Insulti, utenze tagliate e vandalismi per cacciare di casa il figlio: madre condannata

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 


di
Enea Conti

L’uomo e la moglie erano entrati in casa in comodato d’uso, poi i rapporti si sono guastati e i dispetti sono diventati sempre più pesanti, finendo in tribunale

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

Utenze tagliate con i contatori del gas e della luce bloccati. E ancora un copertone dello scooter forato con una mazza chiodata, una vetrata presa a bastonate e mandata in frantumi. Il tutto è avvenuto nella stessa palazzina e non è un bollettino di guerra tra condomini qualunque: da una parte c’è un’anziana madre 79enne, l’inquilina del piano di sopra, dall’altra il figlio 52enne che conviveva con la moglie 55enne i due inquilini del piano terra, assieme al padre di lui separato dall’anziana moglie, che viveva in un appartamento contiguo a quello del figlio, a Bellaria, nel Riminese. A mettere in atto una serie di veri e proprie atti di vandalismo domestico è stata proprio l’anziana, ai danni del figlio.

La madre però conduceva due battaglie: la prima a suon di dispetti (illeciti) per cacciare il 52enne e la moglie dell’abitazione, la seconda giuridica, perché l’affondo finale della 79enne sarebbe stato incarnato da un ufficiale giudiziario che bussando alla porta del figlio, avrebbe dovuto rendere esecutiva la sua richiesta di sfratto. Perché di fatto, dal 2013 il 52enne e la moglie abitavano nell’appartamento grazie ad un contratto di comodato d’uso gratuito scaduto di recente. Il figlio, che lavora come autista di autobus, ha deciso di fare le valigie e trasferirsi poco lontano in affitto assieme alla moglie, per poi denunciare la madre e vincere la sua battaglia: la donna è stata condannata con l’accusa di esercizio arbitrario delle proprie ragioni.




















































Una sentenza che ha portato ad una condanna a 7 mesi di reclusione – pena sospesa – e al pagamento di un risarcimento di 800 euro alle parti civili, il figlio e la nuora 54enne. Il procedimento è partito dopo la denuncia presentata dalla coppia lo scorso autunno, rappresentati dall’avvocato Igor Bassi. Marito e moglie, figlio e nuora, si sono costituiti parte civile nel procedimento. Era il 2013 quando i coniugi si erano stabiliti al piano terra nella palazzina in cui viveva la madre, con un accordo chiaro: comodato d’uso gratuito, trasferimento in casa della madre in estate, per permettere di affittare l’appartamento ai turisti. L’indotto sarebbe stato sfruttato per pagare le bollette e sostenere altre spese, mentre il 52enne aveva dato la disponibilità ad eseguire piccoli lavori di manutenzione ordinaria per sdebitarsi del comodato d’uso gratuito.

In dieci anni però, i rapporti si sono incrinati, e parecchio. Il contesto è quello di una palazzina in cui vivevano oltre al figlio e alla compagna, anche l’ex marito della 79enne, in un altro appartamento. L’anziana aveva ben presto iniziato a mostrare insofferenza verso la nuora riempiendola di insulti, talvolta anche molto pesanti. Poi, dopo la scadenza del contratto di comodato d’uso gratuito, nel 2020 erano iniziati i dispetti, veri e propri atti di vandalismo domestico culminati con il “taglio” dei contatori, ripristinati grazie all’intervento dei carabinieri e il copertone bucato dello scooter, nel 2021, con l’obiettivo di cacciarli. Il figlio e la moglie hanno ben pensato di trasferirsi altrove prima dell’esecuzione dello sfratto per evitare che la situazione degenerasse senza rinunciare, in un secondo momento a far valere i propri diritti. 

Iscriviti alla newsletter del Corriere di Bologna

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 

18 gennaio 2025 ( modifica il 18 gennaio 2025 | 14:12)

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link