Sono stati selezionati 11 progetti in tutta Italia che beneficeranno di un finanziamento complessivo di 100 milioni di euro, destinato a supportare lo sviluppo dei Distretti del Cibo, strumenti strategici per la promozione delle produzioni locali e la valorizzazione del territorio. Il bando, lanciato lo scorso autunno dal Ministro dell’Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste, Francesco Lollobrigida, ha l’obiettivo di stimolare la crescita del settore agroalimentare, migliorando la sicurezza alimentare, la sostenibilità e la competitività delle filiere locali.
I Distretti del Cibo, istituiti nel 2017, sono diventati una risorsa fondamentale per il rilancio dell’agroalimentare italiano, combinando sviluppo territoriale, coesione sociale e tutela ambientale. Con oltre 190 distretti in tutta Italia (4 al Nord, 61 al Centro e 90 al Sud e Isole), i Distretti del Cibo promuovono la valorizzazione dei patrimoni enogastronomici, paesaggistici e culturali, incentivando l’inclusione sociale e l’innovazione nelle filiere produttive.
I Distretti del Cibo sono un modello di sviluppo territoriale che mira a rafforzare le specificità locali e a sostenere l’agricoltura attraverso la creazione di partenariati tra istituzioni e attori locali. I distretti hanno l’obiettivo di sviluppare e preservare le tradizioni agroalimentari e paesaggistiche, sostenendo la sicurezza alimentare e promuovendo l’integrazione di diverse attività economiche legate al territorio. Questi distretti sono ufficialmente riconosciuti dal Ministero dell’Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste (MASAF), che li considera un volano per lo sviluppo sostenibile delle aree rurali e un’opportunità per ridurre lo spreco alimentare.
Per essere selezionati, i Distretti del Cibo devono rispondere a una serie di obiettivi chiave, che sono alla base delle loro attività :
- Valorizzare il patrimonio culturale, enogastronomico e paesaggistico delle aree agricole.
- Promuovere la redditività , la sostenibilità e l’inclusione sociale nel settore agroalimentare.
- Rafforzare la coesione territoriale e contribuire alla conservazione di saperi e tradizioni produttive locali.
- Garantire la sicurezza alimentare e supportare la produzione locale, incentivando anche il turismo enogastronomico.
Sono 11 i progetti che hanno ottenuto il finanziamento, con importi che variano tra i 3 e i 18 milioni di euro, a seconda delle specifiche necessità dei distretti. Di seguito, l’elenco dei distretti e dei progetti selezionati:
- Abruzzo – Distretto agroalimentare del vino di qualità : circa 18 milioni di euro.
- Calabria – Distretto del cibo del Territorio Rurale Vibonese: oltre 9 milioni di euro.
- Lazio – Progetto Sostenere Includere e Formare per l’ambiente (SIF): oltre 13 milioni di euro.
- Molise – Distretto produttivo degli oli EVO molisani di alta qualità : oltre 7 milioni di euro.
- Piemonte – Transizione ecologica del Monregalese-Cebano per lo sviluppo sostenibile: oltre 3 milioni di euro.
- Piemonte – Distretto del Cibo del Roero: oltre 3 milioni di euro.
- Puglia – Progetto Agricoltura rigenerativa post Xylella: oltre 14 milioni di euro.
- Puglia – Distretto produttivo agroalimentare di qualità del vino di Puglia: oltre 5 milioni di euro.
- Umbria – Distretto di qualità del vino umbro: 11 milioni di euro.
- Trentino – Progetto Mela-In-forma del Distretto trentino della mela di Val di Non e Val di Sole: 5,2 milioni di euro.
- Veneto – Distretto lattiero caseario veneto DI.L.CA.VE Valori e Autenticità : circa 14 milioni di euro.
Rafforzare la competitività delle filiere
L’obiettivo principale di questo bando non è solo quello di promuovere i prodotti locali, ma anche di rafforzare la competitività del settore agroalimentare. Per questo motivo, viene incentivata la collaborazione tra le diverse componenti dei distretti, integrando le fasi di produzione, trasformazione, distribuzione e vendita. Inoltre, l’adozione di tecnologie innovative nelle filiere produttive rappresenta un passo importante per migliorare l’efficienza e ridurre gli sprechi, contribuendo così alla sostenibilità complessiva del sistema agroalimentare.
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