VIAREGGIO. Lavori in corso nell’ex distretto sanitario ed ex centro vaccinazioni del Terminetto: entro la fine di aprile, assicurano Regione, Comune e Asl, il cantiere sarà terminato. E da giugno aprirà i battenti la nuova Casa di comunità, nome un po’ criptico che però nasconde una serie di nuovi servizi sanitari a beneficio dell’utenza. Ma soprattutto a due passi da casa, dentro un quartiere popoloso e che è collegato a sua volta con altri quartieri densamente abitati come Varignano e Migliarina. L’operazione costerà quasi un milione di euro.
Il via all’operazione
Ieri mattina Eugenio Giani, presidente della Regione, il sindaco Giorgio Del Ghingaro e la direttrice generale dell’Asl Nordovest Maria Letizia Casani si sono dati appuntamento al Terminetto per presentare il cantiere della Casa di comunità. Il direttore della Zona distretto Versilia Alessandro Campani ha mostrato come verranno dislocati i nuovi servizi. Da una parte gli ambulatori dei medici di famiglia, che dovrebbero essere dai sei agli otto, con la sala d’aspetto. Per intendersi, sono gli spazi che una volta erano adibiti a centro prelievi. Dall’altro lato troveranno posto gli sportelli per le pratiche sociosanitarie – cambio del medico, Cup e così via – e il servizio di medicina legale. L’idea dell’Asl è anche di riportare i prelievi, aspetto fondamentale: in passato tanti residenti dei quartieri periferici facevano riferimento a questa struttura.
«Il futuro è qui»
«Grazie al Pnrr – evidenzia il presidente Giani – abbiamo programmato ben 77 interventi, tra ristrutturazioni e costruzioni ex novo, su Case della comunità nei 273 comuni della Regione Toscana. Quest’opera è una delle più importanti perché, grazie anche alla collaborazione del Comune di Viareggio che ha lavorato in sinergia con l’Asl, entro breve sarà attiva qui una struttura in grado di coprire un territorio vasto e che rappresenterà un importante punto di riferimento per popolazione. In queste sedi i cittadini troveranno sempre una risposta grazie alla presenza dei medici di famiglia, degli specialisti e sicuramente, insieme ai Pir (Punti di intervento rapido) che stiamo sperimentando nella Asl Centro, potranno decongestionare i pronto soccorso». «Con l’Asl – sottolinea il sindaco Giorgio Del Ghingaro – abbiamo portato avanti a più livelli un lavoro proficuo, che ci consente di guardare al futuro con ottimismo, verso una sanità sempre più vicina ai cittadini. Per quanto riguarda nello specifico i lavori in corso nella ex circoscrizione Viareggio Nuova, al Terminetto, ricordo che la nostra amministrazione ha messo a disposizione l’immobile: grazie a un accordo che abbiamo siglato, l’Azienda sanitaria avrà la concessione in comodato gratuito dello spazio in piazza del Buonconsiglio per 30 anni, ulteriormente prorogabili fino a ulteriori 20, occupandosi di tutte le spese contrattuali e per utenze. Con fondi Pnrr e altri fondi si stanno realizzando lavori importanti che stanno trasformando l’edificio in una vera e propria Casa della comunità». La concessione dell’immobile alla Asl rientra, prosegue Del Ghingaro, «in un piano più vasto di riorganizzazione dei servizi sanitari sul territorio: la struttura, che negli anni precedenti è servita da hub vaccinale, ospiterà al termine del cantiere prestazioni specialistiche e distrettuali oltre ad aggregazioni mediche. L’ospedale Versilia è tra i migliori a livello di area vasta, e ne siamo orgogliosi, ma è necessaria una sempre maggiore integrazione con territorio. La nuova Casa della comunità al Terminetto lavorerà in sinergia con l’ospedale di comunità che sorgerà all’ex Tabarracci, ma anche con la struttura ospedaliera. Un modo intelligente di usufruire dei fondi Pnrr, che porterà Viareggio ad avere una soluzione integrata di sanità territoriale ospedaliera di grande qualità e con caratteristiche innovative. Io credo che sia questo tipo di organizzazione, più vicina ai cittadini, il futuro della sanità». Per l’ospedale di comunità – che garantirà una trentina di posti letto di cure intermedie – i tempi saranno più lunghi: il sindaco parla della primavera del 2026.
Cosa troverà l’utenza
Il progetto prevede la manutenzione straordinaria dell’immobile e una riqualificazione della totalità della struttura, per realizzare una Casa della comunità con uno snodo complessivo di 965 metri quadrati. Tutta la struttura avrà il condizionamento aria. L’edificio si sviluppa su un unico piano «e questo rappresenta un notevole vantaggio in termini di accessibilità da parte della cittadinanza». In una parte dell’immobile, verranno inserite le attività legate alla medicina generale: gli ambulatori di medici e pediatri di famiglia, una medicheria, la sede degli infermieri di famiglia e di comunità, accettazione e sale d’attesa. In un’altra ala saranno presenti gli ambulatori distrettuali: ambulatori specialistici, Pua (punto unico d’accesso per l’integrazione sociosanitaria), accettazione, Cup, sale d’attesa, più altri servizi accessori: sala riunioni, spogliatoi, depositi e ulteriori locali di logistica. Ci sono poi spazi adeguati per la medicina legale. «Entro breve la Casa della comunità di Terminetto ospiterà – spiegano dall’Asl – vari servizi sociosanitari, specializzazioni e medici e pediatria di famiglia. Sarà un luogo deputato a garantire attività territoriali di qualità e a prendersi cura dei cittadini, rappresentando un punto di riferimento costante con servizi anche specialistici che sarà così possibile trovare vicino alla propria abitazione».
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