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Vivace, industriosa, ricca, Milano è la capitale italiana della finanza, dell’economia, dello shopping ed ora è in forte crescita anche nel turismo. Nascono nuovi alberghi, nuove boutique e, ovviamente, anche nuovi ristoranti. Eccone quattro di alto livello:
Pacifico – Via Moscova, 29 Tel.: 02 87244 737 – https://wearepacifico.it/
Non è nato oggi, ma si può dire che è rinato: sia nel look che nella proposta gastronomica.
Quattro piccole sale, eleganti, di una eleganza “discreta” che ricorda il meglio degli anni 60/70: è Pacifico, che quest’anno compie 10 anni, ed è l’ “hub” di una clientela d’élite del mondo della moda, del design, della stampa (il Corriere della Sera si trova proprio di fronte), ma è anche un locale giovane e vivace.
La novità è che, da qualche giorno, Pacifico è aperto anche per pranzo con un menù lunch di alto livello e di prezzo molto contenuto.
Sono presenti i piatti classici della cucina Nikkey, ma anche piatti di pasta e di carne, più vicini alla cucina classica italiana. Ecco allora i tacos e il ceviche o i tiradito ma anche i meravigliosi tagliolini all’astice, il pollo ruspante o l’orata con salsa verde; e poi un piatto del giorno a soli 16€.
Una meraviglia per tanta bellezza e bontà.
Tuya – Piazza Bo Bardi Lina, 7- Tel.: 389 959 5221 – http://www.tuya.it/
Più che un ristorante è un luogo “multiforme” dove trascorrere una serata. In piazza Bo Bardi Lina, a due passi da piazza della Repubblica e il Citylife, Tuya è un luogo magico, fatto di buon cibo, ottima musica, un arredamento ed un’atmosfera insoliti e molto piacevoli. Nella grande sala semicircolare, con bei tavoli in marmo, si “affacciano” una grande cucina a vista ed una grande cantina a vista. La cucina è raffinata ma easy, con una particolare attenzione alla qualità dei prodotti. Ottimi i crudi, a cominciare dal carpaccio di gamberi rossi, il plateau di frutti di mare e ostriche (splendide); la tartare di tonno. E poi guancia di manzo con purea di zucca, merluzzo con fragole, cotolette di agnello alle olive kalamata.
Ottimo, attento e sorridente il servizio.
IT Maison – VMaison Boutique Hotel, Via Tommaso da Cazzaniga, 2. Tel.: 377 0297030
https://it-restaurants.com/it-milan/
In una silenziosa, elegante, piacevole stradina, nella zona di Brera, un piccolo, delizioso, nuovissimo hotel, il V Maison, che nasconde una perla: un ristorante intimo, caldo, accogliente. Ci si sente a casa, in una bella casa inglese, fra belle stoffe, comode poltrone, una saggia illuminazione. C’è anche una piacevolissima area esterna: un vero piacere nelle belle giornate.
Si entra da un caldo accogliente bar in una piccola sala a vetri e qui viene proposta una cucina che sa di casa. Una casa raffinata e di gusti internazionali con un accento iberico.
Ottimi i tacos di tonno, salmone e i tiradito di ricciola; i tagliolini limone e campi; non mancano i piatti vegani o vegetariani. E nel dopocena nel bel bar, ottimi e originali cocktails. Molto mapia e ben strutturata la carta dei vini. Servizio perfetto e sorridente.
View live Restaurant – Via San Gerolamo Emiliani, 2. Tel. 02 4547 1143 – www.viewrestaurant.it
Nasce una nuova stella nella ristorazione Milanese; ma ha origini “antiche”. È View live Reastaurant, il nuovissimo ristorante di Roberto Okabe, situato in un elegante palazzo, nella zona di Corso Lodi. Bello, elegante e originale il locale, con una piacevole e “coinvolgente” illuminazione e la scelta, per gli arredi, di materiali estremamente pregiati, come l’ottone o il legno di noce canaletto, volutamente lavorati in maniera semplice per ottenere un effetto di perfetta imperfezione. Originale, ottima, appetitosa e curiosa la cucina: un mix di suggestioni e culture diverse, che si esprime, per esempio, nell’incontro tra elementi come Patanegra e wasabi, yuzu e besciamella, ma anche con riletture innovative di alcuni must della cucina orientale come sashimi e gyoza, rolls, urumaki e gunkan.
Fra i piatti: “Magnolia”, un carpaccio di salmone alla fiamma con salsa mojito di ananas, menta e shiso, daikon grattugiato, salsa ponzu e sesamo, e ancora con “Leo, Gratin & Vinci”, uramaki composto da una tartare di salmone, tempura di asparagi e gratiné di granchio con uova di pesce volante, e concludersi con il Black Cod mantecato con patate, erba cipollina e prezzemolo, servito su terra di olive taggiasche e cipolle caramellate. Da non perdere lo Chef’s Table “affacciato” sulla cucina a vista, dove gli chef interagiscono con i commensali nella preparazione live dei piatti e delle pietanze, in un coinvolgente dinner show.
Ottimo e sorridente il servizio.
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