«Mafie non radicate in Umbria, ma ci sono infiltrazioni di ‘ndragheta e camorra»

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Conto e carta

difficile da pignorare

 


di Elle Biscarini

Contrasto all’evasione, all’elusione e alle frodi fiscali; controllo sulla spesa pubblica con particolare riguardo ai fondi del Pnrr; e lotta alla criminalità economico-finanziaria. Queste le tre macro aree che nel 2024 hanno più intensamente impegnato la Guardia di finanza nelle due province umbre. A Perugia più controlli e sequestri rispetto a Terni, dove tuttavia non mancano irregolarità nelle stazione di rifornimento carburante e nei crediti d’imposta.

Frodi fiscali e sommerso Nel 2024, gli uomini delle fiamme gialle di Perugia e provincia hanno compiute oltre 560 verifiche fiscali che hanno permesso di smascherare 118 evasori totali e 118 lavoratori in nero, cui si sommano ulteriori 82 lavoratori irregolari. In tale ambito, la collaborazione con l’Agenzia delle Entrate ha consentito di recuperare oltre 10 milioni di euro e 9 milioni nel contrasto alle frodi sui crediti d’imposta. Per quanto riguarda il turismo, i controlli hanno evidenziato decine di irregolarità nelle strutture ricettive, segnalando almeno dieci soggetti all’autorità giudiziaria per mancata comunicazione degli ospiti.

Criminalità organizzata e corruzione Per quanto riguarda il contrasto alla corruzione, la Guardia di finanza ha segnalato alla Corte dei Conti danni erariali per oltre 4 milioni di euro e hanno scoperto un caso di corruzione che coinvolgeva un ex amministratore pubblico, con pagamenti indebiti per 750 mila euro. Su Perugia, si torna ancora a parlare di «infiltrazioni da parte di soggetti legati a ‘ndrine calabresi e camorra» che sebbene non appaiano redicate stabilmente nella provincia, sono state oggetto di sequestro «di beni per oltre 1,5 milioni di euro». Nel contrasto alla contraffazione, a Perugia sono stati sequestrati circa 67 mila prodotti, di cui 6 mila contraffatti e 61 mila non sicuri, contro i 54 mila nella provincia di Terni.

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Aeroporto All’aeroporto di Perugia sono stati effettuati 165 controlli doganali, con il sequestro di 28 mila euro e la scoperta di movimenti illeciti per 1,3 milioni di euro. Nel contrasto al traffico di droga, sono stati sequestrati oltre 17 kg di cocaina e quasi 5 kg di hashish, con decine di arresti. E nello scalo internazionale dell’Umbria verranno prossimamente impiegati anche cani addestrati all’individuazione di denaro contante, addestrati nel centro della Finanza di Castiglione del Lago, con l’obiettivo di aumentare l’efficacia dell’operato delle forze dell’ordine in aeroporto.

Terni Per quanto riguarda la provincia di Terni, invece, le verifiche fiscali sono state 172, con l’individuazione di 66 evasori totali, 31 lavoratori in nero e 16 irregolari. Tra i casi più rilevanti, un’azienda agricola trovata con 15 lavoratori senza contratto su 25 dipendenti totali. Nel settore dei crediti d’imposta, l’indagine più significativa ha portato al sequestro di oltre 5 milioni di euro, con l’iscrizione nel registro degli indagati di 42 persone fisiche e 39 giuridiche.

Controlli distributori e spesa pubblica I 26 controlli sui distributori di carburante hanno evidenziato irregolarità nel 34 per cento dei casi, un dato nettamente superiore rispetto a Perugia, dove si riscontrano violazioni solo nel 16 per cento dei casi. Sul fronte della spesa pubblica, sono stati ispezionati appalti per quasi 19 milioni di euro, con 640 mila euro di contributi indebitamente percepiti e una denuncia.

Reddito di cittadinanza Nell’ambito delle prestazioni sociali, la Guardia di Finanza segnala alcune irregolarità per quanto riguarda i percettori di reddito di cittadinanza, sia a Perugia che a Terni. Nel ternano, sono 37 i casi per un totale di 526.640 euro indebitamente percepiti o richiesti, rispetto alle 90 irregolarità e 736 mila euro rilevati a Perugia. Infine, anche a Terni si è lavorato per prevenire le infiltrazioni criminali, sebbene non siano stati segnalati sequestri di beni rilevanti.

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