua, farina, lievito, pomodoro, mozzarella e basilico. Eppure, le varianti sono infinite: dalle versioni più tradizionali a quelle più moderne e creative, con innovazioni che, a volte, sanno davvero sorprendere. Le pizzerie oggi sono molto più di semplici locali dove mangiare: sono luoghi dove la tradizione incontra l’innovazione e la cultura culinaria si mescola con la storia.

Le regole di 4 Ristoranti

Anche nei nuovi episodi di Alessandro Borghese 4 Ristoranti, le regole fondamentali restano le stesse. Ogni ristoratore ospita nel proprio locale gli altri tre partecipanti, accompagnati dallo chef. Si comincia con la famosa ispezione, con i colleghi che valutano il servizio in sala e Alessandro Borghese che supervisiona la cucina. Dopo questa fase, tutti si siedono a tavola e, da quel momento, ogni dettaglio del ristorante è sotto esame. I ristoratori devono esprimere un voto da 0 a 10 per la location, il menu, il servizio e il conto, mentre la quinta categoria, lo special, è legato al tema specifico di ogni episodio. Ieri, lo special è stato, naturalmente, la Margherita, la pizza regina, amatissima in tutto il mondo.

Le valutazioni restano segrete fino al confronto finale, quando i ristoratori si riuniscono per rivelare i propri giudizi e confrontarsi apertamente su ogni singolo aspetto della gara. I voti di chef Borghese, però, rimangono nascosti fino alla fine, pronti a stravolgere o confermare la classifica finale. I vincitori vengono premiati con l’ambito titolo di miglior ristorante, oltre a ricevere il bollino #Ale4Ristoranti da esporre all’esterno, entrando così a far parte della rete di locali selezionati e testati dai veri esperti: i ristoratori stessi.

I ristoranti in gara

Ad aggiudicarsi il titolo di migliore pizzeria contemporanea d’Italia è stata Cambia-Menti di Ciccio Vitiello, a San Leucio (Caserta), che ha ottenuto il punteggio complessivamente più alto rispetto agli altri ristoranti in gara: Palazzo Petrucci Pizzeria, Davide Ruotolo, a Napoli, Impastatori Pompetti, di Francesco Pompetti, a Roseto degli Abruzzi (Teramo) e Cascina dei Sapori, di Antonio Pappalardo, a Rezzato (Brescia). Andiamo a conoscerli, nella gallery



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