Promis Musica, la Spotify made in Fermo per artisti emergenti. Riccardo e Matteo: piattaforma etica, il pubblico valuta i brani

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di Raffaele Vitali

FERMO – Due anni di lavoro, di studio, di analisi per creare “un progetto etico dedicato alla musica e agli artisti emergenti: Promis Music (scopri di più)”. Una start up innovativa, riconosciuta dalla Camera di Commercio delle Marche, che vive su una piattaforma realizzata da zero. “Ci rivolgiamo ai musicisti dai 16 anni in su che vogliono farsi notare” spiegano Matteo Malaspina, 27enne di Fermo, e il 34enne Riccardo Mecheri di Porto San Giorgio.

Il progetto è nato all’interno di Civico 111, lo spazio di coworking a Salvano di Fermo, pensato come punto di riferimento per chi vuole portare innovazione: “Questo è un contenitore di progetti, start up e professionisti: una Spotify local”.

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Ma cosa è Promis Music? Di certo una sfida ambiziosa. “Una piattaforma online dedicata a hip hop, trap, urban…che punta su talento e meritocrazia”. L’utilizzo è semplice: “L’artista può caricare brani inediti gratuitamente e partecipare poi a contest regionali e nazionali, entrando in una classifica che ha come unico giudice il pubblico. I più ascoltati di ogni regione vincono la possibilità di registrare un brano in studi professionali. E avranno anche collaborazioni con magazine di settore” aggiunge Riccardo Mecheri.

Più che una piattaforma, una opportunità per gli artisti: “Chi entra qui farà strada se viene ascoltata, quindi diciamo che sarà il merito a vincere”. Il primo contest si apre il 27 gennaio: gli artisti avranno due mesi di tempo per caricare i brani, poi dallo stesso giorno partiranno i tre mesi destinati all’ascolto da parte del pubblico. “Vogliamo essere una mappa per scoprire i talenti italiani, uno strumento per produttori ed etichette discografiche”.

Proprio con le case discografiche si sono confrontati a lungo: “Ci hanno detto che ricevono migliaia di mail al giorno di artisti che vogliono farsi notare. Noi proviamo a girare la priamide, siamo noi a filtrarle chiedendo al pubblico di valutare le canzoni. Poi la casa discografica vedrà. nessun vincolo con noi. Noi vogliamo davvero essere una vetrina per i giovani”.

Gli ideatori Matteo Malaspina e Riccardo Mecheri

Riccardo Mecheri è chiaro: “Non esiste una piattaforma che dà questo tipo di spazio agli artisti”. Quando è stata pensata, i due giovani imprenditori si sono confrontati con gli stessi artisti: “I feedback ci hanno dato forza. Il lavoro è stato molto complesso, tra marchi e regolamenti, e l’iscrizione come start up innovativa. Poi abbiamo contattato tutti gli studi di registrazione d’Italia, per poter poi selezionarne uno per regione”.

La piattaforma è pronta. Riccardo ha lavorato sul design, Matteo sulla programmazione, poi c’è il team di professionisti esterni, dagli avvocati ai commercialisti. “Una piattaforma che nasce in stile Spotify, ma per gli emergenti. Da noi chi carica non è una goccia in un oceano” ribadiscono.

Il caricamento del singolo brano è gratuito, è il lato ‘etico’ da cui sono partiti, poi c’è il business: ci sono pacchetti per servizi maggiori a pagamento, tipo carichi trenta canzoni e paghi 60 euro. “Non ci sono limiti, a parte il dover essere residente nella regione di riferimento e non superare limiti a livello di contenuti musicali. Alla fine è il pubblico che sceglie l’artista migliore.

“I numeri? Intanto ogni artista porta la sua fan base nella piattaforma. Abbiamo stretto collaborazioni con magazine di settore. E faremo sponsorizzate ad hoc sui social. Entro giugno avremo i primi vincitori” ribadisce Mecheri che apre la start up a finanziatori esterni: “Partner per crescere, abbiamo già degli acceleratori interessati. Del resto, anche la migliore idea al mondo senza risorse fatica”.

Dopo il primo contest, il piano di crescita prevede la collaborazione con figure che aumentino l’immagine, da influencer e testimonial, oltre all’ampliamento del ruolo dell’intelligenza artificiale finalizzata alla creazione di playlist interne alla piattaforma. “Ci rivolgiamo a tutti quelli che amano la musica, che sognano, a chi magari  sui banchi di scuola ha creato il brano che pensa perfetto e ora ha l’occasioen di far ascoltare e giudicare da chi davvero conta, il pubblico” concludono.

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Questa è Promis Music, un luogo in cui il sogno può diventare realtà a costo zero: “Merito e talento sono i due requisiti base. Poi chi vuole potrà crescere con noi”. Appuntamento al 27 gennaio, giorno di avvio della piattaforma e del caricamento delle canzoni.





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