Aumenta l’abbandono dei rifiuti nell’agro di Terlizzi

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Di seguito pubblichiamo una nota dell’associazione Puliamo Terlizzi sull’aumento di sversamenti nelle campagna. Considerazioni che pubblichiamo sulla nostra testata consci possa aprirsi un dibattito sul tema rifiuti.

«Abbiamo appreso con cauto ottimismo delle recenti operazioni di controllo della Polizia Locale che hanno portato a spiccare numerosi verbali nei confronti di chi continua imperterrito a non voler rispettare le regole rendendo il nostro territorio un immondezzaio.
Tuttavia, in data 19 dicembre PULIAMO TERLIZZI APS ha inoltrato a mezzo Posta Elettronica Certificata una nota con la quale richiamava l’attenzione del Sindaco De Chirico, dell’Assessore Minutillo, del Presidente del Consiglio Comunale Sigrisi, del Dirigente del IV Settore Marzano e del vertice di SANB Toscano, sulla recrudescenza dei fenomeni di abbandono incontrollato dei rifiuti e dei fumi derivanti dalla loro combustione, richiedendo un miglioramento di alcuni aspetti del servizio espletato da SANB ed altre proposte volte alla tutela ambientale e della salute dei cittadini.
A beneficio della cittadinanza, si riporta integralmente quanto rilevato e proposto nella missiva.
1. Si rileva e si denuncia una recrudescenza in numero e gravità degli episodi e delle situazioni di degrado ambientale con potenziale nocumento delle condizioni igienico-sanitarie sia nell’area periurbana ed extraurbana che urbana del Comune di Terlizzi;
2. I fenomeni di abbandono incontrollato di rifiuti riguardano sia materiali di produzione domestica (rifiuti urbani domestici) che rifiuti speciali e speciali pericolosi di presunta provenienza artigianale/industriale;
3. Nelle ultime settimane numerose situazioni di degrado si stanno verificando anche in aree del centro abitato e che tali condizioni perdurano per giorni senza l’intervento degli addetti, creando il “substrato” per ulteriori sveramenti (“teoria delle finestre rotte”);
4. Che il fenomeno della illecita combustione dei rifiuti (abbandonati lungo le strade pubbliche o accumulati e bruciati illegalmente in aree private) continua a rappresentare una minaccia per la salute pubblica e per il quale occorre intensificare gli sforzi volti a prevenirlo e contrastarlo;
5. Si segnala che non di rado avviene la perdita di parte del carico da parte dei mezzi che compiono la raccolta porta a porta dei rifiuti o lo spazzamento delle strade, circostanza per cui questa Associazione aveva già richiesto opportuni accorgimenti all’azienda che gestisce il servizio;
6. La scrivente Associazione segnala una crescente difficoltà di interazione con SANB nella fase di recupero e smaltimento dei rifiuti che l’APS raccoglie durante i suoi eventi. Nelle ultime settimane molte richieste di intervento hanno avuto esito negativo;

PULIAMO TERLIZZI APS CHIEDE
7. L’attivazione di un tavolo tecnico per la discussione delle problematiche ambientali e relative soluzioni, con la partecipazione dell’Amministrazione Comunale, dell’azienda che gestisce il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, aperto a soggetti singoli e associativi;
8. Che tutti gli operatori SANB raggiungano buoni requisiti di competenza sia sotto l’aspetto meramente legato alla raccolta dei rifiuti (efficienza, efficacia, tempi di risposta) ma anche a riguardo di quello relazionale, coltivando una corretta e cordiale comunicazione con il cittadino/utente del servizio;
9. Che i mezzi in dotazione a SANB siano dotati di appositi sistemi che evitino la dispersione accidentale dei rifiuti lungo le strade cittadine e che si ponga attenzione alla circolazione degli stessi secondo le regole del codice della strada, per la sicurezza di altri autoveicoli e pedoni;
10. Che vengano operate bonifiche ambientali straordinarie su tutto il territorio al fine di prevenire o minimizzare fenomeni di inquinamento delle matrici ambientali e rischio per la salute pubblica;
11. Lotta strutturata, continua e determinata ai fenomeni di inquinamento ambientale attraverso azioni di prevenzione (campagne informative e verifica dei conferimenti con i mastelli taggati) e ferma repressione (ammende, denunce, sequestro del mezzo utilizzato per lo sversamento come avviene in altri Comuni). Implementazione della corretta raccolta differenziata nelle scuole cittadine di ogni ordine e grado, nel mercato settimanale, fiere e mercati in genere;
12. Prosecuzione delle bonifiche di rifiuti speciali e/o pericolosi con fondi già stanziati da questa Amministrazione Comunale nel bilancio di previsione 2024 (l’Associazione ha già fornito, tramite esposti depositati nei mesi scorsi, elenco delle situazioni più critiche su cui operare la bonifica);
13. Maggiore impegno da parte di SANB Spa nella bonifica dei rifiuti irregolarmente dispersi nel territorio anche attraverso una più stretta e proficua collaborazione con la scrivente Associazione;
14. Monitoraggio diretto o remoto (videosorveglianza) dei siti maggiormente oggetto di abbandoni incontrollati. Per ovviare alla cronica carenza di personale della Polizia Locale, si consideri l’affidamento ad una ditta privata esterna la gestione di un certo numero di cosiddette “fototrappole”;
15. Riorganizzazione e potenziamento del settore “Polizia Ambientale” della Polizia Locale con personale formato e dedicato, riprendendo la configurazione avviata circa due anni fa e che aveva portato a molteplici risultati in termini di contrasto dei reati ambientali;
16. Inasprimento delle sanzioni per errato conferimento dei rifiuti (Regolamento PaP) ed applicazione dell’art. 6 ter del D.L. 105/2023 convertito con Legge n.137 del 9 ottobre 2023 che punisce l’abbandono incontrollato di rifiuti come reato contravvenzionale. Perseguimento anche delle “cattivi abitudini” che portano all’abbandono di migliaia di piccoli rifiuti nel centro urbano (cicche di sigaretta, bottiglie, etc…);
17. Attivazione di una convenzione per attività di Protezione Civile volta al monitoraggio del territorio e l’uso di una autocisterna per la pronta estinzione di piccoli incendi e soccorso idrico alle piante (proposta fatta pervenire dalla scrivente per le vie brevi che coinvolgerebbe anche l’Associazione UNIMRI e Corpo Forestale Volontario)».

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