Entra nel vivo la stagione congressuale della Cisl Belluno Treviso, che celebrerà il suo quarto Congresso il 14-15 aprile 2025 a Cison di Valmarino. Sono in pieno svolgimento le assemblee nei luoghi di lavoro e nelle Leghe dei pensionati, momenti informativi e di confronto che precedono i Congressi delle Federazioni di categoria, che si terranno a partire dal 17 gennaio e sino alla fine del mese di marzo. La prima Federazione che si riunirà per la propria conferenza congressuale sarà, venerdì 17, la Scuola.
«Il Congresso – sottolinea il segretario generale della Cisl Belluno Treviso Francesco Orrù – è un’occasione di partecipazione straordinaria, un momento strategico di confronto, di dibattito e di grande valore democratico, cruciale per definire i campi e gli obiettivi di azione della Cisl nel presente e nel prossimo futuro, a partire dai due elementi che da sempre ci identificano: contrattazione e partecipazione. Questo percorso di democrazia associativa coinvolge iscritte, iscritti, delegate, delegati e dirigenti, valorizzando la partecipazione come elemento centrale della nostra azione sindacale. Lo conferma la significativa partecipazione alle assemblee di base, segno del forte legame tra le categorie della Cisl e il mondo del lavoro».
Il cammino congressuale è stato infatti avviato nelle scorse settimane dalle centinaia di assemblee – ancora in corso – nei luoghi di lavoro, nei recapiti, sul territorio, e che stanno coinvolgendo decine di migliaia di lavoratori e pensionati. Questa prima fase congressuale sfocerà nei congressi delle Federazioni di categoria, che dal 17 gennaio si susseguiranno a ritmo serrato per rinnovare i Consigli generali e le Segreterie, oltre a eleggere i 250 delegati – in rappresentanza degli oltre 90.000 iscritti – che parteciperanno al Congresso confederale del 14-15 aprile 2025 e che saranno chiamati a rinnovare il Consiglio generale al quale spetterà il compito di eleggere la nuova Segreteria confederale guidata dallo scorso agosto da Francesco Orrù.
Dopo la Scuola, il 24 gennaio si svolgerà il congresso della Funzione Pubblica, il 13-14 febbraio quello della Fisascat, la categoria che rappresenta i lavoratori e le lavoratrici del terziario, del turismo e dei servizi, il 14 febbraio della Filca (lavoratori dell’edilizia, del legno e delle costruzioni), il 17 febbraio quello dei metalmeccanici della Fim, il 19 febbraio il Congresso della Federazione dei lavoratori dei trasporti e della logistica (Fit), il 20-21 quello dei dipendenti dei settori moda, chimica, energia (Femca). Il 24 febbraio sarà a volta del Congresso della Fai, la federazione dell’agroalimentare, il 27 della Flaei (lavoratori delle aziende elettriche) e della Slp (lavoratori dei servizi postali) il 6-7 marzo dei Pensionati della Fnp, il 7 marzo della First, la federazione dei bancari e servizi assicurativi, il 12 marzo della Felsa (lavoratori somministrati, collaboratori, con partita Iva, autonomi), il 26 marzo della Fistel (lavoratori dell’informazione, dello spettacolo e delle telecomunicazioni). Seguiranno la Fns (vigili del fuoco, polizia penitenziaria, corpo forestale e protezione civile), la Cisl Medici, Cisl Università e Fir (lavoratori delle aziende pubbliche e private della ricerca scientifica).
Il Congresso della Cisl è un momento fondamentale per la vita democratica e organizzativa del sindacato. Si svolge ogni quattro anni ed è un’occasione per definire le linee politiche, eleggere i dirigenti, confrontarsi e definire la rotta dell’organizzazione sindacale per il futuro, in una fase storica segnata da conflitti globali e disuguaglianze sociale ed economiche sempre più profonde.
«Il Congresso – sottolinea Orrù – si celebra in una fase storica complessa, segnata da trasformazioni profonde e sfide che richiedono un sindacato di prossimità, presente nel territorio, capace di innovarsi e di proporre soluzioni adeguate, attraverso una concreta partecipazione. Ai diversi problemi che il Paese si trascina da tempo, come il debito pubblico, il nodo della produttività, le ineguaglianze sociali, la perdita del potere d’acquisto, la carenza di infrastrutture e gli infortuni sul lavoro, si aggiungono oggi – anche e soprattutto nei nostri territori – nuove emergenze, come quella abitativa, la crisi di attrattività, il declino demografico e la mancanza di forza-lavoro. Fedele ai suoi valori di autonomia, solidarietà e giustizia sociale, la Cisl continuerà a essere protagonista in questa fase cruciale, promuovendo politiche inclusive e sostenibili, con l’obiettivo di costruire un futuro migliore per lavoratrici e lavoratori, pensionate, pensionati e giovani generazioni».
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