Dalla sicurezza all’ambiente, il bilancio dell’anno degli assessori di Udine

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Gli interventi.

Nel tradizionale appuntamento di fine anno, oltre al sindaco De Toni, anche la Giunta udinese traccia il bilancio del 2024 e i propositi per il 2025

“La città ha avviato un percorso duplice – ha sottolineato il vice sindaco Alessandro Venanzi – da un alto il sostegno alle fragilità per interpretare la crisi demografica in corso e dall’altro di rilancio dei grandi progetti rimasti fermi per molto tempo: quello relativo allo stadio 2.0, a piazza XX settembre con il mercato coperto, con il rilancio del turismo e del commercio grazie anche ai Distretti, del commercio e del cibo, primo e unico distretto di questo tipo in regione”.

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“La scelta di costruire una città per famiglie è chiara per l’amministrazione che l’ha subito messa in pratica” spiega l’Assessore alla Cultura e Istruzione Federico Pirone. “I posti pubblici nei nidi sono aumentati del 20% grazie alla nuova convenzione con i nidi privati, facendo aumentare i posti da 114 a 167. Inoltre per la prima volta la città avrà il doposcuola attivato in 9 scuole dell’infanzia. A questo si aggiungono anche gli investimenti culturali con la valorizzazione del Colle del Castello come sito UNESCO, un percorso già cominciato, e il progetto dell’Odeon affidato a Fondazione Feltrinelli

“Stiamo lavorando per rendere più facile la vita ai cittadini con la revisione del sistema di raccolta dei rifiuti porta a porta” ha spiegato l’Assessora all’Ambiente Eleonora Meloni. “La sperimentazione delle isole ecologiche condominiali coinvolgerà circa 1.400 utenze in città”. Inoltre per quel che riguarda la transizione energetica Meloni ha ricordato “la ristrutturazione delle palazzine comunali di via Sabbadini attraverso il project financing con HSE e nell’ambito della concessione affidata a Hera Servizi Energia, gli interventi di riqualificazione energetica di 193 edifici pubblici, che dovranno essere realizzati entro 3 anni”. “Infine in questo bilancio triennale abbiamo inserito complessivamente per 3 milioni per aumentare il parco del fotovoltaico del Comune. Un intervento che consentirà risparmi grazie all’energia pulita, oltre che al massimo 270.0000 euro di introiti dal gestore GSE per 20 anni”.

La valorizzazione del patrimonio immobiliare della città è tato al centro dell’intervento dell’Assessore al Patrimonio Gea Arcella che ha annunciato l’apertura delle buste per il Caffè Contarena e l’offerta arrivata dal Gruppo Calzedonia con il marchio SignorVino. “Abbiamo effettuato una ricognizione per la rivalutazione del patrimonio immobiliare e anche proceduto a vendere alcuni lotti per un valore di oltre 700.000 euro. Inoltre sono state confermate le agevolazioni tariffarie in materia di canone di occupazione suolo pubblico per favorire l’insediamento di nuove attività nei quartieri periferici, introdotte nel 2024 e di cui hanno beneficiato 42 attività. L’attenzione nei confronti della corretta ed equa applicazione dei tributi ha portato dopo un lungo lavoro alla ridefinizione dei criteri per l’applicazione dell’ILIA e alla conferma e ampliamento dei criteri per l’esenzione della TARI alle famiglie indigenti”. 

Il lavoro per riqualificare e rendere fruibili il vasto patrimonio di impianti sportivi (ben 28) della città di Udine è stato riepilogato dall’Assessora allo Sport Chiara Dazzan: “Abbiamo lavorato sulla maggior parte delle strutture: a bilancio abbiamo oltre 5 milioni di euro per riqualificare alcuni ambiti. Stiamo intervenendo nel complesso su palestre, piscine passando per i campi di calcio e arrivando al polo dell’atletica udinese. Il Palamostre ha visto l’introduzione di una nuova gestione degli accessi e delle tariffe e a breve avrà un suo impianto fotovoltaico. Alle riqualificazioni del Dal Dan (atletica) e del Gerli (rugby) seguiranno anche gli interventi nei campi di basket pubblici, che avranno nuova vita, come quello del Cormor. Infine verrà definito a breve il progetto definitivo relativo alla palestra di roccia. E’ stata anche introdotta una nuova linea contributiva dedicata a progetti per il sociale”.

“Il nostro obiettivo è quello di costruire una città sostenibile, coinvolgendo attivamente i cittadini e i partner istituzionali”, ha dichiarato l’Assessore alle Politiche Abitative Andrea Zini. “Stiamo lavorando alla preparazione della variante del piano urbanistico per adeguarlo al piano territoriale regionale. Questo processo include lo sviluppo di un piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche nei quartieri, identificando i punti prioritari su cui intervenire in seguito. Anche il Parco del Cormor e il Parco del Torre saranno oggetto di interventi in questa prospettiva di sostenibilità. Per quanto riguarda le politiche abitative, abbiamo riattivato il tavolo di osservazione sul mercato della casa, coinvolgendo anche i privati. Nel prossimo anno avvieremo un progetto dedicato all’abitare, in collaborazione con l’Università di Udine. Infine, nel 2025, procederemo con l’appalto dei lavori per la nuova sede della Protezione Civile”.

L’Assessora alle Pari Opportunità e Politiche Giovanili, Arianna Facchini, ha sottolineato le azioni integrate messe in campo: “Dobbiamo essere orgogliosi di poter contare su un centro antiviolenza comunale come Zero Tolerance. Abbiamo riorganizzato l’intera filiera dell’accoglienza, dall’emergenza alla semiautonomia, includendo la regolamentazione per la concessione dei contributi alle donne ospitate nelle case rifugio. Per quanto riguarda la partecipazione delle giovani generazioni, stiamo effettuando una ricognizione focalizzata sui temi del tempo libero, della salute e del benessere, con particolare attenzione al servizio Informagiovani. Infine, sul fronte dei servizi anagrafici, stiamo lavorando alla digitalizzazione e al potenziamento della capacità del sistema territoriale di offrire servizi adeguati ai cittadini di origine straniera presenti sul territorio udinese. L’obiettivo è superare le barriere linguistiche e culturali che spesso rappresentano le sfide più complesse nel rapporto tra istituzioni e cittadini provenienti da Paesi terzi”.

L’Assessore Rosi Toffano ha evidenziato l’importanza del progetto di sicurezza partecipata: “Questo progetto rappresenta un unicum nella regione, grazie al contributo degli osservatori che segnalano situazioni di pericolo e degrado. I risultati ottenuti sono molto positivi: oltre 50 persone si sono iscritte e sono stati nominati anche i coordinatori. Nel 2025, prevediamo di potenziare ulteriormente questo strumento, già attivo in quasi tutti i 9 quartieri del territorio comunale. Altri due interventi fondamentali riguardano la sicurezza: la presenza degli steward, incaricati di monitorare il territorio, spiegare con cortesia le norme del regolamento comunale e avviare un dialogo costruttivo con i cittadini; e l’entrata in servizio di dieci nuovi agenti di Polizia locale, che saranno operativi all’inizio del 2025 in tre quartieri: Aurora, Paderno e Sant’Osvaldo”.

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