VEIO’S SECRET TUNNELS TO THE TREES OF PEACEI TUNNEL SEGRETI DI VEIO VERSO GLI ALBERI DELLA PACE

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Progetto Lazio Street Art 2022

Terminati i lavori di realizzazione, iniziati lo scorso agosto, di 9 opere di arte urbana (Mosaico e Yarn Bombing Art) degli artisti Graziano Marini e Shirley Rowlands, esposte in 4 aree nei quartieri di Labaro, Prima Porta e La Storta, nel XV Municipio di Roma.
Un progetto finanziato dal bando Lazio Street Art 2022 e dal XV Municipio di Roma e affidato all’Associazione Aegeamosaici.

Lunedì 16 dicembre, alle ore 11.00, il Presidente del Municipio XV, Daniele Torquati, l’Assessore alla Cultura e alla Scuola, Tatiana Marchisio, e la Presidente della Commissione Cultura del Municipio XV, Laura Gigli, hanno inaugurato ufficialmente con una conferenza stampa le 9 opere di street art previste dal progetto VEIO’S SECRET TUNNELS TO THE TREES OF PEACE (I TUNNEL SEGRETI DI VEIO VERSO GLI ALBERI DELLA PACE).
Il progetto, ideato e scritto da Lea Lagonigro per il XV Municipio di Roma, anch’essa presente all’inaugurazione ufficiale del 16 dicembre, ha partecipato con successo al bando Lazio Street Art 2022 e ha contribuito artisticamente alla rigenerazione urbana di 4 aree attraverso l’arte: Largo Castelseprio, Largo Giampaolo Borghi e Anfiteatro Biblioteca Galline Bianche a Labaro e l’Ex Muro della Gentilezza a La Storta.

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Realizzata con l’aiuto dei residenti del XV Municipio, Veio’s Secret Tunnels to the Trees of Peace è una mostra diffusa permanente di street art, che racconta la storia e i valori del luogo in cui sorge; composta da 6 opere musive dell’artista Graziano Marini e da 3 opere di Yarn Bombing dell’artista Shirley Rowlands, è stata realizzata e installata dall’Associazione Aegeamosaici, e nello specifico delle artiste Francesca Merola (yarn artist e mosaicista) e Nadia Ridolfini (mosaicista e Presidente di Aegeamosaici).
Hanno collaborato alla realizzazione delle opere, inoltre, gli alunni dell’IC Lucio Fontana, IC Cassia 1694 e IC Karol Wojtyla, insieme a gruppi di lavoro del Centro Anziani Galline Bianche e della Biblioteca Galline Bianche di Labaro.

Le opere sono idealmente ispirate alla leggenda sulla conquista di Veio da parte di Furio Camillo narrata da Tito Livio nel suo Ab Urbe Condita, secondo la quale il generale romano ordinò la costruzione di gallerie sotterranee che dovevano arrivare fino alla rocca di Veio. I mosaici, dunque, rappresentano varchi immaginari per accedere agli antichi cunicoli fatti costruire da Furio Camillo, che “sbucano” davanti agli “alberi della pace”, simbolo della “Pax Romana”, ovvero della convivenza pacifica dei popoli.
“Luce”, “tunnel”, “armonia” e “fusione” sono quindi le parole chiave che fanno da fil rouge ai mosaici ideati da Graziano Marini, che è anche curatore dell’iniziativa e il cui intento era, per l’appunto, «dare una sensazione di gioia, di luce e di incoraggiamento nell’ambiente che le circonda»; le tre opere di Yarn Bombing dell’artista Shirley Rowlands, dal canto loro, vogliono trasmettere un messaggio di speranza, trasformazione e di celebrazione del rinnovamento, per un futuro migliore nonostante le sfide del presente.

Grazie ai valori a cui si ispira e per la forza del messaggio che veicola, questo progetto è stato incluso in quello più ampio di opere di street art ispirate ai diritti umani Street Art for Rights, che da anni riqualifica intere zone del territorio promuovendo progetti culturali aperti e gratuiti atti alla realizzazione di opere murarie che mettano in luce tematiche sociali e problematiche culturali dei nostri giorni.
Obiettivo di questo intervento d’arte urbana, infatti, è quello di contribuire artisticamente alla rigenerazione di alcune zone meno centrali del XV Municipio, promuovendo la storia e i valori del luogo in cui le opere sorgono. Il coinvolgimento dei residenti nella realizzazione delle opere (senza limiti di età), ha aggiunto ulteriore valore a questo intervento artistico, con l’augurio che generi al contempo nel collettivo un maggior interesse per la storia del luogo, la storia dell’arte e le tecniche artistiche, un turismo culturale nelle aree più distanti dai luoghi canonici della cultura della città e una maggiore affezione e cura del proprio quartiere nel rispetto degli spazi urbani.

«Desideriamo ringraziare tutti coloro che in questi mesi hanno partecipato attivamente al progetto coinvolgendo la nostra Comunità. Secret Tunnels rappresenta un nuovo esempio di integrazione e partecipazione e si inserisce a perfezione all’interno della nostra idea di piano culturale che in questi tre anni abbiamo proposto al nostro territorio. Un piano territoriale che porta l’arte e la Cultura tra le strade e le piazze dei nostri quartieri, raggiungendo direttamente anche le scuole, i centri anziani, i parchi e tutte le altre strutture pubbliche presenti. Lo stesso ha fatto il progetto appena presentato, che sin dall’inizio ha coinvolto più quartieri e più generazioni del Municipio XV: un bell’esempio di Comunità a servizio della Comunità», hanno dichiarato il Presidente del Municipio XV, Daniele Torquati e l’Assessora alle Politiche Scolastiche e Culturali, Tatiana Marchisio.
Un intervento artistico, dunque, partecipato e intergenerazionale, fortemente voluto innanzitutto dalle istituzioni e dalla comunità.

Profile:
● Ideazione, Progettazione e ref. del progetto : LEA LAGONIGRO. laureata nel 1997 all’Accademia di Belle Arti di Roma e poi all’Università dell’Immagine di Milano, è stata allieva di storia e critica d’arte di Alberto Boatto, Benedetta Barzini ed Emanuela De Cecco. È progettista internazionale di eventi artistici e culturali, vive tra Roma e il Regno Unito e si occupa di eventi culturali, formazione e progetti d’arte contemporanea e interior design. È specializzata in arti digitali e ha curato diverse mostre e rassegne sull’arte digitale; è stata, inoltre, direttore del primo museo multimediale di Roma, il Next Museum.
● Progetto artistico mosaico e curatela: GRAZIANO MARINI. A lungo collaboratore di Piero Dorazio, con cui ha ideato diverse iniziative culturali ed espositive, ha realizzato, tra gli altri, nel 1997, con la tecnica del mosaico, la grande opera posta all’ingresso della stazione metro Barberini di Roma. Nel 2002 vince il premio per la pittura al 3° Festival of Plastic Art di Baghdad e grazie ai suoi numerosi viaggi in Oriente trae forte ispirazione per la sua produzione successiva, che lo vede esporre in varie parti del mondo, tra cui Zurigo, Francoforte, Berlino e Teheran. È l’unico artista italiano invitato al Saloon de Paris.
● Progetto artistico Yarn Bombing Art: SHIRLEY ROWLANDS. Presidente dell’Accademia di Aracne, un’associazione culturale no profit di sole donne che si dedica principalmente all’arte dello Yarn Bombing. Con Aracne ha realizzato importanti interventi di Bombing Art in Italia.
● Artisti esecutivi: SHIRLEY ROWLANDS, FRANCESCA MEROLA, NADIA RIDOLFINI
● Referente Organizzativo Laboratori sul territorio: FRANCESCA MEROLA. Presidente dell’Associazione Amici del XV Municipio. Artista mosaicista e yarn artist, ha interamente curato, tra gli altri, la riqualificazione del parco di via Cortina D’ampezzo a Roma e del progetto di Yarn Art e Mosaico per la scuola I.C. Nitti di Roma.
● Laboratori Mosaico: NADIA RIDOLFINI: Mosaicista di trentennale esperienza (tra gli altri ha arricchito con decorazioni parietali e pavimentali l’Hotel de Russie e l’Excelsior di Roma) e insegnante di Mosaico, svolge attività di formazione per associazioni di cooperazione internazionale e che si occupano di ragazzi con difficoltà psichiatriche. Dal 2009 è Presidente dell’Associazione Aegeamosaici di Roma (www.aegeamosaici.com).



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