Uno studio di Ishak Demir della Federazione Mondiale delle Borse (WFE) ha rivelato che lo sviluppo dei mercati azionari svolge un ruolo significativo nel promuovere la crescita economica a livello globale.
Tuttavia, secondo i risultati empirici raccolti in 36 paesi negli ultimi due decenni, l’entità e la natura di questa relazione variano a seconda del livello di reddito di un paese.
Le rapporto, pubblicato come parte della serie di documenti di ricerca WFE, utilizza l’analisi dei dati panel per analizzare le complesse dinamiche tra capitalizzazione del mercato azionario e crescita del PIL tra il 2003 e il 2022.
La ricerca si avvale di metodi econometrici avanzati, tra cui i minimi quadrati ordinari completamente modificati (FMOLS) e i modelli di correzione degli errori vettoriali panel (VECM), per scoprire le interazioni a breve e lungo termine tra l’andamento del mercato azionario e la produzione economica.
Relazione bidirezionale tra crescita del mercato azionario e produzione economica nei paesi ad alto reddito
Uno dei principali punti chiave del rapporto è la presenza di una relazione bidirezionale tra crescita del mercato azionario e produzione economica nei paesi ad alto reddito. In queste economie, l’espansione dei mercati azionari avvantaggia direttamente la crescita del PIL e, a sua volta, la crescita economica alimenta un’ulteriore attività del mercato azionario. Questo ciclo di feedback suggerisce che i mercati finanziari consolidati fungono sia da motore che da beneficiario della prosperità economica.
Ad esempio, lo studio ha scoperto che un aumento del 10% della capitalizzazione del mercato azionario rispetto al PIL è associato a un incremento dello 0.045% della crescita economica a lungo termine nelle nazioni ad alto reddito. Ciò sottolinea l’importanza di mantenere e migliorare l’infrastruttura del mercato azionario come parte di strategie di politica economica più ampie.
Al contrario, nei paesi a basso e medio reddito, la relazione è unidirezionale. Un raddoppio della capitalizzazione di mercato porta a un aumento di oltre lo 0.4% nella crescita economica entro due trimestri per i paesi a basso e medio reddito.
L’espansione del mercato azionario influenza positivamente la crescita economica nel breve termine, ma l’effetto inverso, in cui la crescita economica porta a una maggiore attività del mercato azionario, è notevolmente più debole. Questa disparità è attribuita a vincoli strutturali nei mercati in via di sviluppo, come la partecipazione limitata degli investitori, tassi di risparmio più bassi e una ridotta capacità di espansione aziendale.
Il rapporto evidenzia che, mentre le economie in via di sviluppo possono sfruttare la crescita del mercato azionario per stimolare il PIL, questo da solo potrebbe non essere sufficiente a sostenere l’espansione economica a lungo termine. Si consiglia ai decisori politici di integrare le riforme del mercato azionario con aggiustamenti strutturali più ampi volti a migliorare l’ambiente di investimento e incoraggiare la crescita del settore privato.
La ricerca di Demir sottolinea il ruolo della liquidità come canale critico attraverso cui i mercati azionari stimolano la crescita economica. Offrendo agli investitori la possibilità di acquistare e vendere azioni facilmente, i mercati liquidi riducono i costi di transazione e promuovono la fiducia, incoraggiando in ultima analisi livelli più elevati di investimento. Questo processo di mobilitazione del capitale fornisce alle aziende le risorse necessarie per l’espansione, l’innovazione e la creazione di posti di lavoro.
Una liquidità eccessiva può portare a bolle speculative e a un approccio a breve termine
Tuttavia, lo studio rileva anche potenziali aspetti negativi. Un’eccessiva liquidità può portare a bolle speculative e a un breve termine, che potrebbe distogliere l’attenzione dagli obiettivi di crescita a lungo termine. Questa dualità evidenzia l’importanza della supervisione normativa per garantire che i flussi di capitale siano diretti verso investimenti produttivi.
I risultati hanno implicazioni significative per i decisori politici, in particolare nei paesi in via di sviluppo che cercano di sfruttare il potenziale di crescita dei loro mercati finanziari. Demir suggerisce che gli sforzi dovrebbero concentrarsi sul rafforzamento dell’infrastruttura di mercato, sul miglioramento della governance aziendale e sulla promozione di una cultura di investimento per massimizzare i benefici economici dei mercati azionari.
Il rapporto richiede interventi politici su misura che riflettano le realtà economiche uniche di ogni paese. Nelle nazioni ad alto reddito, migliorare l’efficienza del mercato e l’innovazione è fondamentale, mentre nelle economie in via di sviluppo, la priorità dovrebbe essere l’espansione dell’accesso al mercato e la partecipazione degli investitori.
“Una borsa in crescita significa un’economia in crescita”
Nandini Sukumar, CEO della World Federation of Exchanges, ha affermato: “Una borsa valori in crescita significa un’economia in crescita. La ricerca mostra che laddove i mercati azionari dei paesi ad alto reddito sono in difficoltà, i regolatori devono intervenire per supportarli, in modo da garantire il continuo contributo di questa fonte di crescita economica. D’altro canto, i paesi a basso e medio reddito dovrebbero concentrarsi sul rafforzamento dei loro mercati azionari per sfruttare questi benefici di crescita e supportare uno sviluppo economico sostenibile. I decisori politici devono tenere conto di queste scoperte e adattare meglio le normative finanziarie e le strategie economiche per massimizzare i benefici apportati dai mercati azionari”.
Pedro Gurrola-Perez, responsabile della ricerca presso la WFE, ha affermato: “I feedback loop più deboli dalla crescita economica allo sviluppo del mercato azionario sono dovuti a fattori quali tassi di risparmio più bassi, che limitano il capitale disponibile per gli investimenti nei mercati azionari. La limitata capacità di investimento riduce la capacità e l’appetito delle aziende di espandersi. In questi contesti, la mancanza di partecipazione degli investitori e la limitata crescita aziendale possono inibire la capacità della crescita economica di promuovere lo sviluppo del mercato azionario e, a sua volta, la produzione economica. I decisori politici, in particolare nei paesi a basso e medio reddito, dovrebbero quindi concentrarsi sul rafforzamento dei loro mercati azionari per sfruttare questi benefici della crescita e supportare uno sviluppo economico sostenibile”.
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