Revoca delle deleghe a Ferretti, “Venuta meno la fiducia”

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Il sindaco Gasperini interviene sulla revoca delle deleghe all’ormai ex assessore Samuele Ferretti: “Nessun fulmine a ciel sereno”

PONSACCO — E’ dei giorni scorsi la notizia della revoca delle deleghe dell’ormai ex assessore Samuele Ferretti all’interno della squadra di governo del sindaco Gabriele Gasperini.  Proprio il sindaco, per mezzo di una nota, torna sulla questione per “fare chiarezza su una vicenda che è tutto fuorché immotivata e ‘un fulmine a ciel sereno'”.

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“Nessun disegno precostituito, nessuna pressione dall’alto – scrive il sindaco Gasperini- ma piuttosto una decisione ragionata e personalissima che è la conseguenza di comportamenti reiterati e non consoni al ruolo ricoperto, nei confronti del Sindaco e della Giunta. Avrei avuto infinito piacere a collaborare con l’Assessore Ferretti per almeno cinque anni. Ferretti ha dato un grosso aiuto in fase elettorale e per questo, non solo si è meritato, come promesso, ampiamente il ruolo di assessore, ma avrà sempre la mia gratitudine. Il ruolo di Assessore è però fisiologicamente condizionato al permane un rapporto di fiducia tra il nominato ed il Sindaco. Non si tratta di una cambiale in bianco e neppure un rapporto che può sostenersi solo su uno storico legame è piuttosto un legame di fiducia che si deve rinnovare giorno dopo giorno”.

“E questa fiducia, ahimè, è venuta meno nell’ultimo periodo – prosegue Gasperini- per tutta una serie di comportamenti che hanno minato questo rapporto; comportamenti squisitamente personali, quindi non politici, ma che rappresentano il cardine centrale per il permanere di un rapporto fiduciario. Samuele Ferretti è una persona capacissima, dedica alla sua missione, instancabile e sempre presente sul territorio. Ha delle doti fuori dal comune. Questi aspetti non sono mai stati e non sono nemmeno oggi in discussione”.

Il sindaco poi aggiunge: “Fin da subito però sono anche emersi alcuni limiti nel lavoro di squadra e nella concertazione delle soluzioni con la Giunta. Ci sono state, spesso, fughe in avanti che abbiamo dovuto temperare e ricondurre alle logiche decisionali di un organo a composizione collegiale. Ci sono state – scrive Gasperini- dinamiche operative che non tenevano conto del riparto delle competenze e quindi del relazionarsi con la macchina amministrativa; tutto questo ha prodotto sovrapposizioni con gli altri assessori e alcune ricadute negative negli uffici e nei settori non di sua diretta competenza assessoriale. Ma con riferimento a tutto questo, sono stato, siamo stati, pazienti e ben disposti ad assecondare perché era chiara la buona fede e la volontà di fare il bene pubblico. Gli elementi sopra indicati quindi non hanno concorso direttamente a questa scelta”.

“La situazione e le logiche fiduciarie – si legge ancora nella nota diffusa dal sindaco –  sono però cambiate drasticamente quando hanno iniziato a manifestarsi dinamiche comportamentali che, nel corso di questi primi mesi, sono diventate sempre più frequenti, anche in pubblico. Critiche al Sindaco, non di natura politica, ma piuttosto valutazioni, anche fortemente lesive, riferite al mio ambito di vita privato. Questi atteggiamenti, con il tempo, hanno minato il rapporto di fiducia che è indispensabile per un proficuo lavoro a stretto contatto con il Sindaco e la Giunta”.

Gasperini parla di una “dolorosa ma inevitabile decisione” ma “Non un fulmine a ciel sereno”.

“I diverbi in cui si sottolineava come inaccettabile la critica alla vita privata del Sindaco si erano già accesi da tempo – conclude Gasperini-  tanto che una settimana prima della decisione, in un confronto molto acceso, avevo indicato come questi comportamenti non sarebbero stati più tollerati. Sottolineo con rammarico come anche questo ultimo avviso non abbia assolutamente prodotto i risultati ragionevolmente sperati. Da qui la decisione della revoca dell’incarico per venir meno di quella fiducia personale propria ed alla base del rapporto assessoriale”.





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